02 Marzo 2024, 15:46:10Commento scritto da Salsam
Voto: 8.50
Un commento che riscriverò dopo averlo letto completamente.
Per il momento, dopo una lettura ed una analisi veloce di un' oretta posso solo vantare il meritorio lavoro editoriale dietro al progetto. In questo volume infatti non troviamo solo il romanzo ma anche la sceneggiatura originale dell'omonimo film di Nicholas Roeg con David Bowie protagonista (vedi copertina) al primo ingaggio e forse nel più alienante e straniante ruolo della sua carriera da attore.
Forse solo in "Miriam si sveglia a mezzanotte" si possono ritrovare le stesse sensazioni di "alterità" relative a Bowie.
Ma torniamo al libro che è stato una vera e propria operazione di lancio del film.
Infatti, nel volume precedente di Urania in edicola la settimana prima (Venere sulla conchiglia di Kilgore Trout n. 693) si ritrovano in appendice delle foto del making off del film. Due testi che ogni fan di Bowie deve avere in collezione.
 
26 Maggio 2023, 20:08:08Commento scritto da capricorno52
Voto: 8.00
Riletto , per caso , dopo parecchi anni , durante il riordino di una libreria  ancora mi ha emozionato.
Un romanzo poetico, melanconico, fuori dal tempo e dalle mode letterarie.
Si tratta di una storia più psicologica che fantascientifica, incentrata sul personaggio Thomas Jerome Newton, un extraterrestre proveniente dal pianeta Anthea, devastato dalle guerre nucleari,  divenuto deserto e desolato, Newton è venuto sulla Terra nella speranza di poter salvare gli antheani tramite un flotta di astronavi  progettate e prodotte  sulla Terra,
Scelto ed addestrato per anni dal suo popolo. Thomas giunge vicinissino al successo, sulla Terra , ove vende   all'industria i suoi avanzati e mirabolanti segreti tecnologici, diventa ricchissimo e potentissimo, ma fallisce nel suo intento , produrre e lanciare diverse astronavi per tornare sul suo pianeta , raccogliere gli antheani e poi trasferirli sulla Terra, poichè catturato dagli agenti della CIA e dell’ FBI che bloccano il suo progetto.  
Il tema è stato oggetto di un incontro fra cinema (il film è stupendamente interpretato da David Bowie) e fantascienza tra i piu’ convincenti e completi.
Tornando al libro la trama è stimolante, ricca di idee e di sentimenti umani, la solitudine di Thomas si traduce in malinconia.
L'uomo che cadde sulla Terra si può leggere in diversi modi : come la storia di un extraterrestre e  storia di primo contatto , oppure piu’ filosoficamente come una parabola con risonanze evangeliche, e suggestioni di un'altra «discesa sulla Terra», di un altro breve viaggio tra gli uomini, di un altro «martirio».
E' un libro che si fa leggere, semplice nel rapporto fra Newton ed i terrestri,  ma misterioso nei definire lo scopo ultimo e vero di Thomas, anche delicato e crudele, nei rapporti fra Newton e Bryce l’uomo che ha immaginato Thomas come extraterrestre da subito ed è affascinato dalla sua personalità, o ancora con Betty Jo innamorata senza speranza perché conscia della differenza percepita, spirituale , fisica e  di genere fra lei e Thomas.
Un gioiello di Walter Tevis che mantiene intatta , la propria freschezza ed il proprio splendore dopo anni e perciò un capolavoro.
Da leggere,  

 
08 Agosto 2013, 11:07:51Commento scritto da Arne Saknussemm
Voto: 6.50
Il pregio di questo romanzo, a mio avviso, è quello di mostrare l'alieno in maniera assolutamente originale, riuscendo a parlare anche della solitudine, della condizione di alienato, alieno tra i propri simili.
La parte introspettiva è il punto forte di questo romanzo che riesce ad essere triste ed amaro in un quadro di avventura e mistero; una lettura piacevole e scorrevole.
Bello anche lo sfondo, tipico per romanzi di quel periodo, di una umanità in piena guerra fredda e sospesa sull'orlo del disastro nucleare, dell'annientamento totale.
Peccato che l'ultimo terzo del romanzo le cose cominciano a diventare assolutamente improbabili e forse addirittura improvvisate, davvero ridicola la parte relativa all'arresto/interrogatorio/rilascio e (purtroppo) un po troppo tirata via la parte relativa alla "conversione" (diciamo così...per non spoilerare) del protagonista.
Carino, lettura gradevole e veloce ma assolutamente lontano dal capolavoro ed a mio avviso sopravalutato.
 
06 Agosto 2010, 13:37:26Commento scritto da caioiii
Voto: 6.50
L'ho letto volentieri in una giornata oziosa, ma troppo stringato e criptico, sicuramente voluto. Il finale "frettoloso" mi ha lasciato interdetto: tutto qui da parte del governo. E Newton vuol tornare a sentirsi più umano o vuole tornare antheano? Indubbiamente è un romanzo figlio dell'epoca americana di inizio anni '60. Lontano sicuramente dalla mia sensibilità.
 
13 Febbraio 2010, 13:07:26Commento scritto da maxpullo
Voto: 7.00
Dopo una seconda lettura del romanzo mi sento di dire che si tratta senza ombra di dubbio di un bel libro anche se, a mio avviso, eccessivamente sopravvalutato nel corso degli anni, visto anche l'abnorme e ingiustificato proliferare di ristampe e riedizioni.
Il pregio maggiore del romanzo è, secondo me, quello quello di riuscire a rendere quasi tangibile l'alienità del protagonista, riuscendo a caratterizzarlo in modo praticamente perfetto nella sua condizione di esule, di pària e di reietto, incaricato di una missione delicata il cui esito è appeso ad un filo sottilissimo.
Viceversa mi sono sembrate leggermente fuori luogo, o almeno non sviluppate in modo adeguato, quelle che la quarta di copertina indica come "risonanze evangeliche": l'idea, infatti, di accostare la venuta di Newton sulla Terra alla storia del Cristo pur non essendo priva di una certa suggestione rimane in sospeso per tutto il testo ed appare più una forzatura che non una idea ben chiara e sviluppata nella mente dell'autore.
Altro grosso difetto del libro è quello di presentarci una storia che, soprattutto nelle fasi finali, si fa grossolana e poco credibile: difficile infatti credere che FBI e CIA si accontentino di agire nei confronti di Newton, dei suoi amici e della sua missione, con la "leggerezza" che traspare dal testo, difficile cioè immaginare che l'antheano possa infine cavarsela così quasi a "buon mercato".
Ma forse la vera forza del romanzo è proprio questa: nel riuscire cioè a narrare una storia crudele e delicata allo stesso tempo (per citare di nuovo la quarta di copertina), in cui non c'è un vero e proprio finale ed in cui, in definitiva, tutti risultano perdenti, gli antheani perchè destinati all'estinzione, Newton perchè ha fallito (o voluto fallire) e l'umanità perchè ha perduto la sua occasione di "redimersi" e di scongiurare l'apparentemente inevitabile olocausto atomico.
Incomprensibili le discrepanze tra la storia narrata nel libro e la sceneggiatura del film.
 
28 Gennaio 2010, 10:35:19Commento scritto da luciana
Voto: 5.00

Mi sembra uno di quei romanzi minimalisti che andavano molto di moda negli USA negli anni '60. Ci sono molte descrizioni, ma poca sostanza. La storia inizia praticamente al cap. 14 e finisce nel niente, esattamente com'è cominciata.
Infatti, neanche in 4° di copertina riescono a scrivere la storia, che si riassume semplicemente in un antheano che vive sulla terra, senza sapere per quale motivo è arrivato. Non può usare la sua astronave per tornare indietro.
I personaggi non sono nè delineati, nè approfonditi; alcuni restano tagliati a metà.
E' un libro noioso che non ha nè capo, nè coda.  
 
27 Luglio 2007, 14:30:17Commento scritto da victory
Voto: 8.50
Riletto, l'ho trovato ancora più bello. Ha un inizio che ti coinvolge e ti prende la frenesia  
di arrivare alla fine. Malinconica e commovente è la parte finale. Si legge bene anche la sceneggiatura del film ed è abbastanza fedele al libro. Il film l'ho visto e mi è piaciuto.
 
20 Giugno 2005, 10:18:46Commento scritto da Lazarus
Voto: 7.50
Romanzo dolce e malinconico, si legge d'un fiato. E' stato definito un libro FS emanazione della beat generation e mi trova parzialmente d'accordo . Molto bello
 
Utenti cui piace il libro
diaul78, Kelp
Utenti cui non piace il libro
Vedi il profilo utente