| 18 Marzo 2020, 15:56:48 | Commento scritto da contericci | | |
| Storia di poche pretese con un avvio degno di una spy-story perché incentrata sulla sparizione di autorevoli e famosi esperti di astronautica. Il romanzo è ambientato nell'ancora lontano (per quei tempi) 1981, in un'epoca dove si salta da un razzo all'altro semplicemente montandovi su e spingendo qualche bottone, basta un po' di pratica. Ogni tanto qualche missile esplode disintegrando qualche ingegnere famoso. Il protagonista dubita molto della reale veridicità degli incidenti e perciò si frega un razzo e va via nello spazio alla ricerca di una fantomatica stazione spaziale, dove sarebbero finiti secondo lui gli scienziati così tragicamente scomparsi. Alla fine la stazione c'è, ma si trova in un posto dove nessuno proprio se lo immagina, soprattutto nel 1954. Finale ridicolo e gonfio di retorica dove tutti aspirano alla pace universale. |
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| 27 Marzo 2019, 10:49:16 | Commento scritto da astrologo | | |
| Romanzo utopico di altri tempi. L'autore, datandolo, toglie credibilità al romanzo, letto al giorno d'oggi. La parte utopica salva il testo. |
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