30 Dicembre 2016, 09:54:18Commento scritto da zecca_2000
Voto: 6.00
non posso che condividere I commenti precedent...
storia abbastanza banale...
leggibilita'  buona...
ecco sembra il primo capitol di un romanzo...come ha gia'  scritto qualcuno..
 
18 Agosto 2013, 21:30:34Commento scritto da Gundam70
Voto: 6.00
Storia banale. Si lascia leggere, ma finisce nel mucchio di cose lette e che si dimenticano.
 
26 Marzo 2009, 12:29:23Commento scritto da luciana
Voto: 4.00
Finora il peggior libro che abbia letto di Odissea Fantascienza. Come dicono il commento del Washington Post e la prefazione di S. Proietti, il libro pretende di parlare di molte cose senza, però, andare a parare da nessuna parte. Pretenzioso e saccente, l'autore stesso fa dire al suo protagonista che voleva raccontare la storia di Julian, ma finisce per parlare di sè stesso (Adam, amico di Julian). E così il lettore si aspetta di leggere una storia, e nel libro se ne trova tutta un'altra dove, tra l'altro, non succede assolutamente niente. Wilson perde pagine su pagine in descrizioni paesaggistiche che non fanno altro che aumentare la noia. Il libro è vuoto, come i protagonisti della storia.
 
16 Agosto 2008, 09:46:11Commento scritto da nickel
Voto: 6.00
insomma... è un buon inizio, ma abbastanza normale, niente di stratosferico. E poi si vede un chilometro che - tolte le ultime due pagine - vuole continuare. Non so se vale la pena leggerlo così, conviene aspettare tutto il libro (ma quando?)
 
30 Giugno 2008, 13:55:33Commento scritto da bibliotecario
Voto: 6.50
Novella post catastrofe, ambientata in quello in cui si sono trasformati gli Stati Uniti,
regrediti in uno stato da " 60 stelle e non ricordo quante strisce " pre-tecnologico in cui la società e divisa in caste, il pensiero scientifico è visto come peccato, della democrazia è rimasto solo un involucro di maniera e il potere è in mano ad un regime teocratico.
La storia è raccontata dal punto di vista di due adolescenti uno di umili origini e uno della casta degli aristoi quella dominante.
Il libro è scritto benissimo e pieno di spunti riflessivi più che un romanzo a se sembra però il primo capitolo di un libro di più ampio respiro, infatti nella prefazione si legge che l'autore sta ampliando la storia....chissa se in Italia la leggeremo mai.
 
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