14 Luglio 2020, 19:24:24Commento scritto da astrologo
Voto: 6.00
Librop a fasi alterne. Strano a dirsi, ma quando a una prima parte affascinante si alterna un intermezzo e una seconda parte non consistente si può parlare di una trama che h apreso a fare acqua. Un altro titolo più indicativo potrebbe essere; Le scatole (non rotte) alla conquista della Terra. Ma la parte satirica non decolla. Sufficienza sofferta (6--)
 
08 Novembre 2010, 08:44:01Commento scritto da grifone58
Voto: 6.00
Romanzo fuori dai normali canoni della SF, comunque leggibile... si trasforma da divertente a surreale.
Bella la copertina, anche se trae in inganno poiché la vedrei più indicata per "Io robot".
 
21 Luglio 2010, 18:19:09Commento scritto da gasp63
Voto: 4.00
Ho scelto di leggere questo romanzo attirato dalla bella copertina e dall'idea di leggere una storia sulla riproduzione di robot/androidi.

Non ho trovato niente di quello che mi aspettavo e anche per questo il romanzo non mi è piaciuto.
Inoltre l'ho trovato di difficile lettura ed a tratti incomprensibile.
Ho faticato molto a finirlo.
 
08 Gennaio 2010, 23:29:50Commento scritto da legionario
Voto: 2.00
Non finito, anzi i personaggi delle prime 30 pagine mi hanno fatto gettare tutte le buone intenzioni a terra insieme al gladio e scudum.
Ma che è?
 
18 Maggio 2009, 14:17:49Commento scritto da maxpullo
Voto: 6.50
Dai commenti letti (molti non troppo lusinghieri) nonchè dal clamoroso "flop" rappresentato dalla lettura di "Bugs" dello stesso autore, non mi ero creato troppe aspettative prima della lettura ed è forse per questo motivo che ho potuto apprezzare il libro per la "verve" di alcune sequenze, piuttosto che soffermarmi troppo ad analizzarne trama e contenuti.
Se vogliamo è la classica storia dello scenziato pazzo che vuole conquistare il mondo attraverso una sua invenzione/creatura, ma l'atmosfera surreale che accompagna la storia e l'estrema demenzialità di personaggi e situazioni rendono quasi impossibile ogni classificazione e confronto con storie precedenti. Il romanzo contiene molti degli aspetti che Sladek ha ripreso nell'esilarante Robot fuorilegge, ma qui, a mio avviso, le trovate sono assai meno efficaci e più che ridere si sorride.
Colpisce tuttavia il montaggio "cinematografico" della storia, con le vicende degli improbabili protagonisti destinate ad intrecciarsi nei modi più imprevedibili e deliranti, fino alla rivelazione finale ed allo sconvolgente epilogo. Al proposito va sottoineato che la vicenda, ancorchè surreale e quasi evanescente in certe sequenze "psichedeliche" (come già osservato da altri utenti di UM), non compromette mai la folle logica che la pervade e, soprattutto, ancorchè in un contesto infinitamente demenziale, nessuna delle storie parallele viene lasciata indietro e tutte le sottotrame sono abilmente dirette alla loro conclusione senza che nulla rimanga irrisolto o affidato al caso. Su tutto il libro, poi, una menzione speciale, merita la vicenda "spionistica" che vede coinvolti gli psicotici 007 Russi ed Americani che lottano per impossessarsi della nave spaziale francese destinata a raggiungere la Luna.
Ritengo infine che l'idea di entità artificiali in grado di apprendere e di riprodursi sia interessante: in questo caso Sladek, l'ha utilizzata come base per una storia demenziale con evidenti scopi "satirici" sul sistema globale e sulla capacità dell'uomo di fronteggiare o di controllare le sue creature, ma non dobbiamo dimenticare che quello della macchina che prende il sopravvento e soppianta l'uomo è anche uno dei grandi incubi ricorrenti dell'umanità, che non si riscontra solo nella letteratura fantascientifica.
In conclusione, ritengo che questo libro pur non potendo essere definito un capolavoro (per trama e comicità è certamente inferiore a Robot fuorilegge), sia comunque un buon libro, davvero attuale e senza dubbio, per tema, originalità ed inventiva, da annoverare tra i "classici". La lettura scorre piacevole e senza intoppi e se lo si legge con la giusta disposizione d'animo può essere davvero un ottimo "compagno di viaggio".

NB Stesso commento e valutazione dato all'edizione nei classici
 
25 Novembre 2008, 15:07:10Commento scritto da Paolo-42
Voto: 8.00
Divertente. Veramente divertente....
 
07 Settembre 2008, 23:14:16Commento scritto da nickel
Voto: 6.00
non mi ha convinto del tutto, una parte è così strampalata che mi è divenuta pesante; ma nell'insieme curioso come stile
 
24 Agosto 2008, 11:51:16Commento scritto da marsman60
Voto: 5.00
ottimo come film demenziale pessimo come libro
 
13 Luglio 2008, 11:31:30Commento scritto da joker
Voto: 8.00
Dissacrante e molto ben scritto.
Mi ha ricordato molto, sia nello stile, sia nella caratterizzazione dei personaggi "Una banda di idioti" di J. K. Toole (grandissimo libro).
Situazioni paradossali, personaggi eccessivi (stereotipi di alcuni comportamenti umani) e sagace ironia sono le caratteristiche peculiari di questo romanzo.
Una piacevolissima sorpresa (visti i voti che ha ricevuto su UM...).
 
27 Giugno 2008, 12:45:16Commento scritto da luciana
Voto: 6.00
E' un libro molto divertente all'inizio, poi si trasforma in grottesco, a tratti surreale.
Apprezzabile, ma non mi ha entusiasmato.
Nella post-fazione Vittorio Curtoni si chiede se è possibile fare della fantascienza divertente, e per quale motivo questo tipo di letteratura non è apprezzato dalla gente. Dopo aver letto "Il sistema riproduttivo" mi azzardo a rispondere al grande Curtoni che un conto è scrivere un libro "divertente", e un altro è scriverne uno "grottesco". Questo libro di John Sladek è grottesco.<!-- / message -->
 
18 Giugno 2008, 12:59:52Commento scritto da texwiller
Voto: 5.00
L'idea di fondo non è male, ma non si sviluppa come mi sarei aspettato, alcuni paragrafi sono assolutamente incomprensibili e per tutta la storia ci sono queste "macchiette" di personaggi pseudo-comici che niente aggiungono alla narrazione. Niente da fare, la fantascienza che amo è un po' più seria...
 
28 Maggio 2008, 23:06:43Commento scritto da ackseth2003
Voto: 4.50
Niente da aggiungere a quanto è contenuto nei due commenti che precedono il mio... se non che sono riuscito a finire questo libro con uno sforzo che raramente mi è stato richiesto da un "Collezione": ce l'ho fatta staccando metà cervello e pensando ai fatti miei mentre leggevo.
 
28 Maggio 2008, 10:29:28Commento scritto da Darkyo
Voto: 5.50
Dare un giudizio a un libro del genere è molto difficile. Il retro di copertina trae in inganno, crea l'aspettativa di un romanzo apocalittico in cui le macchine autoreplicanti si impossessano della Terra. E in effetti la trama, a grandi, vastissime linee, è questa ma il tono dell'autore è ironico, a tratti umoristico, creando, nelle scene più drammatiche, una gustosa miscela di grottesco. Oltre tali scene, però, resta ben poco. I personaggi sono curiosi e strampalati ma forse troppo esagerati per essere credibili, gli episodi che si succedono hanno tutti una coloritura di non sense e una distanza vertiginosa dalla trama principale che fa perdere la concentrazione (e la voglia) del lettore. Nel complesso, insomma, non mi ha convinto.
 
28 Maggio 2008, 08:47:30Commento scritto da Gundam70
Voto: 5.00
Questo romanzo non mi e' piaciuto fin dall'inizio delle prime pagine.
Ho trovato la trama sconclusionata, strampalata e con personaggi ridicoli.
Penso che fosse nell'intenzione dell'autore di dare  un tono volutamente beffardo con l'intenzione di buttrarla un po' sul ridicolo e umoristico.
Nonostante fossi armato di buone intenzioni, mi sono arreso a pag. 180.
 
19 Maggio 2008, 00:45:26Commento scritto da Eremita
Voto: 8.00
Molto, molto bello. Ironico, scorrevole, tranne per uno, due capitoli un po' "psichedelici"...
Ottima la caratterizzazione dei personaggi, tutti molto surreali e particolari.
Un po' psicopatologico. La classica trama dell'invasione, ma non aliena. Macchine autoriproducentesi, lo scienziato pazzo, l'eroe, le eroine, i personaggi di supporto, tutti tesi verso i loro scopi, anche a discapito del resto.
Consigliato!
 
Utenti cui piace il libro
Franz
Utenti cui non piace il libro