09 Settembre 2022, 13:32:37Commento scritto da Rocheta
Voto: 6.00
Sarà perché non sono un amante del fantasy, ma questa opera di Howard, anche se ben scritta, non mi ha particolarmente entusiasmato. Merita la sufficienza in quanto l'autore, con questi suoi primi racconti, ha in pratica creato un nuovo genere.
 
18 Novembre 2020, 19:14:10Commento scritto da Simulacrum
Voto: 7.50
Noto principalmente per una mediocre trasposizione cinematografica degli anni 90,quello di Kull è un nome fondamentale nella storia dello Sword & Sorcery,essendo il primo vero protagonista di storie di questo genere.
Creato sul finire degli anni venti,il ciclo consta di soli due racconti completi dati alle stampe sulla rivista Weird Tales e di numerose bozze e opere incompiute che Howard decise di non far pubblicare,perchè probabilmente poco convinto della bontà delle stesse e perchè impegnato con le storie del ben più famoso Conan.
La natura incompleta del ciclo è palese a più riprese eppure non si può fare a meno di sorridere leggendo le versioni sperimentali ed embrionali delle tematiche e delle storie tanto care all'autore e agli appassionati del genere;alcune di esse sono invero presentate in modo alquanto diverso dallo stereotipo howardiano,vedasi la caratterizzazione del protagonista,ben diversa da quello di Conan,in quanto maggiormente portato alla vita da sovrano e maggiormente civilizzato rispetto al suo pronipote dell'era hyboriana.
Alcuni racconti risultano ben scritti,altri fin troppo affrettati,forse perchè privi di una revisione dell'autore;ciò che è certo però, è che Kull merita tutta l'attenzione non solo degli appassionati di Howard,ma anche di tutti coloro interessati ad approfondire il genere in questione.
Da notare che nella seguente edizione,le traduzioni sono avvenute sugli originali di Howard e non sulle versione riviste da Lin Carter
 
05 Maggio 2008, 20:21:58Commento scritto da luciana
Voto: 10.00
Il numero 1 di Urania Fantasy di aprile 2008 si apre con una splendida introduzione di Steve Tompkins che apre alla comprensione non solo del testo di Kull, ma dell’autore stesso. Letta con passione, questa introduzione ci aiuterà a entrare nel mondo di Kull come se noi avessimo la sua spada in mano, la sua forza, la sua audacia; come se combattessimo le sue lotte (anche quelle interiori), e odiassimo ferocemente tutti i nemici di Kull. Per chi conosce anche la biografia di Howard, il viaggio tra l’America degli anni Venti e l’Atlantide di Kull è davvero breve.
Kull è un eroe eternamente combattuto tra la realtà e l’illusione, è un selvaggio che prova stupore di fronte alla magia e se ne lascia ammaliare, salvo sentirsi stupido quando si accorge d’esser stato raggirato. Tutti i racconti che compongono questo libro richiamano al rapporto tra la realtà e l’illusione, la giovane età e la saggezza, l’audacia e la stupidità. E’ come un continuo voler crescere, lasciandosi travolgere dall’irruenza della gioventù; cercare di diventare saggi, quando si è attratti dalla sfrontatezza. Kull è un eroe in stile adolescenziale, un esule da un mondo meraviglioso (l’infanzia), quello di Atlantide, dove non ha trovato i suoi spazi (nessuno può rimanere bambino per sempre), ma che riesce a diventare re di Valusia (in un altro mondo interiore), eroe invincibile di mille avventure.
E’ questa la forza del libro. Ciascuno di noi è in grado di riconoscersi in Kull, nei miti dell’adolescenza, nel desiderio di essere più grandi fantasticando con i sogni dei bambini. Quanti adolescenti si sono sentiti esuli in casa propria, sognando di essere eroi altrove?
E quando Kull svanirà per sempre dalla penna di Howard, “l’eroe mi è sfuggito di mano” dirà lo stesso autore, lascerà il posto al suo più noto successore: Conan.
Il tempo, la crescita, la realtà e le illusioni sono i temi portanti della storia senza tempo di Kull, esule di Atlantide.
 
18 Aprile 2008, 22:18:09Commento scritto da Eremita
Voto: 7.00
non mi ha esaltato, ne preso particolarmente...
stile un po' ampolloso, a tratti ripetitivo...
essendo una serie di racconti da una parte è comprensibile, ma può annoiare.
Epico, eroico, ma il protagonista per essere un umano mortale e primitivo è un po' troppo supereroe per il resto dell'inquadramento della vicenda.
Un bel libro per essere la base del futuro sviluppo dello scrittore, ma preso così non mi è sembrato entusiasmante
 
13 Aprile 2008, 22:51:48Commento scritto da Akanith Wan
Voto: 10.00
La versione definitiva di Kull, senza censure e correzioni, finalmente è arrivata in Italia! Kull è il prototipo di Conan, ogni fan di Howard che si reputi tale deve leggere questo libro!
 
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