09 Luglio 2017, 11:35:51 | Commento scritto da astrologo |
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Una cavalcata nell'impossibile che non delude. Ladri di tempo: Discreto romanzo sugli incontri con gli alieni e su un adduction positiva, costruito in maniera a dir poco travolgente-7,5 Musica nello spazio: Uno dei più bei racconti che ho letto. Lo metto al terzo posto dopo il Villaggio incantato di Van Vogt e il bellissimo Il mio nemico-8,5 Totale:16- media | |||||||
27 Agosto 2013, 11:55:34 | Commento scritto da maxpullo |
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Un Koontz ad inizio carriera si cimenta con un argomento difficilotto come può essere quello dell'etica comportamentale di un uomo posto di fronte ad una affascinante possibilità evolutiva: se ci venisse fatto un "dono" per errore saremmo onesti e lo ridaremmo indietro o lotteremmo fino alle più estreme conseguenze per tenercerlo? La scelta fatta dal protagonista può risultare antipatica, immorale e non condivisibile da tutti, ma è una scelta come un'altra e Koontz sceglie di descrivercela coraggiosamente giustificando passo dopo passo l'evoluzione del protagonista, da uomo braccato e spaventato ad implacabile assassino. Personalmente l'ho trovato perfetto dal punto di vista della trama, anche se un po' carente dal punto di vista dello sviluppo: certamente avrebbe giovato una maggior attenzione ad alcuni dettagli e qualche spiegazione meno "tirata via". I brani onirici in cui il protagonista vive il suo primo contatto con gli alieni, tuttavia, sono scritti benissimo e lasciano trasparire già una vena horrorifica che diverrà la caratteristica principale del Koontz più maturo. Buono. | |||||||
07 Gennaio 2013, 21:12:06 | Commento scritto da bal-lard |
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la scelta superomistica del protagonista nel finale mi è risultata leggermente fastidiosa. sicuramente migliore il racconto in appendice che lo striminzito "titolare". | |||||||
23 Marzo 2009, 10:00:40 | Commento scritto da Eremita |
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Raccontone incentrato su un mistero e sull'amore che arriva appena alla sufficienza. Una misteriosa amnesia e quello che nasconde. Un protagonista forse troppo super e dei "nemici" troppo facili da battere. Stile lineare e di facile lettura. Pregevole soprattutto il racconto d'appendice lungo quasi quanto quello principale e anche migliore. | |||||||
26 Luglio 2006, 12:19:02 | Commento scritto da alfasecur |
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TOCCATA E FUGA, ROMANZO BREVE CHE TOCCA,TOCCA,TOCCA, MA NON FUGGE MAI. MONOTONO,INCONCLUDENTE,PER FORTUNA CORTO. I LADRI, SE POI CE NE SONO, TUTTO HANNO RUBATO TRANNE CHE IL "TEMPO". TROVO CHE L'UNICO TEMPO RUBATO E' QUELLO CHE RICHIEDE LA LETTURA. | |||||||
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