09 Settembre 2016, 09:46:09Commento scritto da and
Voto: 8.00
Quando un romanzo ti rimane in mente, anche dopo anni, non può che essere un bel romanzo.
 
29 Marzo 2016, 11:37:04Commento scritto da belvas
Voto: 7.50
Per alcuni aspetti è sicuramente profetico, soprattutto se confrontato con l'epoca della sua stesura. Purtroppo l'autore non riesce ad entrare nella mia modesta sintonia, pur essendo inglese.
 
16 Giugno 2015, 00:06:03Commento scritto da Fantobelix
Voto: 8.00
Se è sempre difficile far seguire un commento a quello di Maxpullo, lo è ancor di più per un libro ed un autore che, giustamente, non ha mai negato di amare e chi mi sta facendo scoprire giorno per giorno.
Nonostante mi sia un po' bruciato l'idea, leggendo l'antologia che contiene il racconto, incastonato poi come gemma in questo libro, quella dei vetri lenti e dei suoi sviluppi tecnologici resta una delle più interessanti invenzioni ideate dalla fs. Semplice quanto facilmente applicabile a molteplici utilizzi, paradossale quanto immediatamente pronta a farci cambiare punto di vista, che in fondo è spesso uno dei più profondi obiettivi di Shaw.
Guarda con altri occhi chi vuole camuffarsi e nascondersi grazie a questa nuova scoperta; guarda con altri occhi la moglie del protagonista, dopo quanto gli accade; guarda con altri occhi la sua vita e la sua creatura l'inventore stesso del vetro lento; guarderanno infine con altri occhi il mondo e l'umanità tutta, incapace di arrestarsi davanti all'uso spregiudicato di ciò che è in grado di creare, ma non controllare.
Una parabola di rara preziosità che ci coinvolge e ci fa riflettere su ciò che appare ai nostri occhi e ciò che realmente è.
 
24 Ottobre 2010, 18:16:42Commento scritto da maxpullo
Voto: 8.50
Ci sono idee e scoperte che rivoluzionano la scienza e ci sono libri che, sin dalle prime pagine, ti lasciano capire che stavolta hai scelto la storia giusta da leggere.
Il grande merito di Bob Shaw, al di là dell'eccezionalità della sua pensata, sviluppata sin nelle sue più estreme "orwelliane" conseguenze, è quello di esser riuscito a far vivere la vicenda veramente attraverso gli occhi e l'anima dei protagonisti, restituendo umanità e realismo a quella che avrebbe potuto essere la sterile cronaca di una scoperta scientifica.
Il vetro lento non è mai il protagonista della storia, ma ne rappresenta piuttosto l'affascinante sfondo, il palcoscenico ideale attraverso cui l'autore ci racconta la storia dei protagonisti, i loro drammi e le loro ansie di fronte ad un mondo che sta per cambiare in maniera radicale e definitiva.
Ed è proprio attraverso le riflessioni del suo protagonista, Alban Garrod, l'eroe solitario ricorrente nella narrativa di Shaw, che l'autore ci svela, alla fine, la semplicissima morale recondita nascosta tra le pieghe della sua storia: nessuna scoperta scientifica è positiva o negativa in se stessa, ma è l'uso che ne fa l'uomo a renderla tale.
Ma se la morale è semplice, non bisongna farsi l'idea di un libro altrettanto semplice: questo romanzo di Shaw, infatti, è un capolavoro amarissimo in grado di raccontare una vera e propria escalation di scoperte e di applicazioni destinate a sconvolgere dapprima il mondo della fotografia e dell'intrattenimento, poi quello delle investigazioni e del crimine ed infine l'assetto stesso della società umana. Il tutto raccontato magistralmente attraverso una serie di episodi e di personaggi che sperimentano lettarlmente "sulla propria pelle", il cambiamento in atto.
Un Capolavoro
 
19 Ottobre 2010, 09:57:15Commento scritto da gasp63
Voto: 9.00
Molte sono le storie ben scritte e molti gli autori bravi e di talento, ma leggere una storia che prende spunto da una idea geniale è sicuramente raro.
Penso questo romanzo, che racconta le vicissitudini dell'inventore del vetro lento, un vetro che rilascia lentamente le immagini che assorbe, sia uno di questi casi.

La storia è scritta in modo semplice e scorrevole, in stile anni 70.
La psicologia del protagonista è molto ben delineata.
 
23 Marzo 2009, 09:53:37Commento scritto da Eremita
Voto: 6.50
Una scoperta e tutti i suoi risvolti. Uno scienziato un po' sherlock holmes. Delitti e "grande fratello", tutto fuso insieme in un romanzo di facile lettura, scorrevole e piacevole. C'è anche un'idea di ribellione nei confronti di una situazione sentimentale "incatenante", tipo "crisi di mezza età". Nel complesso molto gradevole.
 
22 Febbraio 2008, 09:34:50Commento scritto da Morgan
Voto: 8.00
Questo,ragazzi, è un gran bel romanzo del bravissimo Bob Shaw (Belfast 31/12/1931 - Manchester 12/02/1996) nonostante la traduzione non gli renda giustizia. La storia, dall'idea molto originale e fantascientifica, e chissà forse un domani anche realizzabile, si svolge tra omicidi,intrighi e tradimenti. Il romanzo si legge di corsa con il finale un tantino amaro. Cosa sarà mai il vetro lento?
 
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