26 Maggio 2018, 23:12:49Commento scritto da capricorno52
Voto: 7.50
Una rilettura della buona vecchia fantascienza , mi riferisco in particolare al primo romanzo  “Gli esiliati di Ragnarok” mentre il secondo “ I reietti dello spazio” che ne rappresenta una pessima e non necessaria continuazione, è scontato ripetitivo e noioso , ho fatto veramente fatica per terminarne la lettura.
Gli esiliati di Ragnarok , scoperto  tanti anni fa, riletto di recente , racconto avventuroso,  la trama è sintetica ma va dritta allo scopo , personaggi scolpiti nella pietra , l’ ho trovato avvincente  come allora,  letto tutto d’un fiato.
Abbandonati su Ragnarok , gli esiliati sopravvivono alla natura fortemente ostile del pianeta e preparano la vendetta contro la razza dei Gern.
Romanzo appassionate scritto in modo  asciutto e diretto , caratterizzato da ritmo, azione e colpi di scena, ambientazioni piuttosto semplici , protagonisti elevati super uomini.
I reietti dello spazio , la storia prosegue con la descrizione delle battaglie terrestri e spaziali degli abitanti umani di Ragnarok che dopo 200 anni d’ esilio sono ritornati nello spazio. Romanzo lento , ripetitivo , a tratti confuso , deludente in tutti gli aspetti ,la valutazione sarebbe un 3.
La valutazione finale è relativa al solo primo romanzo di cui consiglio la lettura per chi ama la fantascienza anni 50-60.  
 
18 Ottobre 2015, 16:04:56Commento scritto da remotino
Voto: 7.50
Come detto il romanzo si compone di due volumi. Il primo fa parte delle mie scelte primarie nella ricerca di romanzi di fantascienza, sono un assiduo lettere dei romanzi di ricostruzione di uomini ricostruzioni sia della società che dell'umanità. Uomini che lottano contro la natura nelle condizioni più avverse.

Il primo volume è da otto, grande storia che ti prende e lo leggi tutto di seguito, scritto in modo che il lettore si inserisce nella storia. Il secondo è senz'altro meno avvincente, spesso di meravigli delle situazioni più favorevoli che capitano al protagonista, mi pare troppo spudorato. D'altra parte sono volumi datati scritti uno nel '58 e l'altro nel '64.
 
27 Giugno 2013, 11:05:26Commento scritto da Fedmahn Kassad69
Voto: 5.00
Il volume è composto da due romanzi Gli Esiliati di Ragnarok e I Reietti dello Spazio, con il secondo romanzo che prosegue gli eventi del primo completando così l'epopea degli esiliati.
Gli Esiliati di Ragnarok (1958)
è una sorta di Robinson Crusoe ambientato in un mondo alieno Ragnarok per l'appunto, dove un gruppetto di Umani, ivi abbandonato senza speranza di sopravvivenza dai perfidi Gern, riesce contro ogni probabilità, a sopravvivere allo sterminio adattandosi alle condizioni proibitive del pianeta che nell'arco di 200 anni selezionano una discendenza mutata geneticamente che avendo acquisito caratteristiche fisiche superumane riesce a vendicarsi sui Gern senza quasi colpo ferire. Rozzo, semplicistico, senza alcuna pretesa di plausibilità, Gli Esiliati di Ragnarok è comunque un romanzo che ha un suo fascino, quasi da film western e che malgrado innumerevoli difetti riesce comunque ad appassionare. Voto 7

I Reietti dello Spazio (1964)
I protagonisti del primo libro, rifiutati ed emarginati dal resto della razza umana, sono oggetto delle malvage attenzioni della razza creatrice dei Gern, che rende inabitabile Ragnarok e rapisce diversi membri dei Ragnarokiani per oscuri scopi.
In questo romanzo, fermo restando tutti i difetti presenti ne Gli Esiliati di Ragnarok, mancano i (pochi) pregi che mi hanno fatto apprezzare il primo. Noioso e sconclusionato, voto 3
 
21 Luglio 2010, 11:51:00Commento scritto da grifone58
Voto: 7.50
Sana, vecchia fantascienza dei tempi d'oro... un piacere tutto da leggere!!!
 
08 Maggio 2010, 11:42:04Commento scritto da iogy
Voto: 8.00
Il primo romanzo è eccezionale! è una sorta di favola, una epopea davvero incalzante. Non ti affezioni a un personaggio in particolare (anche perchè è lo stesso autore a non permetterlo) ma alle vicende stesse che i superstiti (passati e futuri) vivono nel pianeta...alle difficoltà, ai pericoli che li rafforzano giorno per giorno...
Non saprei dire se dopo 200 anni l'animosità battagliera contro i gern, mostrata anche delle nuove generazioni possa essere la stessa dei primi superstiti, però l'ho sempre intesa più come una speranza nel ricongiungersi, in un futuro, con la razza umana e terminare l'isolamento forzato.
Il secondo romanzo è vero, è inferiore al primo...c'è lo stesso stile incalzante del primo, ci sono personaggi "fissi", c'è molta Fantascienza rispetto al primo, ma molte situazioni sono davvero sempliciotte e inverosimili, poco "credibili" (ammesso che nella letteratura sf questa parola abbia un senso...)...non mi sento cmq di dargli un voto negativo anzi...il romanzo si lascia leggere tutto d'un fiato...
 
27 Febbraio 2010, 22:10:29Commento scritto da ovidio80
Voto: 8.00
Anche se li ho tutti e due i romanzi ho letto solo il primo. Molto molto avventuroso. Caruccio. Vedo, comunque, che gli altri concordano nel ritenere il secondo inferiore al primo.
 
25 Febbraio 2009, 12:28:54Commento scritto da nickel
Voto: 6.50
L'ho letto tempo fa in un'altra edizione, in due volumi, ma non mi ha entusiasmato. Bellino, ma troppo veloce l'incredibile rinascita - e la finale del secondo.
 
29 Dicembre 2008, 13:07:18Commento scritto da Free Will
Voto: 7.50
Finalmente Urania riunisce in un solo volume i due romanzi del ciclo di Ragnarok (non avendo mai pubblicato il secondo).
Considerando che sono stati scritti circa 50 anni fa, si tratta di fantascienza di alto livello che potrebbe essere facilmente attualizzata, ritoccando la tecnologia ed alcune conoscenze scientifiche.
La storia è entusiasmante, epica, commovente; i personaggi sono ben caratterizzati ed anche le creature aliene costituiscono una giusta miscela di fantasia e di verosimiglianza.
E' strano che l'autore non abbia scritto il terzo capitolo della serie, nonostante sia sottinteso sul finale del secondo.
 
12 Novembre 2008, 21:49:47Commento scritto da Darkyo
Voto: 6.50
Prima parte (riporto il commento della precedente edizione Urania):
Unbel romanzo avventuroso che non si perde in troppe chiacchiera. Isuperstiti vengono decimati come mosche da una natura aliena, selvaggiae ostile: una sorta di ritorno alle origini per l'uomo, in cui latecnica e la scienza del futuro sono inutili e inservibili. L'uomoriuscirà a cavarsela usando solo gli strumenti della sua natura: il suoingegno e quell'inestimabile fonte di energia che è la voglia di(soprav)vivere.                  
Voto: 8.25

Seconda parte:
L'avventura si sposta nello spazio, con effetti disastrosi. Il tema della sopravvivenza scompare del tutto, per far posto a una storia di guerra e di inganni tra razze umane e aliene piuttosto banale, ove spicca la capacità dei ragnarokiani di risolvere ogni tipo di situazione meglio di chiunque altro (dai viaggi nello spazio alla telepatia, maestri di astuzia e di guerriglia). Imbarazzante il maschilismo dell'autore. Deludente.
Voto: 4.75
 
30 Giugno 2008, 22:16:40Commento scritto da legionario
Voto: 9.00
Questa sì che è fantascienza, le fredde notti in Britannia hanno trovato un pò di calore per me e i miei tribuni sentendo l'epica di questi uomini formidabili.
 
18 Giugno 2008, 12:47:24Commento scritto da texwiller
Voto: 7.00
Un bel racconto di sopravvivenza il primo romanzo con la vendetta degli oppressi, il secondo francamente è un po' scontato ed esagerato(anche se in questo senso pure il primo non scherzava): 3 navi riescono ad avere la meglio di un intero impero galattico, mah...
 
23 Marzo 2008, 13:06:21Commento scritto da nowaki
Voto: 5.50
Beh...sono rimasto un po' deluso. Mi riferisco al primo romanzo, il secondo non l'ho letto.
Leggendo la quarta di copertina pensavo ad una saga che almeno mi regalasse le emozioni o mi riportasse, almeno alla lontana, alle atmosfere dell'avvincente ciclo di TSCHAI...terrestri in un pianeta sconosciuto, l'esplorazione, la speranza di ripartire etc etc...e anche se si legge velocemente e all'inizio coinvolge, nel complesso ho trovato il primo romanzo un po' troppo retorico e poco convincente in molti passaggi e forse un po' schematico.

SPOILER!!!

La tregua e l'alleanza finale con i predatori una scelta banale e sbrigativamente raccontata....mah... molto deludente l'epilogo (ma come i Gern in 200 anni non si sono evoluti e la loro tecnologia ha subito pochissimi cambiamenti!!!)
 
23 Marzo 2008, 10:00:19Commento scritto da npano
Voto: 6.50
Sono due romanzi che hanno ben poco in comune
Il primo è un classico , molto bello specie nella prima parte ( c'è un po di retorica di troppo ma fa niente). Voto 7,50
Il secondo è la continuazione della parte meno bella del primo, assolutamente inutile e disturbante per la retorica che lo pervade ( mi sembra quella da guerra fredda, Americani contro i cattivi russi)
Leggibile per la prima parte , noioso nella seconda. Voto 5,50
 
21 Marzo 2008, 16:02:38Commento scritto da marsman60
Voto: 8.00
un classico e bello anche il seguito anche se meno coinvolgente.
 
11 Marzo 2008, 01:22:18Commento scritto da Eremita
Voto: 7.50
Molto carino.
Avventura spaziale, combattimenti, intrighi e capovolgimenti di fronte.
Molto consigliato!
 
21 Febbraio 2008, 13:26:27Commento scritto da alemi72
Voto: 8.00
Bello, duro, sopratutto all'inizio non risparmia drammi e tragedie in sequenza disarmante. Pensi di affezzionarti a un personaggio, immagini che questi sia il protagonista del libro e invece ... gli è già andata male.Il primo libro è la cronistoria ( avvincente) di una razza. Io personalemte sono affascianto dallo loro rapida evolzione. Il secondo invece è un romanzo più incentrato su dei singoli protagonisti.
Certo, a questi non gliene va mai bene una .... e altre cose invece gli vengono molto facili .... poteva essere una saga infinita, lunghissima... ma forse è il modo in cui tutto viaggia spedito a rendere , a mia giudizio, questo ciclo davvero entusiasmante.

la mia domanda , il mio unico dubbio è : 200 anni sono sufficineti a modificare la genetica di una razza?
 
18 Febbraio 2008, 01:02:05Commento scritto da ackseth2003
Voto: 6.00
La prima parte già la conoscevo ed è una bella epopea, anche se il mito del superuomo la fa da padrone.

La seconda parte non la conoscevo e neanche mi è piaciuta: il "one man show" qui comincia ad essere veramente troppo!

Risultato: la sufficienza.
 
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