19 Gennaio 2024, 13:09:15Commento scritto da adso
Voto: 6.50
Il romanzo è ambientato durante il periodo natalizio quando, come accade di sovente, una famiglia si riunisce per festeggiarlo con tutti i suoi componenti.
Dovrebbe essere un momento sereno e felice, se non fosse che in queste circostanze accade non di rado che si rinfocolino vecchi rancori mai sopiti che attendono solo tali occasioni per sfociare in litigi e rinfacciamenti di vario genere.
Nel caso in cui, malauguratamente, ci scappasse pure il morto, la faccenda si farebbe terribilmente seria, soprattutto se non fosse chiaro chi sia l’assassino.
Non resterebbe che rivolgersi alle forze dell’ordine.
Se poi il caso volesse che queste ultime potessero giovarsi dell’ausilio di un simpatico investigatore privato belga, beh, il colpevole non potrebbe fare altro che mettersi il cuore in pace nell’attesa di essere smascherato.

Come in moltissime opere della Christie, il punto di forza, a parte l’intreccio narrativo, è costituito dalla profonda caratterizzazione dei personaggi, sempre ottimamente definiti, e dai fitti dialoghi intessuti tra gli stessi.
Ed è tramite questi ultimi, un’attenta osservazione del quadro generale e un’analisi psicologica meticolosa di ogni singolo protagonista che Poirot riuscirà a giungere alla soluzione di un mistero che sembrava del tutto irrisolvibile.

Nel complesso la lettura mi ha soddisfatto, anche se non come in altre circostanze, a causa di una soluzione del caso troppo inverosimile in quanto la dinamica del delitto avrebbe richiesto, per la piena riuscita, un concatenarsi di eventi che definire altamente improbabile è poco.
Valutazione, in ogni caso, positiva.
 
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