Avvincente e strana questa storia che racconta un "incontro ravvicinato" davvero sui generis. Molto suggestiva ed efficace risulta la descrizione del paesagio africano in cui la vicenda è ambientata: un panorama desolato e spesso ostile, ma anche capace di ispirare nell'animo di chi lo guarda la sensazione del sublime e della maestosità della natura. L'atmosfera carica di minaccia e di sospensione che vive il protagonista si trasmette, grazie ad una narrazione quasi perfetta, praticamente inalterata al lettore che vive con lui le ansie e le paure provocate dagli strani, inesplicabili fenomeni di cui egli è testimone. Certamente il passaggio dai pochi fievoli indizi di una "visita" come suoni, luci in lontananza e lo strano comportamento dei babuini, fino alla certezza della presenza di una astronave è forse un po' troppo repentino, ma anche perfettamente giustificabile alla luce della situazione di drammatico isolamento che il protagonista è chiamato a vivere e del timore che qualcosa di irreparabile possa capitare ai suoi cari. Bellissimo e toccante, anche se poco credibile da un punto di vista strettamente umano, il finale non delude le aspettative ed anche se i misteriosi "visitatori" non si fanno vedere ed i loro scopi non vengono rivelati, rimane una sensazione di compiutezza che raramente si riscontra nelle storie di contatti tra l'uomo e le civiltà extraterrestri. Una lettura che rimane impressa anche a distanza di anni, un romanzo davvero molto buono. |