16 Marzo 2022, 14:19:40 | Commento scritto da Free Will |
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Questo grande romanzo fa parte di un ciclo di 2 (o di 4 se si comprendono anche i 2 Endymion, che però non sono mai stati pubblicati da Urania). Si tratta del viaggio dei sei particolari pellegrini, un prete, un soldato, un poeta, uno studioso ebreo, un'investigatrice, un console, che nei momenti di attesa o di trasferimento, passano il tempo raccontandosi delle storie. Viene in mente il Decamerone, ma in realtà i racconti non sono affatto delle novelle boccaccesche: al contrario sono proprio le storie personali dei protagonisti, che spiegano come sono arrivati a percorrere quel cammino comune, pieno di insidie e misteri. Sono storie molto dure, drammatiche, a volte tragiche, spesso terrificanti, sempre dolorose ed anche commoventi. Simmons ha il grandissimo pregio di una scrittura coinvolgente, che ti proietta al centro della vicenda: "senti" veramente la puzza di merda, "vedi" veramente il rosso del sangue che scorre e i corpi dilaniati, "accarezzi" la pelle e "godi" delle pulsioni sessuali, soprattutto "provi" il dolore del fisico e quello dell'anima dei protagonisti. Tutto ciò viene descritto con uno stile letterario di altissimo livello, colto e poetico; non a caso vengono citati a più riprese i grandi poeti della letteratura anglosassone, da Shakespeare a Keats; e naturalmente sarebbe bello leggere prima i poemi di Keats, Hyperion, la caduta di Hyperion, Endymion. Un capolavoro assoluto. . | |||||||
04 Maggio 2017, 23:46:38 | Commento scritto da zecca_2000 |
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Con questo romanzo (o meglio con questo ciclo) simmons ha scritto il suo capolavoro. Si tratta di una sorta di "compendio finale della FS", coprende space opera, cyberpunk, FS umanistica, avventure spaziali. voto 10 | |||||||
11 Febbraio 2013, 23:45:14 | Commento scritto da maxpullo |
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Tanto di cappello al signor Dan Simmons che, con questo libro, dimostra di essere un vero professionista della parola scritta: acuto, intelligente e capace di costruire un'opera praticamente perfetta, in grado di coinvolgere ed appassionare un po' tutti i diversi amanti della fantascienza. Sfruttando abilmente il canovaccio boccaccesco dei personaggi che narrano la loro storia pregressa prima dell'inizio dell'avventura, infatti, egli si dimostra bravo nel suo mestiere di "accalappia lettori" e soprattutto si rivela fine conoscitore del genere fantascientifico, riproponendo una serie di racconti che toccano un po' tutti i sotto-generi di cui essa si compone. Dalla fanta-religione di Farmer, alla military sf di Heinlein e Haldeman, passando per i paradossi temporali di Ballard, fino ad arrivare alle fantasie cyberpunk di Gibson, in questo libro non manca proprio nulla, un vero e proprio "pastiche" che sembra costruito ad arte per quanto è perfetto. A mio avviso, il racconto dello studioso e la narrazione del "ballardiano" incidente occorso a sua figlia durante l'esplorazione delle "Tombe del tempo" è qualcosa di sublime, in grado di toccare il lettore sia per la singolarità della vicenda che per i suoi risvolti umani; un pelino più sotto colloco il suggestivo episodio di apertura con la storia del prete che sembra riecheggiare alcuni dei passi migliori di "Notte di luce", ma, alla fine, ogni racconto ha un suo fascino cui non si sfugge. Non nascondo che proprio nella perfezione dell'intero costrutto e nella stranezza della combinazione di generi fatta quasi ad arte mi è sembrato di scorgere il sapiente lavoro di un eccellente mestierante, cosa che mi ha lasciato in bocca un sapore di "fasullo" al termine della lettura, anche perchè, da questo primo tomo, è praticamente impossibile capire che tipo di storia Simmons abbia in mente. Voglio, tuttavia, essere poco malizioso e concedere fiducia all'autore per l'eccellente libro che ha saputo scrivere: mi sbilancio quindi con una valutazione più che ottima nell'attesa di leggere il prima possibile il seguito del ciclo. | |||||||
21 Febbraio 2012, 19:06:10 | Commento scritto da Arne Saknussemm |
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Grandissimo romanzo, autore davvero solido, traspare la sua grande cultura, tecnica e formazione specifica (vedi le numerose citazioni) e non. Certamente siamo ai piani nobili della narrativa oltre che della fantascienza. E'un visionario ed il libro è fortemente immaginifico. Ha i suoi alti e bassi perchè ce n'è per tutti i gusti. E tocca anche le tante facce della SF. Personalmete ho amato la storia del prete e del poeta. Piaciuta meno quella del soldato che pero' riserva un finale spettacolare. Ma ad un libro di 400 pagine, per i miei gusti, non posso assolutamente perdonare un finale (finale ???) del genere, indipendentemente da quello che sarà il seguito. Perciò il voto scende di mezzo punto: 8,5 | |||||||
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