02 Dicembre 2018, 22:06:54Commento scritto da galions
Voto: 8.50
Prima antologia della carriera di King pubblicata nel 1978 che raccoglie racconti apparsi su periodici dell’epoca più quattro pezzi inediti.
Apre il volume un’introduzione a firma di John MacDonald, autore di moltissimi gialli, tra cui il più conosciuto ‘Il promontorio della paura’, che ci svela a suo parere in cosa consiste il talento del suo giovane collega agli albori, ma già degno di attenzione.
Poi un’introduzione a firma dello stesso King che si rivolge ai lettori con quel piacevole tono colloquiale a cui ci ha abituati, spiegando quale sia il suo pensiero più inquietante e quale sia la sua idea di ‘horror’.
I racconti dell’antologia sono:
JERUSALEM’S LOT
Antefatto ottocentesco de ‘Le notti di Salem’ con omaggio alla narrativa di Lovecraft laddove il protagonista ricordando i suoi avi dice di loro: ‘Sono convinto che già da tempo si fossero consacrati a ignoti poteri senza volto che esistono oltre i confini dell’universo; poteri che potrebbero esistere al di là del tessuto stesso del tempo’. Ottimo finale tutt’altro che consolatorio.
SECONDO TURNO DI NOTTE
Gusto dell’orrido e disgusto in una vecchia filanda dove il capo decide di sconfiggere una colonia di topi nel doppio seminterrato. La realtà supera le peggiori aspettative.
RISACCA NOTTURNA
Racconto embrionale di uno dei più noti romanzi dell’autore: ‘L’ombra dello scorpione’.
Un gruppo di ragazzi si ritrova in spiaggia, si corre, si ascolta la musica, ci scappa qualche bacio, ma si tratta di sopravvissuti. Un virus letale li assedia, mentre essi si illudono di essere immuni.
IO SONO LA PORTA
Un astronauta reduce dalla prima missione umana a breve distanza da Venere rimane storpio dopo l’incidente accaduto durante il rientro sulla Terra. Ma un prurito insopportabile lo assale, preludio ad una conseguenza più sorprendente e macabra di ogni ipotesi. Finale disperato.
IL COMPRESSORE
Classico tema horror quello della macchina senziente che si ribella contro l’uomo e comincia ad uccidere indiscriminatamente. Tutto precipita in pochissime pagine.
IL BAUBAU
Dopo aver perso tutti i suoi tre figli il signor Billings si rivolge ad uno psicoterapeuta, e raccontando  
a costui le circostanze delle sue tragiche perdite scopre di essere caduto dalla padella nella brace.
MATERIA GRIGIA
Il tema horror della metamorfosi narrato magistralmente. Un uomo che ha bevuto per l’ennesima volta una birra di troppo, comincia a subire una terribile mutazione. Il figlio dovrà sopportare il peggio di una vita disperata ed impotente.
CAMPO DI BATTAGLIA
Come può vendicarsi un grossista di giocattoli contro un killer assoldato per ucciderlo? Regalandogli una scatola di soldatini armati fino ai denti, combattivi e determinati.
CAMION
I camion sono nostri alleati? Sono i docili trasportatori dei preziosi beni del consumismo? Non in questo racconto dove imprigionano gli avventori di una tavola calda sulla stada.
A VOLTE RITORNANO
Un insegnante che in gioventù ha perso il fratello per un agguato teppista, ritrova gli assassini nella sua aula. Egli medita la vendetta evocando un demone, ma liberarsi di quest’ultimo sarà davvero difficile.
PRIMAVERA DA FRAGOLE
La primavera del titolo è una stagione anomala dove il colpo di coda dell’inverno è dietro l’angolo.
In questo clima una scuola è funestata da una serie di omicidi, la polizia brancola nel buio, ma il finale ci fa intuire chi sia l’assassino.
IL CORNICIONE
King riesce a fare sentire il lettore stesso in bilico su un cornicione oltre il quarantesimo piano, anche se leggete questo racconto comodamente in poltrona.
LA FALCIATRICE
Ancora il tema della ribellione delle macchine, ma questo è il racconto meno riuscito dell’antologia.
QUITTERS INC.
Un elemento autobiografico dello stesso King: la dipendenza, trattata in un racconto vagamente macabro.
SO DI CHE COSA HAI BISOGNO
Che cosa si nasconde dietro un uomo che ha la pretesa di sapere sempre di cosa ha bisogno la sua compagna? La risposta in uno dei pezzi migliori dell’antologia.
I FIGLI DEL GRANO
Burt e Vicky dopo aver accidentalmente investito un ragazzino sbucato sulla strada giungono a Gatling nel Nebraska dove il tempo si è fermato.
Tutti i ragazzi del paese uccidono coloro che reputano ‘iniqui’, ovvero gli adulti, perché per un motivo o per l’altro finiscono tutti per diventare peccatori imperdonabili.
L’ULTIMO PIOLO
Struggente storia di una giovane donna, che dopo due divorzi cerca rifugio nel confortante sentimento di fiducia ed affetto che la lega al fratello dopo un incidente adolescenziale.
Ma il fratello è divenuto un uomo troppo impegnato per rispondere alla disperata richiesta di aiuto.
L’UOMO CHE AMAVA I FIORI
L’uomo che ama i fiori, una volta amava una donna persa da tempo, ma la sua disperazione diventa rabbia insaziabile che brama le vite di molte vittime.
IL BICCHIERE DELLA STAFFA
Un uomo perduto in una bufera di neve nel Maine lascia moglie e figlia in macchina presso il piccolo centro di Jerusalem’s Lot per cercare aiuto.
Ma se avete letto ‘Le notti di Salem’ sapete già che qualunque soccorso è irrimediabilmente tardivo, pericoloso e destinato al fallimento.
LA DONNA NELLA STANZA
Cupa tragedia silenziosa di un figlio che assiste la madre malata terminale in ospedale, e medita l’ultimo atto di tenero amore che può riservarle per esserle vicino anche nell’agonia.


Ho omesso i giudizi sui singoli racconti, tranne qualche cenno, perché dipendono moltissimo dai gusti personali, ma quest’antologia è come un cesto di ciliegie che si prendono senza sosta fino a che non torna visibile il fondo.
King è all’epoca un autore nemmeno trentenne, ma il suo talento più unico che raro è già capace di intrappolarvi nelle sue pagine come una tela di ragno. Buona lettura.  
 
19 Marzo 2013, 18:29:56Commento scritto da Nova68
Voto: 7.50
E' stato il primo libro che mi ha permesso di conoscere S. King comprato, aimhè, eoni orsono.
Devo concordare con chi dice che King da il meglio di se quando si cimenta nel racconto piuttosto che nel romanzo vero e proprio. Quindi un voto più che positivo. Consigliato
 
22 Ottobre 2012, 13:17:46Commento scritto da attiliosfunel
Voto: 7.50
Racconti che in alcuni casi riescono davvero a terrorizzare, e in ogni caso scritti con notevole maestria da King. E' un po' che ho il sospetto che lo scrittore del Maine sia, malgrado la fama di autore di romanzi-fiume, molto più compatto e leggibile come autore di racconti, laddove nei romanzi tende alla logorrea. Tornando a questa raccolta, è finora la migliore antologia di racconti del terrore che io abbia letto insieme a quelli (però di tutt'altro genere) di Ligotti.
 
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