13 Aprile 2022, 21:00:03Commento scritto da mitd
Voto: 8.00
Nel 2011, Gerrold ha pubblicato il quinto capitolo, Method For Madness. Chissà se Urania avrà la cortesia di pubblicarlo...

Ciclo di fantascienza classica di alto livello. Gerrold svela poco per volta la complessità dell'ecosistema Chtorr e come l'umanità, tramite il protagonista, reagisce all'invasione. A parte qualche lungaggine nel terzo e nel quarto capitolo, il ritmo dell'azione è notevole. Purtroppo il ciclo non è completo, e questa volta non per colpa di Urania: Gerrold aveva promesso un nuovo (e forse conclusivo) capitolo per il 1998. Stiamo ancora aspettando! (Quanto senso abbia raccogliere in un volume di 1563 pagine un ciclo incompleto, è un altro paio di maniche).
Raccomandato a chi ama i percorsi ed è disposto a immaginare da sè il finale.
PS: per un volume di questo spessore, destinato a venire manipolato a lungo, la copertina in cartone leggero è una scelta infelice.  
 
04 Gennaio 2013, 16:26:56Commento scritto da Nova68
Voto: 7.50
Avevo tutti e 4 i libri (5 a dire il vero). A settembre è scoccata la scintilla. Sono partito in quarta sfruttando una notte insonne. Subito (forse, proprio per la notte insonne) non riuscivo ad ingranare, non capivo, Ma i vermi dove sono? L'azione frentica? Poi a poco a poco, ho iniziato ad aprezzare la prosa, le lezioni filosofiche, a vedere, a sentire ciò che sentiva il protagonista, la disperazione per le epidemie,  la perdita degli affetti, l'impotenza per la litigiosità e faziosità delle nazioni anche e sopratutto di fronte ad una minaccia reale e concreta. Personalmente lo consiglio. Meglio sarebbe, per chi si vuol cimentare, avere tutti i libri della saga
 
15 Agosto 2008, 18:14:32Commento scritto da nickel
Voto: 6.00
premetto: a me piacciono i cicli. Ma l'hanno scorso ho letto quello dei Berserker con urania le grandi saghe, quest'anno quello degli chtorr... e nessuno dei due è completo! questo mi scoccia, perché la saga sugli chtorr è anche bella ma troppo complessa. Troppi riquadri aperti e troppo pochi chiusi. questo almeno il mio parere, anche se vedo che a molti piace così.
 
08 Maggio 2008, 14:20:16Commento scritto da Darkyo
Voto: 9.50
La guerra contro gli Chtorr: Un romanzo che mescola sapientemente azione e guerra, fantascienzaplausibile e intrigante (ecologia chtorran, invasione della Terra esua  chtorranformazione), ma anche sociologia e psicologia dell'uomonel post-armagheddon, che riprendono la migliore tradizione delfilone... ce n'è per tutti i gusti. Voto parziale: 9

Il ritorno degli Chtorr: Devo ammettere che mi avevano avvisato che il vero gioiello del ciclo è questo secondo romanzo, perciò sono partito aspettandomi il massimo... e sono rimasto ugualmente stupito. L'ecologia chtorran qui viene mostrata in tutta la sua aliena e incantevole bellezza, con una trama serratissima che, tra azione e colpi di scena, non concede tregua al lettore. L'idea del branco è semplicemente geniale. Da leggere. Voto parziale: 9,50

Il giorno della vendetta: L'ecologia chtorran ha ormai irrimediabilmente invaso la Terra, mutando  la stessa ecologia umana che in questo romanzo, dal taglio inaspettatamente psicologico, appare sull'orlo di una vera e propria rivoluzione. Da un lato i rinnegati, umani in via di trasformazione nell'ottica di un rapporto dai contorni incerti e misteriosi con gli alieni, dall'altro l'esercito, i conservatori per eccellenza, disposti a tutto per fermare l'invasione. Ancora un ottimo romanzo,  seppur molto diverso dai precedenti. Voto parziale: 9,50

L'anno del massacro: Dopo mille pagine, ancora un ottimo romanzo, pieno di ironia, azione e una storia d'amore emozionante, anche se alcune scene paiono ripetitive. Ritorna protagonista l'ecologia chtorran, con una nuova evoluzione terribile e inquietante, che getta luce (forse) sui misteri che si celano dietro l'invasione. Purtroppo, molte domande rimangono ancora senza risposta: non resta che attendere i prossimi romanzi- Gerrold ne ha già annunciati tre! Voto parziale: 9,00

Considerazioni sull'edizione: copertina orribile e distruttibile, pessima qualità della carta, poca maneggiabilità, peso eccessivo. Meglio i volumi separati. Nota positiva: gli errori di stampa sono pochissimi, rispetto al numero di pagine.
 
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