24 Agosto 2009, 00:20:44Commento scritto da maxpullo
Voto: 7.50
Davvero molto ricco di spunti questo romanzo che, secondo lo standard di Valerio Evangelisti, vede legate le avventure dell'inquisitore Nicolas Eymerich nell'anno 1366 con quelle di una sanguinaria e truculenta guerra nel medioriente in un futuro prossimo.
L'intermezzo tra le due storie, che descrive la sfortunata vicenda del professor Marcus Frullifer, è necessaria per fornire una parziale spiegazione della teoria fisica secondo cui eventi che accadono nel presente possano avere effetto anche grande distanza tanto nel futuro, quanto nel passato, dando a volte l'impressione che l'effetto si verifichi prima della causa.
L'universo immaginato da Evangelisti è infatti caratterizzato dall'esistenza di un "tessuto" comune che legherebbe indissolubilmente ogni elemento in esso esistente, uomini compresi: grazie quindi all'interazione istantanea tra misteriose particelle subatomiche, componenti questo tessuto, sarebbe in teoria possibile che l'azione di un singolo individuo si riperquota istantaneamente nell'universo stesso o, addirittura, a grande distanza nel tempo. Grazie poi ad una non meglio identificata legge di "risonanza morfica", l'interazione sarebbe più forte ed evidente tra oggetti aventi le stesse caratteristiche od anche solamente nomi assonanti (che, ad esempio, iniziano per la stessa lettera).
L'unico inconveniente di questa affascinante teoria fisica è quello di somigliare in modo eccessivo alle dottrine esposte in diversi trattati di magia e questo, complice anche l'impossibilità di verificarne appieno la veridicità non disponendo di un adeguato laboratorio spazio-temporale in cui condurre eventuali test, è la causa della disgrazia del professor Frullifer.
Non essendoci quindi possibilità di verificare l'esattezza di questa teoria fisica, non resta al lettore altro che rassegnarsi a vivere le straordinarie avventure di padre Nicolas Eymerich da Gerona, impegnato stavolta a svelare i tenebrosi misteri di una Costantinopoli in piena decadenza, assediata dai Turchi e da titanici mostri che avanzano dal mare e che, apparendo ogni notte poco prima dell'alba, si rivelano ogni giorno più vicini alla città. Con la consueta energia e spietatezza, l'implacabile inquisitore, forte della sua fede e della sua conoscenza della Bibbia, riuscirà non solo a svelare il mistero dei giganti che sorgono dal mare ed a sventarne la minaccia, ma anche a far si che il "demone" responsabile della loro genesi, venga messo definitivamente in condizioni di non nuocere.
E se anche la vittoriosa impresa dell'inquisitore avesse una qualche relazione con lo spaventoso conflitto che insanguinerà l'Iraq in un futuro prossimo e che vedrà contrapposte le forze neonaziste della Rache contro quelle dell'Euroforce, poco importa: questo libro vale in ogni caso la lettura.
 
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