20 Dicembre 2023, 16:45:43Commento scritto da capricorno52
Voto: 8.00
Babel - 17 Urania Collezione nro 56 Samuel Delany  

Un bel romanzo, ben scritto, tuttavia a causa della non linearità della storia, almeno per me è stato , all’ inizio, faticoso da leggere.
Il romanzo grosso modo si compone essenzialmente di tre parti: la ricerca dell'equipaggio, la parte centrale che si sviluppa come una space opera, la fine , che fornisce le chiavi alla comprensione di Babel -17- l’omonima lingua.
Libro dai forti contrasti che mette a confronto la realtà oggettiva e quella soggettiva, rappresentato dall’ incontro e l’ iterazione fra la poetessa ed il pirata assassino che si scontrano e s’incontrano mi riferisco ai personaggi di Rydra Wong e del “Macellaio”
Romanzo d’idee e situazioni , originale e innovativo , interessante l'idea del linguaggio che influenza il modo di pensare , che in ultima analisi puo’ essere usato come arma in un conflitto.    
Fantascienza genialmente usata , pagando una certa pesantezza nella scrittura  come approfondimento sociopsicologico (e linguistico), di personaggi alquanto bizzarri , ma assolutamente affascinanti .
Un romanzo stupefacente futuristico ed impeccabile per stile , difficile credere che sia stato scritto nel 1966 da oltre cinquanta anni !!; Un elogio a chi ha saputo inventare e descrivere un equipaggio spaziale così eterogeneo composto da transumani , postumani e "disincarnati",  tuttavia nell’ animo sempre terribilmente umani.
Un libro da leggere e meditare.
 
21 Giugno 2020, 20:53:21Commento scritto da nickel
Voto: 6.50
Ho fatto fatica ad entrare in sintonia, specialmente nella prima parte. Poi è decollato e l'ho finito d'un fiato.
 
28 Settembre 2015, 10:26:15Commento scritto da remotino
Voto: 7.00
Non è il mio genere ma lo trovato innovativo.
 
25 Maggio 2015, 18:07:53Commento scritto da antosimov
Voto: 8.00
Romanzo originale, innovativo; ha il pregio di non risentire assolutamente dell'età.
I repentini cambi di scena tengono la mente sveglia.
è uno dei pochi libri che una volta finito mi è quasi dispiaciuto e sono andato a rileggere alcuni stralci che non avevo compreso bene.
 
25 Novembre 2014, 16:37:44Commento scritto da MILES VORKOSIGAN
Voto: 9.00
Fino ad ora non avevo letto nulla di questo autore e questo Babel 17 mi ha lasciato veramente sorpreso in positivo. Un romanzo che ha 50 anni e che risulta attualissimo, i personaggi per quanto bizzarri risultano molto affascinanti e l'autore riesce a miscelare sapientemente la fantascienza con un sottogenere da space opera  che fa da sfondo al romanzo, con il tema della sociopsicologia. Credo riesca a toccare il capolavoro.
 
07 Agosto 2013, 10:40:03Commento scritto da Fedmahn Kassad69
Voto: 8.50
L'idea di un linguaggio da usare come arma in un conflitto. Già di per sè la definirei un'intuizione geniale, calata poi in un romanzo assolutamente originale e divertente, pieno di grandi trovate calate in uno scenario appena tratteggiato ma assolutamente evocativo e con personaggi ben costruiti, anzi in alcuni casi indimenticabili (vedi Rydra Wong, il Macellaio, Ottone, i Disincarnati), fa sì che io possa definire Babel 17 un quasi capolavoro. Quasi, perchè con almeno un centinaio di pagine in più, in modo da completare alcune situazioni che durante la lettura mi sono sembrate descritte un po' frettolosamente, allora la definizione di Capolavoro sarebbe stata la più adatta per questo romanzo.
Comunque il mio 8,5 se lo becca tutto. Mitico e consigliato.
 
28 Maggio 2012, 12:43:29Commento scritto da PabloE
Voto: 6.00

Durante la lettura mi è subito balzata in mente una strana idea: che io stessi leggendo una prima stesura, una bozza o brutta copia che dir si voglia, di Nova?
L'impressione mi è rimasta fino alla fine. Il romanzo si divide essenzialmente in tre parti: la ricerca dell'equipaggio, la parte più da space opera, la fine della ricerca di quel qualcosa che fa da motore all'intero libro (se in Nova è in buona sostanza la vendetta, in Babel-17 è la comprensione dell'omonima lingua). Fra queste l'ultima è la "meno peggio", soprattutto dal punto di vista dei contenuti, mentre le altre sembrano più aleatorie, più bozze di qualcos'altro. Nella prima, ad esempio, alla ricerca dell'equipaggio non si accompagna un approfondimento dello stesso (eccetto che per due) che rimane quindi solo un contorno, un qualcosa in più non necessario.

Tutto ciò non permette lo sviluppo dell'ottima idea di partenza di una lingua che più d'ogni altra influenza il modo di pensare arrivando a cancellare i concetti di Io e Tu. Idea che insieme a un paio d'altre sparse all'inizio, salva il romanzo dal limbo della mediocrità.
 
17 Gennaio 2011, 14:56:38Commento scritto da gasp63
Voto: 8.00
Il primo romanzo da me letto di Delany (Nova) non mi aveva lasciato una buona impessione a causa di personali difficoltà di comprensione di alcuni passaggi del racconto.
L'autore si riscatta pienamente con questo Babel-17. La lettura è sempre stata scorrevole. L'argomento stuzzicante dell'idioma sconosciuto
(Babel-17 appunto) è sicuramente inusuale anzi raro da leggersi.
Considero Delany, a modo suo, un genio della fantascienza.
 
06 Aprile 2010, 09:20:58Commento scritto da iogy
Voto: 6.00
alcune cose buone, altre meno...alcuni personaggi deliniati bene altri poco o niente...l'idea di un mega-linguaggio che riesca a influenzare una mente, come fosse un pc, è molto interessante...ma in questo libro..manca quel qualcosa che lo potrebbe far diventare un capolavoro...manca mistero, forse....mancano parti avvincenti...non so...
la suff però posso dargliela tranquillamente
 
27 Febbraio 2010, 22:44:57Commento scritto da ovidio80
Voto: 9.00
Bello. Intelligente. Interessantissima l'idea del linguaggio che influenza il modo di pensare (Ipotesi di Sapir-Whorf), che in seguito influenzerà Ted Chiang, che produrra il capolavoro "Storia della tua vita". Ho avuto l'impressione che tanti nel forum non hanno capito che il linguaggio stesso del romanzo è parte integrante della trama stessa. Per questo gli dò un punto in più.
 
23 Gennaio 2010, 12:31:25Commento scritto da Free Will
Voto: 7.50

Non è tanto la guerra fra l'Alleanza e gli Invasori, peraltro fatta più di atti terroristici che di combattimenti veri e propri, l'aspetto più interessante di questo romanzo.
Ciò che è veramente affascinante è quella lingua denominata Babel-17, con tutte le sue implicazioni psicologiche. Inoltre i componenti dell'equipaggio sono decisamente originali e l'invenzione dei cosiddetti "disincarnati" è stupefacente. Lo stile di scrittura è abbastanza scorrevole e la traduzione piuttosto corretta.
La copertina è orrenda e non pertinente ed è perlomeno discutibile la scelta di tagliare in diagonale a forma di trapezio le prime due pagine.
  
 
02 Dicembre 2009, 23:12:27Commento scritto da pegolo2003
Voto: 5.50
Non mi sento di bocciarlo categoricamente,ma forse non sono ancora pronto per apprezzare queste tipo di narrativa...
 
18 Novembre 2009, 08:12:15Commento scritto da grifone58
Voto: 5.50
Romanzo che solo per qualche personaggio ed ambientazione può essere giudicato positivamente, ma nel complesso non entusiasma.
 
14 Giugno 2009, 22:17:57Commento scritto da rammstein
Voto: 5.50
La prima parte del romanzo è piacevole e coinvolgente. Ricorda la ricerca della "sporca dozzina". La seconda parte è paranoica e incomprensibile, e rovina quanto di buono aveva lasciato presagire la prima.
L'idea di un linguaggio segreto era molto stimolante, ma è risolta attraverso un "viaggio" psicologico che lascia perplessi. Nelle recensioni viene presentato quasi come un capolavoro . Boh?
 
06 Marzo 2008, 17:19:28Commento scritto da Eremita
Voto: 8.00
Davvero un bel libro! Mi è piaciuto molto!
 
08 Gennaio 2008, 21:11:02Commento scritto da legionario
Voto: 4.00
Abbandonato alla metà, noioso e non chiarissimo nello svolgimento della trama.
 
14 Dicembre 2007, 10:00:18Commento scritto da SFK7
Voto: 5.50
Una quasi suffcienza.
La narrazione spesso sfocia in situazioni e immagini talmente surreali che rendono più difficoltosa e meno scorrevole la lettura del libro.
Probabilmente qualcuno vede proprio in questo, il valore aggiunto, il pregio del romanzo ma, a parere personale, rimane un limite che ne rende - purtroppo - non particolarmente entusuasmante la lettura.
 
16 Novembre 2007, 11:46:14Commento scritto da texwiller
Voto: 7.00
L'ho letto un po' a fatica, perdendomi un po' nella trama (forse per colpa mia visto che ho impiegato un po' di tempo a leggerlo) ma complessivamente mi è sembrato un buon libro con alcune trovate originali. Sinceramente mi sono un po' stupito quando alla fine della lettura sono andato a vedere sulla copertina la data originale di pubblicazione - diversamente da altri romanzi non mi è sembrato per niente "datato".
 
01 Novembre 2007, 14:14:49Commento scritto da cat
Voto: 5.00
Non mi è piaciuto. La storia non è lineare, spesso risulta incomprensibile. Faticosissimo da leggere.
 
24 Ottobre 2007, 18:31:42Commento scritto da npano
Voto: 7.00
Mi è piaciuto ma non sono riuscito ad appassionarmi a questo romanzo, ho fatto fatica ad entrarci.

Potenzialmente è un romanzo notevole ma solo a tratti a fatto vedere le sue qualità.

Sono quasi sicuro che ad una seconda lettura mio giudizio migliorerebbe per adesso un 7 nel complesso mi sembra giusto anche se per originalità si meriterebbe un 9.





 
17 Ottobre 2007, 10:43:14Commento scritto da marsman60
Voto: 8.00
un autore che mi favorevolmente impressionato non credo di aver mai letto prima una sua opera bella la seconda parte dal macellaio in poi dove non riuscivo a seguire i dialoghi poi ho capito ho riletto da alcune pagine indietro ed e' diventato tutto chiaro e notevole.
 
03 Ottobre 2007, 09:18:39Commento scritto da Gundam70
Voto: 8.50
Quando leggevo le anticipazioni su questo libro e vedevo parlare di poesia nella fantascienza, non capivo come potessero queste due parole coesistere.
Ora che ho letto il libro mi e' chiaro e confermo che mi e' piaciuto molto.
Come viene usata la parola, la grammatica e' bellissimo.
Certi concetti legati a come si ragiona in funzione della lingua utilizzata, beh, li percepivo inconsciamente e ora l'autore me li ha svelati mettendoli magistralmente su carta.
Ma ad affascinarmi e' anche la freschezza della trama e della storia. Stento a credere che il romanzo sia del 1966, ossia che abbia oggi 41 anni.
Da collezionare e ovviamente da leggere!
 
01 Ottobre 2007, 18:20:19Commento scritto da Darkyo
Voto: 9.50
Dopo due monolitiche recensioni come quelle che mi precedono, resta ben poco da dire. Questo è un romanzo stupefacente: stile impeccabile e futuristico; trama ai confini dell'immaginabile (soprattutto se pensiamo all'anno in cui è stato scritto); personaggi transumani e postumani, ma pur sempre terribilmente umani. Alla base un'idea assolutamente suggestiva che mette in secondo piano la facile prevedibilità del colpo di scena finale e qualche ingenuità. Entrato di gran carriera, prima ancora che terminassi la lettura, nel mio Olimpo della FS.
 
30 Settembre 2007, 22:15:41Commento scritto da Psycho
Voto: 8.50
Ottimo romanzo!Da leggere tutto d'un fiato
 
30 Settembre 2007, 18:23:14Commento scritto da ackseth2003
Voto: 9.00
Niente da aggiungere ai lunghi e precisi commenti che precedono.

Ottimo, senza ombra di dubbio!

Giudizio a parte sull'illustrazione in copertina: cosa c'entra con la storia? Meglio sarebbe stato ricreare una "foto di gruppo" dell'equipaggio, già pittoresco di suo conto. Colui che disegna non legge più l'opera??
 
28 Settembre 2007, 02:37:40Commento scritto da Helena_Velena
Voto: 9.00
Scritto dopo Beta-2 e prima di Nova, questo lavoro ne rappresenta un po’ la via di mezzo, superiore alla semplicita’ e linearita’ del primo, ma incapace di raggiungere la pienezza stilistica e contenutistica del terzo. Col risultato che ci sono non poche forzature e capitoli assolutamente non necessari, se non a costruire una struttura fantascientifica, e avventurosa, tradizionale, che verra’ completamente abbandonata nei lavori successivi.
Perfino il capitolo sulla ricerca della ciurma viene riscritto in Nova con ben altro livello di intensita’, grazia e poesia, senza luogo comune alcuno.
In realta’ se tutto fosse girato esclusivamente attorno a Babel-17, il romanzo avrebbe avuto ben altra profondita’ e spessore…
Pero’ Delany neppure all’epoca era uno sprovveduto, e riesce quindi a giustificare la trama avventurosa per trovare una chiave di lettura, peraltro particolarmente ingegnosa, a svelare la forma, e l’utilizzo di Babel-17.
A grandi linee il sub-genere degli xenolinguaggi, per fortuna poco praticato, ha finora prodotto gioielli veri e propri, e da questo punto di vista il lavoro di Delany non e’ certo da meno, ma concentrarsi solo su questo avrebbe prodotto un lavoro piu’ poetico, anche se piu’ intellettuale e sicuramente piu’ elitario, e d’altra parte anche Ian Watson con Riflusso, adden trandosi nella stessa tematica e’ incappato, molto piu’ drammaticamente, nel dover aggiungere elementi di trama tradizionale con risultati molto peggiori, scarsamente significativi e molto piu’ copia & incolla.
In ogni caso il personaggio di Rydra Wong e’ uno splendido esempio di personalita’ femminile a tutto tondo, che nulla ha a che vedere con la “superfica bella e coraggiosa”, ma che invece rappresenta un modello di ruolo femminile interessantissimo (che infatti ispiro’ Patti Smith, essa stessa poetessa, che se ne immedesimo’ a tal punto da pubblicare un libro appunto intitolato Babel), mentre il Macellaio gia’ incarna quell’attrazzione per la negativita’ e l’eccesso “al di la’ del bene e del male” che diverra’ una interessante caratteristica dei recenti libri di Delany. Il Macellaio rappresenta, traslatamente da parte di Rydra, l’ attrazione delanyana perfino sessuale verso la trasgressione estrema e fuorilegge, assassinio e ultraviolenza compresa, ma spiegata poi in termini sociopolitici, e attraverso una dinamica socio-fantascientifica d’altissimo livello,  oserei dire di matrice Egan-iana, se non fosse in anticipo di 30 anni almeno.
Quindi in ultima analisi qualche pesantezza, qualche flaw qua e la’, ma certamente un grande lavoro di un grande autore, che dimostra come si possa fare letteratura di approfondimento sociopsicologico (e linguistico) attraverso la fantascienza.
Oltre al fatto che, senza fare spoiler alcuno, il meccanismo strutturale di Babel-17 (che produce tra l'altro l'incapacita' del Macellaio di usare i pronomi) e’ davvero geniale.
 
Utenti cui piace il libro
Ender Wiggin
Utenti cui non piace il libro