19 Maggio 2016, 13:09:48 | Commento scritto da and | | |
Il primo libro di Dick che leggo, e devo dire che mi è piaciuto parecchio. Differisce notevolmente dal film Blade Runner, sicuramente è meno curata l'atmosfera, ma sono presenti alcuni temi come il Mercerismo e lo sterminio degli animali che nella pellicola non si trovavano. Bello, anche se il film rimane sicuramente superiore. |
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13 Giugno 2015, 08:54:31 | Commento scritto da Arne Saknussemm | | |
Sinceramente di recensire Dick non me la sento proprio.... come spiegare le sensazioni, le emozioni, le realtà/matrioska che riesce a creare, quella realtà illusoria che non lascia alcuna certezza, quei meccanismi capaci di cambiare per sempre la percezione che lo stesso lettore (per lo meno io) ha della realtà, quel mix di cultura alta e cultura pop unite nel tentativo di ridefinire e rimodellare il genere "SF"....
... semplicemente geniale, assolutamente da leggere!!!
Voto: 8,5 |
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20 Settembre 2013, 15:08:23 | Commento scritto da adso | | |
La vita (quella vera) è divenuta, ormai, un bene talmente "scarso", che anche nella forma di simulacro viene venerata come fosse reale. Inquietante e, soprattutto, terribilmente profetico. Altro capolavoro (l'ennesimo) di PKD |
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09 Novembre 2011, 12:57:57 | Commento scritto da PabloE | | |
Il titolo originale fornisce l'interrogativo intorno al quale si svolge il processo di maturazione di Rick Deckard: "gli androidi sognano pecore elettriche?" è questa la domanda che inizia a porsi il cacciatore sulla propria preda.
Ma cos'è in fondo che lo differenzia da essa? Dick ci fornisce fin da subito l'elemento in questione costruendoci attorno tutto un mondo, tutta una storia e perfino un secondo personaggio principale che permettesse di mettere in risalto quella strana capacità che ha l'uomo di provare i sentimenti di un altro uomo, di un altro animale ed in buona sostanza di un qualunque altro essere vivente e che risponde al nome di empatia.
Chi non la prova deve essere un essere artificiale e proprio in virtù di questa affermazione verso metà libro ci si ritrova catapultati insieme a Deckard a dubitare della realtà, caratteristica direi peculiare di Dick e senza dubbio per me la più affascinante.
Uomini e androidi sono separati da un sottile confine valicabile in entrambi i sensi, non esistono Bene e Male, non esistono poveri androidi buoni soggiogati dalla cattiveria umana, non esistono "vere" religioni su cui fare affidamento, non esiste neanche la possibilità di veder risorgere la Terra dalle proprie ceneri. C'è solo la vita. |
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23 Agosto 2010, 21:57:01 | Commento scritto da slan | | |
Capolavoro: il film sbiadisce fino a diventare in bianco e nero (e in effetti lo è perchè il Rick Deckhard di Scott sembra più un detective anni 40 rispetto al Post-Atomico personaggio Dickiano) a confronto con il testo originale... Forse del film, il personaggio veramente riuscito, è Roy che nel libro effettivamente non emerge affatto... Ma come si può non dare 10 a questo romanzo così fragile e incoerente? questo romanzo che è lo specchio esatto di quello che racconta: l'incosapevolezza con la quale ogni creatura si aggrappa alla vita! fantastico... |
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25 Aprile 2009, 09:48:35 | Commento scritto da attiliosfunel | | |
Mortalmente noioso e mal scritto. |
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24 Aprile 2009, 14:43:08 | Commento scritto da luciana | | |
Indubbiamente,questo libro di Dick è uno dei più belli che siano stati scritti sulrapporto tra uomo e macchina. L'autore immagina (nel 1968, anno in cuiè stato scritto) un futuro con androidi molto somiglianti agli esseriumani, per cui è necessario fare un test per distinguerli appunto dagliumani, e che questo venga somministrato da personale specializzato; eanche con la presenza di animali elettici, perchè tutti gli animalisono estinti. In entrambi i casi, scrive l'autore, l'uomo può provareaffetto sia per gli androidi che per gli animali elettici - con leconseguenti riflessioni sul rapporto uomo/macchina. Molto bella lafigura di Isidore, tenero cervello di gallina. Il libro è scritto conuno spirito divertente che lo rende piacevole, nonostante l'argomentoimpegnativo. Questo è il libro dal quale è stato tratto il film "BladeRunner". |
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04 Luglio 2005, 14:59:31 | Commento scritto da squeezo | | |
Ottimo non solo perchè ha ispirtato Blade Runner. Dick al suo meglio |
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