20 Febbraio 2019, 13:43:22 | Commento scritto da capricorno52 | | |
Un racconto avventuroso di vecchio stampo ambientato in una distopica Terra futura ove convivono spade e astronavi. L’autore rappresenta a mo’ di enigma l’idea che superando e di molto la velocità della luce si possa viaggiare nel tempo e nello spazio innestando un ciclo di paradossi per i quali l’effetto di un evento è precedente al suo accadimento, in questo caso (spoiler) il ritorno e la distruzione dell’ astronave T-22 sulla Terra è precedente alla sua partenza per il viaggio intergalattico. Il racconto coniuga buone idee , che potevano essere sviluppate meglio, con una trama a tratti ingenua e qualche volta scontata per la descrizione degli accadimenti e per le relazioni fra i protagonisti , resta però avvincente quanto basta e si fa leggere fino ad un banale finale, le caratterizzazioni dei personaggi alquanto stereotipate rispecchiano lo stile in voga al momento della pubblicazione , come le presenti descrizioni dei fenomeni e dei concetti di astrofisica. In conclusione un romanzo buono per passare alcune ore d’evasione ricordando che si tratta di una fotografia di una certa FS di parecchi anni fa. |
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31 Agosto 2014, 21:20:55 | Commento scritto da mitd | | |
Romanzo ricco di spunti interessanti che purtroppo Harness sfrutta maluccio. Il romanzo inizia bene (alla Van Vogt de "Il libro di Ptath) e introduce una società futura che richiederebbe approfondimento ma putroppo serve solo da sfondo all'azione. I personaggi sono stereotipati (sembra FS targata anni '30 anziché '50). Le situazioni intricate vengono risolte grazie a nuovi superpoteri del protagonista che emergono "ad hoc" (Van Vogt docet, ancora lui). Il paradosso temporale è poco convincente. Le spiegazioni scientifiche rallentano l'azione. Il massacro dei congiuntivi perpetrato dalla traduttrice (Beata Della Frattina) è, questo sì, paradossale. |
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06 Novembre 2013, 08:56:35 | Commento scritto da Han Tavers | | |
Si legge velocemente; fa sempre specie accostare mastodontiche navi spaziali per lo studio del Sole e guerrieri armati di spada. Detto questo, non male; qualche banalità ma tutto sommato buono |
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19 Giugno 2013, 18:40:35 | Commento scritto da brz57 | | |
Buon sapore di sana, vecchia sf...alcune ingenuita', qualche buco nella trama ma in definitiva un buon romanzo di un autore a mio parere decisamente sottovalutato. |
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08 Maggio 2012, 17:50:08 | Commento scritto da and | | |
Il forte richiamo a Van Vogt è chiaro fin da subito, tra l'altro l'autore non ne fa mistero nella postfazione all'edizione UCZ, la trama è veloce e divertente pur trattandosi in modo evidente di fantascienza anni '50. Una buona occasione per avvicinarsi a questo autore |
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14 Settembre 2009, 09:49:50 | Commento scritto da freesmo | | |
Riporto qui dal n°900: Stimolato da Maxpullo l'ho letto (non direi riletto) rapidamente e l'ho trovato ...fantastico! Partendo dall'analisi storica delle civilt?i Toynbee arriva, attraverso ambienti vanvogtiani e con affreschi degni della casta dei metabaroni o della Tigre della notte, suggerendo temi poi ripresi da Herbert nel mondo di Dune (la corazza impenetrabile alle armi veloci che obbliga una societ?voluta a coltivare l'arte della spada), a una soluzione temporale che, come sempre in questi casi, si arrampica con evoluzioni ardite sino a un finale che giustifica il titolo. Bello! In fondo credo che quest'opera abbia saputo toccare temi e ambienti a me cari e che per questo vi sia con essa una sintonia particolare... anche la "creatura" sulla spalla dl Cancelliere me ne ricordava una consmile apparsa nelle storie di Nembo Kid, figuratevi!! |
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12 Settembre 2009, 09:08:54 | Commento scritto da maxpullo | | |
Difficile riuscire a valutare in modo corretto un libro che mi ha "annoiato" per la maggior parte della lettura al punto che mi ero quasi dimenticato di averlo letto!!!! Lo spunto è buono, ma il tema dei viaggi nel tempo e dei paradossi che da esso possono scaturire non basta a risollevare le sorti di un racconto affatto entusiasmante. Non so se provare a rileggerlo in futuro potrà farmi cambiare idea |
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22 Marzo 2009, 18:02:30 | Commento scritto da marco.kapp | | |
Sono un fan accanito di C. Harness, pertanto non potevo che dare un ottimo voto a questo romanzo. Le geniali trovate e le accurate spiegazioni scientifiche non vanno a scapito della trama avventurosa, anche se la caratterizzazione dei personaggi poteva essere migliore. |
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30 Agosto 2005, 10:26:35 | Commento scritto da Lazarus | | |
Indubbiamente buoni spunti e idee, dubbia la scelta di perdersi in aride speculazioni matematiche che lasciano un pò il tempo che trovano. |
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