01 Settembre 2015, 00:39:19 | Commento scritto da ovidio80 | | |
Qui bisogna essere diretti: la disgrazia di questo romanzo nell'edizione italiana è la traduzione. Quattro traduttori non sono bastati per rendere in maniera almeno sufficiente un testo, che già di per sè nell'edizione originale è difficile e pieno di slang. Comunque, per chi riesce a racapezzarsi, la lettura è interessante. |
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11 Maggio 2013, 21:49:53 | Commento scritto da npano | | |
Con Stross bisogna immergersi nel suo linguaggio , che in modo quasi ipnotico, ti fa coinvolgere pesantemente nella storia, non molli il libro fino alla fine. Questo racconto è al 80% composto da una serie di episodi consequenziali che durano poche ore in un crescente di azione a livello spasmodico. Scritto molto bene e con un uso non banale delle possibilità "impressionistiche" del linguaggio scritto.
Unico appunto: forse troppa tecnica a supporto di una storia con buoni spunti iniziale ma un po debole nel prosieguo. |
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27 Maggio 2012, 11:08:57 | Commento scritto da mitd | | |
Poiché le disgrazie non vengono mai sole, dopo Accelerando mi sono dedicato a questo romanzo breve di Stross (sempre portarsi un libro di scorta, quando si va in ferie). Non ho colto l'ironia, ma solo la difficoltà di leggerlo, sia per la componente tecnica sia per una trama che presto mi ha annoiato. Un pregio? Dura poco. |
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17 Dicembre 2008, 19:09:30 | Commento scritto da pulvirenti | | |
Il libro non è di facile lettura. Uno slang molto spinto e ambienti e cultura spiegati molto stringatamente fanno fare quello sforzo in più al lettore per entrare nel personaggio e nella trama. La storia però è bella, molto movimentata e senza un attimo di fiato. |
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30 Aprile 2008, 15:29:55 | Commento scritto da luciana | | |
Non ha lasciato una grande impronta! |
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01 Febbraio 2008, 14:54:50 | Commento scritto da nickel | | |
Bella la vena ironica e il ritmo incalzante; originale la virata al paranormale verso la fine del libro. Solo la finale un po' troppo veloce (non si capisce cosa succede tra il grande capo "buono" e i cattivi...) - del resto rispetta la scelta di avere come unica prospettiva quella del personaggio protagonista e forse dà l'ultimo colpo di ironia al genere stesso! |
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06 Giugno 2007, 03:49:06 | Commento scritto da combatrockit | | |
Il mio giudizio molto positivo su questo libro è dovuto a due fattori: la grande ironia con cui è raccontata la vicenda, che ne smorza il carattere altrimenti eccessivamente drammatico, e che rende godibile il racconto; ma soprattutto, un applauso per chi non ha paura di raccontare una storia che ci mette in guardia contro la permanente ossessione securitaria che, rilanciata in continuazione dalla politica e dai mezzi di informazione, rischia di trasformarsi in un perenne controllo sulla vita di ognuno e in una progressiva limitazione delle libertà fondamentali. E forse, anche in qualcosa di peggio, come ipotizza Stross.... |
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