13 Marzo 2023, 11:33:09 | Commento scritto da Arne Saknussemm |
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Harrison non mi ha mai deluso, e questo "La Città degli Aztechi" mi è piaciuto davvero tanto! Premetto che ho un debole per i romanzi nei quali compaiono antiche civiltà terrestri, dagli egiziani ai fenici, dai romani agli indiani...in questo caso si parla degli Aztechi. Ed è gia un punto a favore di Harrison. Poi amo i viaggi nel tempo. Ma... qua i viaggi nel tempo non c'entrano nulla! Non voglio rivelare la sorpresa, sulla quale si regge l'intero romanzo, quindi evito di dire altro. Bellissima idea, anche se era gia stata usata in precedenza da almeno un altro autore e verrà usata anche in seguito da altri (un famoso e bellissimo film ripropone la medesima idea), ed è perfetto il modo in cui il tutto, piano piano, si svela agli occhi del protagonista ed ai nostri (immagino quanto abbia potuto impressionare i lettori dell'epoca, certamente meno "abituati" a certi scenari e con una minore confidenza con idee del genere!). Harrison costruisce un perfetto meccanismo atto a stupire e spiazzare il lettore, e ci accompagna passo passo con il suo solito stile scorrevole e molto piacevole. E fa pienamente centro. Un romanzo che si ritaglia un posticino tra le cose più gradevoli che io abbia mai letto. | |||||||
06 Maggio 2022, 20:22:21 | Commento scritto da Han Tavers |
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Interessantissimo romanzo, per nulla scontato. | |||||||
21 Ottobre 2014, 09:58:17 | Commento scritto da and |
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Libro diviso in 2 parti, racconta un'originalissima storia che ricorda il Truman Show: la prima parte molto bella è caratterizzata dalla crudeltà della religione azteca, e poi la sorpresa del protagonista quando scopre.... Un gran bel romanzo di un grande autore. | |||||||
29 Dicembre 2013, 23:47:17 | Commento scritto da brz57 |
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Buono. Si comincia con una societa' chiusa, prigioniera dei suoi riti arcaici e delle sue superstizioni e si finisce sulle montagne russe della buona fantascienza. | |||||||
10 Febbraio 2013, 20:47:32 | Commento scritto da hulk |
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Avendolo letto (circa 30anni fa!) diverso tempo dopo aver letto Universo di Heinlein dalle prime battute mi era sembrato una variante, in differente scenario, dell'idea di Heinlein. Sfortunatamente lo ho trovato noioso e scontato. Segnalo pero' che un altra persona che ha letto i due libri in ordine inverso ha gustato il libro di Harrison e trovato meno interessante quello di Heinlein. | |||||||
19 Aprile 2012, 09:53:19 | Commento scritto da marpata |
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La storia prende subito ed è avvincente per almeno due terzi del libro. Non mi convince totalmente l'ultima parte dove l'autore si perde un po'. | |||||||
20 Giugno 2011, 23:50:20 | Commento scritto da gasp63 |
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L'ho letto da molto tempo, ma lo ricordo ancora bene. Avvincente e finale che allora mi aveva veramente sorpreso. Capolavoro!!! | |||||||
13 Agosto 2010, 18:41:11 | Commento scritto da maxpullo |
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Dai sudori freddi della valle azteca, chiusa nei suoi tabù e strettamente sorvegliata dall'orrenda divinità Coatlicue, si passa improvvisamente ad un genere di storia completamente diverso e inatteso: il bravissimo Harrison riesce, infatti, a dosare il flusso delle scoperte e delle rivelazioni nel corso della storia in modo quasi perfetto e, attraverso l'esperienza vissuta dal suo ribelle protagonista, costruisce una trama affascinante e ricca di mistero, regalandoci alla fine uno dei capolavori assoluti della collana. L'agghiacciante incipit del romanzo e la scena di Chimal che "cammina" nel cielo ed ammira le montagne in prospettiva, intuendo la natura del mondo in cui vive e deducendo le leggi fisiche che lo governano sono dei veri e propri pezzi di bravura e, per me, sono senza dubbio i punti migliori del romanzo. L'unico difetto che ho riscontrato nel libro è forse proprio l'eccessiva "perfezione" della vicenda in se che alla fine la rende poco credibile: ogni tessera del mosaico, infatti, non solo sembra andare al posto giusto, ma lo fa proprio nell'esatto momento in cui era necessario che vi andasse, facendo si che nel percorso di crescita del protagonista che lo porterà a svelare il mistero della valle sia purtroppo possibile scorgere "la mano dell'autore" che lo aiuta e lo guida. Ma nonostante questo lo considero un capolavoro | |||||||
31 Gennaio 2010, 22:28:22 | Commento scritto da Leinster57 |
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Bellissimo. Harrison crea una società cristallizzata in se stessa e così creata per uno scopo importante. Angoscia e voglia di libertà nascono in un ibrido frutto di un peccato originale. | |||||||
21 Marzo 2007, 10:49:22 | Commento scritto da marsman60 |
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bellino , lineare , interessante finale relativamente a sorpresa. | |||||||
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