27 Agosto 2011, 15:16:14Commento scritto da PabloE
Voto: 8.00

Preferisco le montagne russe alla pianura piatta: ho apprezzato maggiormente questo volume, con i suoi alti e bassi, che non il precedente.

Da scartare, o quantomeno leggere velocemente:

C'era uno gnomo di Kuttner e Moore: avrebbe voluto essere ironico, risulta banale e noioso.

Le parole di Guru di Kornbluth: unico pregio: dura solo 10 pagine.

La fine dell'evoluzione di Arthur: davvero molto molto molto banale.

Snulbug di White: qualche garbuglio fantascientifico apprezzabile, ma risulta comunque mediocre.


Da leggere, apprezzare e venerare:

Cade la notte ovvero Notturno di Asimov: da più parti indicato come la massima vetta mai raggiunta da un racconto SF, ma io non sono d'accordo nonostante sia innamorato di Asimov.

Il tempo vuole uno scheletro di Rocklynne: è possibile che sia il futuro ad influenzare il nostro presente e passato? Non significherebbe questo un sovvertimento di causa-effetto?

Dio microcosmico di Sturgeon: i Neoterici sono la più bella invenzione di Sturgeon che abbia letto finora.

E soprattutto:

Adamo e niente Eva di Bester perchè quando un autore sfrutta un argomento trito e ritrito per proporre un'idea innovativa che tu lettore avevi avuto, beh, c'è poco da fare: ne rimani a dir poco affascinato.


I racconti rimanenti sono tutti leggibili e godibili.
 
Utenti cui piace il libro
Utenti cui non piace il libro