22 Maggio 2012, 22:52:51Commento scritto da maxpullo
Voto: 8.50
Un libro praticamente perfetto.
Assai probabilmente sarebbe stato sufficiente far leva sui sentimenti di tenerezza suscitati dai Tuttopelo per creare una storiella deliziosa ed in grado di risultare gradevole anche dopo anni, ma Piper è stato molto più bravo di così e ci ha dato un romanzo molto interessante con due livelli di lettura: i più potranno leggervi l'eterna favola dell'innocenza messa a confronto con la malizia e la cattiveria umane con tanto di lieto fine dopo alcuni momenti toccanti e drammatici, ma i lettori più attenti non potranno mancare di scorgere le interessanti riflessioni sul pensiero razionale e sulla definizione di intelligenza razionale che condiscono un po' tutta la trama.
E' un libro in cui tutto appare irrimediabilmente scontato sin dall'inizio e poi, a mano a mano che la lettura prosegue, ci si rende conto che questo non è importante, perchè si sta leggendo una storia scritta in modo magistrale, in cui di volta in volta ci si immedesima in uno dei protagonisti, senza punti di riferimento fissi e con una tecnica di narrazione insolita ma efficacissima.
C'è da dire che i personaggi sono caratterizzati poco o niente, ma il loro essere quasi delle "maschere" alla fine aiuta nella lettura perchè permette di concentrarsi sulla storia senza la distrazione di digressioni o simili.
Personalmente ho trovato particolarmente toccanti alcune sequenze del processo: indimenticabile l'interrogatorio del dottor Mallin che, sotto la supervisione del "veridicatore", ci fa vivere in diretta l'indescrivibile sollievo del bugiardo che finalmente si rassegna a dire la verità, un pezzo da antologia.
Si piange, si ride, si resta inteneriti e si riflette: si può chiedere di più ad un libro che ha più di 50 anni?
 
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