I romanzi di Sheri Tepper si leggono d'un fiato, ma la risoluzione degli eventi è sempre affidata a "dei ex-machina" (più d'uno). Le ambientazioni e l'azione si pongono al centro, così come la psicologia dei personaggi che vorrebbe essere profonda - e forse lo è anche, per un certo tipo di fantascienza. Purtroppo sono molti, troppi, gli elementi risolutivi che la Tepper infila tra capo e collo del lettore... In questo romanzo: il naso di un coprotagonista che fiuta pericoli e morte (come? perché); una creatura extraterrestre (da dove arriva? chi è? perché?) che risulta determinante nel risolvere la vicenda; intelligenze virtuali che si incarnano in esseri dai poteri immensi e devastanti; una profetessa di cui non si conoscerà mai la profezia...
Una lettura gradevole e spesso avvincente (tanto da giustificare la sufficienza) che però, chiuso il libro, lascia abbastanza delusi. Vale la pena di leggere questo romanzo di 450 pagine? Soltanto se lo si è già comprato.
In giro c'è molto di peggio, comunque. |
