Non è decisamente allo stesso livello della trilogia di John Carte, vuoi anche che il personaggio John Carter è difficile da rimpiazzare. In questo romazo si apprezza soprattutto la continuità di stile, sia nei personaggi che nelle ambientazioni e una molto apprezzabile voglia di allargare le informazioni sul pianeta rosso e la sua conformazione fisica/sociale. Diciamo per tirare le somme che, letto il primo racconto di questo volume la mia avventura nel ciclo di marte si conclude, magari la riprenderò in mano in un altro momento, quando sorgerà un pò di nostalgia per questa atmosfera fantastica creata da Burroughs. |