31 Marzo 2021, 09:43:33 | Commento scritto da astrologo |
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Il mondo diverso di quest'autore trova il suo manifesto in questo romanzo anomalo di fantascienza basata sui viagtgi nel tempo. La fuga dalla realtà si compie approdando in un mondo e in un tempo chiaramente diverso da una squallida realtà. Romanzo simbolico che rappresenta il male di vivere e il desiderio di fuggire. | |||||||
05 Settembre 2015, 18:22:52 | Commento scritto da belvas |
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Viaggi nel tempo e società distopica e qualche considerazione in più, addirittura con spunti sulla storia romana, però Silverberg è un gradino sotto i mitici. | |||||||
04 Novembre 2012, 12:44:49 | Commento scritto da dip1951 |
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E' stato il primo Urania che lessi. Forse per questo ne ho un bellissimo ricordo. Comunque - riletto - vi assicuro che non è male. Mi piacciono enormemente i romanzi con viaggi nel tempo (segnatamente nel passato). | |||||||
05 Maggio 2010, 00:25:40 | Commento scritto da Eremita |
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non male ma Silverberg ha scritto di meglio... una "congiura temporale anulare" e chi la deve/dovrebbe impedire non ha interesse a farlo, nemmeno ai più alti livelli. alla fine finisce senza finale, ma lo svolgimento della trama è molto carino. personaggi non al massimo ma accettabili. | |||||||
12 Settembre 2009, 08:38:22 | Commento scritto da maxpullo |
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Romanzo che affronta in modo leggero, ironico e divertente il complesso tema dei viaggi nel tempo e dei paradossi che possono derivarne. Nell'affollato futuro immaginato da Robert Silverberg, la società umana si è cristallizata in una serie di "classi" corrispondenti ai diversi livelli sociali: ad ogni livello corrisponde una diversa tipologia di "alloggio"; le persone dei livelli più bassi sono costrette ad un difficile e stretta coabitazione, quelle dei livelli più alti posso disporre di appartamenti di lusso o addirittura di appezzamenti di terreno in aree scarsamente popolate come l'Africa. In questo difficile contesto, il protagonista Quellen, funzionario di polizia, dotato di un singolare senso dell'onestà ed appartenente alla Settima classe con diritto ad un piccolo appartamento esclusivo e personale, è chiamato ad indagare sul singolare fenomeno dei "saltati", persone che, sfruttando una misteriosa macchina del tempo, fuggono nel passato in cerca di una vita migliore. Quello che mi è piaciuto di più di questo romanzo è proprio l'interessante approccio nei confronti della complessa tematica dei salti nel tempo: a fronte di un elenco ufficiale dei "saltati" riconosciuti e schedati, realtà "storica" incontrovertibile, la posizione del Governo della Terra è piuttosto ambigua; da un lato si vorrebbe che il fenomeno fosse "sotto controllo" per poterlo sfruttare a proprio vantaggio, dall'altro si ha il reazionario timore che un intervento sulla macchina del tempo e sul suo misterioso utilizzatore possa portare ad una serie di modifiche nel corso della storia tali per cui il Governo possa essere rovesciato o non esistere affatto. Un romanzo davvero molto simpatico, ricco di spunti interessanti, ben scritto e con un bel finale a sorpresa. Ve lo consiglio | |||||||
29 Luglio 2007, 19:06:59 | Commento scritto da victory |
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Ottimo libro per chi ama le storie sui viaggi nel tempo. Una storia tra il giallo e futuribile con una soluzione finale buona. | |||||||
16 Maggio 2005, 14:19:47 | Commento scritto da nemesis |
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Un racconto più che un romanzo, un bel mix tra cultura futura, viaggi spazio-tempo, insoddisfazione di classe e intrighi. Decisamente un bel libro. | |||||||
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