12 Febbraio 2019, 18:10:18Commento scritto da nickel
Voto: 6.50
L'ho letto volentieri, anche se non mi ha entusiasmato.
 
04 Luglio 2015, 13:20:28Commento scritto da astrologo
Voto: 6.00
Una società in cui non è possibile il crimine perché i telepati prevedono tutto. Qualcuno, che, malgrado tutto li sfida uccidendo una persona e costruendosi un alibi che regge alle letture mentali. Libro che probabilmente ha ispirato il film in cui la Polizia, tramite dei mutanti immersi nell'acqua, prevede i crimini. Siamo sempre nel campo del giallo. Sufficienza risicata
 
09 Settembre 2013, 14:53:24Commento scritto da fabri
Voto: 7.00
buon romanzo che sembra alle volte un giallo, il passare del tempo si fa sentire.
 
06 Novembre 2012, 15:34:01Commento scritto da maxpullo
Voto: 6.50
Ho come l'impressione di essermi perso molto del bello di questo libro: la lettura infatti mi ha dato a tratti lo stesso senso di smarrimento che mi aveva dato "Paradosso cosmico", ma, mentre il libro di Harness saltava di palo in frasca, questo di Bester segue una sua linea logica ben definita o almeno lo fa in apparenza ed è ancora più disorientante.
Personalmente trovo difficile immaginare una società in cui un delitto di cui si conosca colpevole, occasione e arma, non possa essere "punito" perchè il movente non è ben definito: da questa difficoltà scaturisce la mia incapacità di accettare una trama basata su un caleidoscopico (e per me incomprensibile) gioco di schermaglie tra l'assassino e la "legge".
Ma se vado oltre questa difficoltà di accettare la storia raccontata e mi soffermo sulle idee che traspaiono tra le righe della trama, mi rimane la visione di un mondo futuro degna dei migliori romanzi di Dick e Kornbluth/Pohl al punto che la società di questo romanzo di Bester rivaleggia quasi alla pari con quella dickiana rappresentata in "Ubik" e con quella tratteggiata da Pohl e Kornbluth in "Gladiatore in legge".
Bester ci parla di una società utopica e distopica allo stesso tempo: utopica perchè il delitto è quasi del tutto scomparso e viene punito in modo altamente desiderabile per la società stessa, distopica perchè la presenza di persone dotate di poteri ESP rende assai difficili e contorti i rapporti umani spostandoli su un piano completamente diverso da quello cui siamo abituati.
Ho trovato poi molto buona ed interessante la descrizione dei diversi livelli di facoltà ESP e della loro interazione, con tanto di due vere e proprie "perle" indimenticabili: i pensieri sovrapposti degli esper al loro incontro (immagine efficacissima anche a livello visivo per rendere l'intreccio dei diversi pensieri) ed il trucco mentale del ritornello "Paura, tensione, ansietà cominciano già" per celare i propri pensieri agli esper di livello uno.
Tutto sommato un libro discreto, non bello come mi aspettavo, ma interessante e pieno di eccellenti spunti e trovate.
 
25 Ottobre 2011, 16:56:39Commento scritto da Free Will
Voto: 10.00

Questo romanzo del 1953 è così moderno che sembra scritto ieri mattina: non risente in alcun modo del tempo, ha un linguaggio estremo ed immediato, una visione del futuro veramente fantastica.
Un particolare interessante è l'uso di certi caratteri tipografici nei nomi propri (addirittura scopriamo il carattere @ con lo stesso significato - at - della posta elettronica, 40 anni prima che venisse inventata) ed anche di certi font per esprimere alcune immagini telepatiche.
La storia è, solo apparentemente, semplice, ossia un poliziesco integrato dall'aspetto fantascientifico degli "esper".
In realtà lo sguardo è globale sull'umanità e sulle sue potenzialità, in prevalenza latenti.
Veniamo letteralmente trascinati, in un crescendo adrenalinico, per arrivare alla soluzione del problema, fino all'incredibile esplosione destabilizzante del penultimo capitolo.
E soprattutto nel finale troviamo un messaggio così potente e positivo, che ci riconciliamo con il mondo intero.
 
27 Giugno 2011, 15:52:19Commento scritto da PabloE
Voto: 9.00

L'inizio è di quelli che ti fanno pensare ad un film anni '50: "Questa pistola la userà…l'Uomo Disintegrato!", "Questo porterà…al'Uomo Disintegrato!", "Perché lui è…l'Uomo Disintegrato!".
Poi questa sensazione finisce ed inizia l'ossessione, o meglio la doppia ossessione, di un uomo che vuole compiere un omicidio in una società che ha ormai scoperto la telepatia (anche se non è ancora diffusa in tutti gli uomini) e farla franca.

Si presenta quindi il classico scontro assisinio vs investigatore reso molto interessante dal fatto che, pur avendo doti telepatiche, quest'ultimo debba completamente inchiodare il primo per poter sperare di averla vinta, ed inoltre la disputa è resa più frizzanta dalla serie di mosse e contromosse.

La tensione quasi sempre palpabile, che deriva dal profondo timore del protagonista di essere scoperto e quindi punito con la disintegrazione, rende difficile interrompere la lettura.
Ad una storia ben architettata corrisponde un finale, con aspetti psicologici annessi (il solipsismo tangibile rappresentato in una "visione" assume tratti inquietanti per il protagonista e di riflesso anche per il lettore), davvero bello: pur conoscendo già l'assassino e le modalità dell'omicidio, il finale assicura ancora delle sorprese.
 
26 Agosto 2008, 22:56:19Commento scritto da joker
Voto: 4.00
Mi ripeto ogni volta che non devo più leggere libri di fantascienza americani degli anni '50.
Periodicamente ci ricasco ed incappo, immancabilmente, in sonore delusioni.
Ho trovato il romanzo ingenuo sia nella scrittura che nei temi trattati. La solita storiella in bilico tra avventura, giallo e schede perforate (mi stupisce sempre questo particolare), dove un eroe e la sua nemesi si scontrano in situazioni a dir poco inverosimili.
Altro particolare fastidioso, i soliti personaggi femminili secondari preda di costanti svenimenti e privi di qualsiasi spessore intellettule.
Leggere poi, nella scheda sull'autore, un paragone tra Bester e Joyce, mi ha fatto rizzare i capelli.
Unica nota positiva, il penultimo capitolo, che mi ha spinto a mitigare il mio giudizio
 
19 Marzo 2007, 11:38:10Commento scritto da Gundam70
Voto: 9.00
Fantascienza mista a giallo in un riuscitissimo romanzo.
Merita di aver vinto la prima edizione del premio NEBULA nel lontano 1953.
 
18 Ottobre 2006, 09:46:15Commento scritto da gasp63
Voto: 10.00
Grandissimo. Bester diventa da ora uno dei miei autori preferiti!!!
 
18 Settembre 2006, 19:20:51Commento scritto da texwiller
Voto: 8.00
Ottima lettura, ben fatto l'intreccio degno di un giallo... da leggere tutto d'un fiato...
 
01 Settembre 2006, 22:18:13Commento scritto da pegolo2003
Voto: 8.00
Un romanzo interessante,molto scorrevole per nulla obsoleto.Sicuramente da leggere.
 
28 Agosto 2006, 10:49:37Commento scritto da Paolo-42
Voto: 9.00
Un libro veramente molto avvincente che mi sento di consigliare a tutti.
 
09 Agosto 2006, 10:53:57Commento scritto da io.robot
Voto: 7.00
un buon romanzo che però a mio avviso dimostra tutti gli anni che ha.
gradevole ma non eccelso.
non posso esprimermi in merito alla diatriba sulla traduzione in quanto non sarò mai in grado di leggerlo in lingua originale.
l'autore è ottimista quando afferma che gli esp sono comunque "buoni" e che rarissimi sono i casi di devianza nella società da lui descritta.
inoltre la convivenza dei "normali" con gli esp non credo nella realtà sarebbe così priva di conflitti
 
26 Luglio 2006, 14:17:11Commento scritto da npano
Voto: 9.00
Bellissimo romanzo, data l'età può essere considerato uno dei romanzi base della fantascienza di sempre. Attualissimo anche oggi e strabigliante nel modo in cui Bester descrive le situazioni e la psicologia delle persone con un taglio quasi da script cinematografico.
La descrizione della società del 2300 e dell'integrazione degli esp nella vita economica è resa con una naturalezza ed efficacia notevole.
Il romanzo è un poliziesco fantascientifico in cui le figure del detective e del colpevole sono meravigliosamente scolpite nelle pagine del romanzo.
Merita un cenno a come Bester ha sfruttato le capacita tipografiche per rendere l'idea del fluire dei pensieri.
Divertente vedere che nel 2300 per i computer useranno ancora le schede perforate ::)
Personalmente ho trovato la lettura del romanzo entusiamante e comunque mi ha lasciato qualcosa.

 
22 Luglio 2006, 19:53:44Commento scritto da Darkyo
Voto: 9.00
Ottimo romanzo che mescola il giallo (o forse l'hard boiled) ad un tema tanto caro alla fantascienza, la telepatia: conosciamo il volto dell'assassino fin dalla prima pagina, ma il colpo di scena finale può davvero stupire il lettore. Le svolte imprevedibili della trama, le situazioni e i personaggi (quasi surreali... e quindi molto realistici) sono divertenti e avvincenti, ma un cenno a parte meritano gli escamotage tipografici che impreziosiscono il romanzo e lo rendono: da leggere!
 
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