09 Settembre 2013, 15:24:25 | Commento scritto da fabri | | |
romanzo di grande ironia, ottima fantascienza, spassosa |
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07 Maggio 2011, 12:37:11 | Commento scritto da Arne Saknussemm | | |
Lo humor inglese non mi fa molto ridere... ne sorridere. Il romanzo è composto da una lunga serie di gag e situazioni surreali. Alcune mi hanno davvero divertito (ad esempio il dialogo tra Pensiero Profondo ed i filosofi), altre mi hanno infastidito (la ricorrente gag dell'orologio digitale), altre ancora mi hanno lasciato indifferente (la poesia Vogon, i polizioti sensibili...). Alcune cose poi sono poco intelligibili, vedi il nuovo significato attribuito all'acronimo VIP. L'autore gioca con i vizi, le virtu', i vezzi e le manie del genere umano e con gli stilemi della SF classica. Parla della Vita, dell'Universo e di Tutto Quanto. La trama sembra improvvisata, sembra andare avanti trascinata dalla fantasia di Adams, pagina dopo pagina, senza una meta precisa. Ed ecco quella che secondo me è la vera forza del libro: la sfrenata e paradossale fantasia di Adams, la forza visionaria di certe scene, Adams è come un fantino che con il suo frustino fa galoppare la nostra fantasia come pochi altri sanno fare. E proprio perchè salta tranquillamente di palo in frasca riesce a mettere in scena una quantità di situazioni enorme, impensabile per un "normale" romanzo di SF di circa 200 pagine. |
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20 Maggio 2009, 23:23:03 | Commento scritto da maxpullo | | |
Stessa valutazione dell'urania corrispondente. Per il commento vedere qui. |
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16 Febbraio 2006, 11:47:39 | Commento scritto da francibass | | |
Molti non amano la fantascienza, moltissimi non amano - né capiscono - l'ironia. Ebbene queste due categorie dovrebbero astenersi dal giudicare i lavori di Adams, perché qui di ironia e soprattutto di fantascienza, ce n'è moltissima. E come si fa a giudicare qualcosa che non si capisce? L'opera del buon vecchio Douglas non è semplicemente una serie infinita di gag inanellate senza soluzione di continuità, ma è la trasposizione dei difetti dell'umanità a livello galattico, dove la fantascienza è l'unico scenario possibile per rappresentare tanta fervida immaginazione. Inoltre la serie della Guida non è priva di una sua coerenza interna, di una evoluzione dei personaggi e di una visione escatologica che dà risposte alla storia ed alle domande fondamentali, nella migliore tradizione fantascientifica. Ripeto: chi non capisce, si astenga... |
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09 Gennaio 2006, 13:26:11 | Commento scritto da Lazarus | | |
Un genere di Humor inglese che, romanzato, probabilmente perde di efficacia. Parafrasando una celebre rivista di enigmistica sono risate a denti stretti. Qualche spunto di riflessione ma una trama estremamente ridotta all'osso. Nonostante lo giudichi passabile non ho l'impellente necessità di leggerne il seguito. |
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12 Maggio 2005, 14:52:43 | Commento scritto da marsman60 | | |
pessimo robaccia come tutta la roba di duglas adams che ho letto passabile solo il primo capitolo |
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12 Maggio 2005, 13:10:46 | Commento scritto da nemesis | | |
Appena riletto in attesa dell'uscita del film, opera UNICA, ti scaraventa a spasso per l'universo e una volta tornato alla realtà guarderai ogni minima cosa intorno a te con occhio diverso...inevitabile sarà, camminando all'aperto, volgere lo sguardo al cielo.....non si sa mai cosa potrebbe piovere. |
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21 Aprile 2005, 14:29:26 | Commento scritto da Stormbringer | | |
Primo di un ciclo stupendo , romanzo avvincente , che ti lascia a bocca aperta , l'immaginazione vola tenuta per mano da un Adams superbo , anche a mio figlio , anni 15 , è piaciuto , adatto ai tempi . |
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