Terribile! Una storia con poco capo e nessuna coda. La minaccia dei terribili alieni Black Hats rimane pressoché irrisolta a discapito della ricerca di un mondo, tra i possibili universi alternativi, dove far partorire le due protagoniste femminili (rimaste incinte entrambe la prima notte di nozze). La trama si dipana in interminabili battibecchi tra i quattro protagonisti (più computer senziente e comprimari), tutti egualmente insopportabili, e noiosissime spiegazioni sulle tecniche di volo aereo e teletrasporto. In mezzo Heinlein ci infila il Marte di Burroughs, il mondo di Oz, un accenno a Lilliput, e l'immancabile Lazarus Long con le sue dottrine di amore libero e cambiamenti di sesso. Una scintilla d'interesse spunta verso metà libro per un centinaio di pagine, ma la caduta successiva è rovinosa.
C'è da augurarsi che il nostro universo, tra i 6 alla sesta ipotizzati da Heinlein, sia l'unico dove questo romanzo è stato pubblicato. Per senso civico, onde evitare che altri possano incappare nell'infelice esperienza di leggere questo libro, la mia copia non finirà su una bancarella ma nel bidone del riciclo della carta.
PS: non riesco a spiegarmi come Heinlein, che adoro, abbia potuto scrivere una roba simile.
PPS: l'orrenda copertina di questa edizione ne rispecchia l'orribile contenuto. Cave! |
