18 Ottobre 2019, 13:50:31 | Commento scritto da Pio III | | |
Un voto in più lo merita per il ritmo incalzante non a beneficio dell'azione da narrativa di "intrattenimento" come in gran parte dei coevi romanzi di fantascienza. Nella parte iniziale riproduce/traduce al lettore lo spaesamento e l'angoscia provato dai personaggi, mentre di seguito, come un ossimoro, la speditezza narrativa illustra i lenti processi plurisecolari dell'evoluzione tecnologica, dell'adattamento fisico e dell'addomesticamento del pianeta. |
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01 Settembre 2015, 00:31:25 | Commento scritto da ovidio80 | | |
Romanzo del 1958, già pubblicato su Urania, ma scritto in maniera agevole. Ricco d'avventura, senza dover infarcire il testo di pagine e pagine inutili, come succede oggi giorno a molti libri di oggi. Però perde sulla caratterizzazione dei personaggi. Il pregio dell'editrice Delos e di aver poi pubblicato, sempre in questa collana il seguito. |
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30 Aprile 2008, 15:08:03 | Commento scritto da luciana | | |
Un pò antico, ma interessante. Certo la storia è molto affrettata; se fosse stata scritta con più calma secondo me poteva saltarci fuori un capolavoro. Non mi ha entusiasmato il finale, duro e senza speranza. |
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28 Dicembre 2007, 19:32:39 | Commento scritto da nickel | | |
Metto in discussione la mia opinione solo perché vedo che ad altri è piaciuto; a me per nulla: bella la trama, ti tiene incollato, ma ci sono troppe dimenticanze (gli unicorni, per esempio, a volte sono micidiali a volte sono docili...). Pazienza |
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18 Novembre 2007, 20:48:11 | Commento scritto da paolo1805 | | |
Lo avevo letto quando era uscito in Urania molti anni fa, non possedendolo e ricordandolo con piacere, l'ho ricoprato e letto tutto d'un fiato. L'azione è incalzante e predomina nettamente sulla caratterizzazione dei personaggi (che d'altra parte si alternano molto velocemente); un buon romanzo dei vecchi tempi, quando si poteva scrivere una storia senza dover necessariamente arrivare alle 500 pagine. |
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26 Luglio 2006, 01:12:45 | Commento scritto da Lazarus | | |
quello che ci voleva dopo aver tentato la lettura di Distress. Questo è un vero gioiello, in poche pagine, e non ne servivano di più, l'autore ha condensato tutto il dramma e l'orgoglio della civiltà umana, che per quanto violentata sa sempre rialzare la testa. Notevole l'artificio letterario usato per usare gli stessi personaggi nel volgere delle generazioni.
Se una serie di porcherie vi hanno deluso questo testo è capace di avvicinare chiunque alla fantascienza. E dire che l'ha letto con molto piacere anche mia moglie la dice tutta. |
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