27 Settembre 2021, 16:07:50Commento scritto da capricorno52
Voto: 7.50
Il romanzo e’ il primo libro di una saga che anticipa gli avvenimenti di Dune di un intervallo temporale di circa quaranta anni, scritto  in uno stile fluido e leggibile dal figlio di Frank Herbert, ci mostra i personaggi di Dune nella loro gioventu’ insieme a tanti altri.
Mentre Shaddam , il figlio dell'imperatore Elrood trama il regicidio, il giovane Leto Atreides parte per un anno di istruzione nel mondo meccanizzato di Ix; allo stesso tempo il planetologo Pardot Kynes, autorizzato dall’ imperatore Elrood cerca i segreti della straordinaria ecologia di Arrakis , un Duncan Idaho di otto anni sfugge dai suoi crudeli padroni Harkonnen rifugiandosi a Castel Caladan e giura di vendicarsi, anche i crudeli Harkonnen devono sottomettersi ai ricatti della sorellanza di Bene Gesserit alla ricerca dell’ accoppiamento genetico da cui nascerà il ”Kwisatz Haderach”  nessuno può immaginare cosa il destino ha in serbo da loro; un destino che li renderà rinnegati e allo stesso tempo plasmatori della storia.
Un buon romanzo di fantascienza che allarga , ed,  approfondisce l’universo di Dune , arricchendo i personaggi principali dal punto di vista caratteriale e psicologico, fotografandoli ad un periodo antecedente gli avvenimenti di Dune, inoltre in una certa misura chiarisce alcuni aspetti secondari dell’ opera di Frank Herbert.
Da lodare la completezza, composta dalla visione globale dell'universo di Dune, dalla descrizione delle vestigia dell’impero, dalle ambientazioni dei pianeti ove si svolge la trama , dalla descrizione delle popolazioni e delle famiglie dominanti,  a differenza di Dune c’ è una  maggior consapevolezza delle tecnologia usate.
Certamente, l'autore è stato facilitato nella trama dal solco tracciato da Dune ma perde in parte le atmosfere , lo spessore e la sorpresa che rendono Dune assolutamente avvincente.
 
06 Giugno 2009, 10:10:13Commento scritto da cat
Voto: 8.50
Avevo trovato Dune di difficile lettura, scarsamente coinvolgente e non mi aveva assolutamente convinto. Per cui pensando che il prequel, ( vedi Guerre Stellari), fosse inferiore alla storia primigenia,ho tralasciato la lettura del Preludio. Sbagliando.
Devoringraziare Free Will e Gundam. Se non era per le loro recensioni, sicuramente non avrei letto questi volumi, perdendomi una delle più belle opere a metà tra la fantasy e la SF.
I personaggi sono molto ben delineati, la storia mantiene sempre desto l'interesse del lettore e la lettura scorre facile e divertente. Unico neo :il finale. Dovendo agganciarsi a Dune il Preludio risulta tronco, soprattutto in quei personaggi che non compaiono in Dune.
P.S.
Ho ripreso a leggere Dune. Continua a non convicermi
 
19 Giugno 2007, 15:45:31Commento scritto da 56-bob
Voto: 7.50
Nell'associarmi ai positivi commenti precedenti vorrei aggiungere che questo romanzo, pur permettendoci di ritrovare le magiche atmosfere di Dune, non ha lo stesso spessore mancando di quella dimensione onirica, interiore e mistica che ha caratterizzato il ciclo originale. Non che questo debba essere necessariamente un fattore negativo, anzi, questo romanzo è sicuramente più fluido e leggibile dei suoi predecessori con capitoli brevi e l'azione che prevale sul pensiero.
Per gli amanti dell'azione il seguito (anticipo) può addirittura essere migliore dell'originale anche se la percezione del valore dell'ACQUA trasmesso dalle pagine di Dune è stata e rimane un'esperienza unica.
 
03 Novembre 2006, 09:20:01Commento scritto da Gundam70
Voto: 9.00
Ho letto avidamente ogni pagina di questo primo libro del Preludio a Dune.
E' stato bello ritrovare i personaggi del ciclo di Dune, quali il geologo imperiale Kynes, Duncan Idao, i fremen e cosi' via.
Lo stile narrativo e' molto scorrevole.
Le trame, numerosissime, si intrecciano tra di loro e sono a mio giudizio di alto livello.
La mia passione per il ciclo di Dune, ha trovato un nuovo sbocco per arricchire ulteriormente i viaggi di fantasia in questa grande opera della famiglia Herbert.
 
16 Luglio 2006, 10:34:23Commento scritto da Free Will
Voto: 8.00
Brian Herbert (insieme a Kevin Anderson) ha voluto rendere omaggio a suo padre, Frank Herbert, autore del grande e famosissimo "Dune", scrivendone il preludio o "prequel". Da questo punto di vista il libro di Brian può suonare come artificiale o speculativo, in realtà Brian riesce a costruire un racconto ad ampio respiro, rispettando tutte le regole della fantascienza classica ed inserendo elementi originali, con grande senso del ritmo letterario.
C'è di tutto: una visione globale dell'universo, dell'Impero e dei suoi innumerevoli pianeti, le popolazioni ed etnie così diverse fra loro, le cosiddette famiglie dominanti; inoltre c'è una buona dose di tecnologia, politica, psicologia, misticismo pseudo religioso, creature fantastiche, guerre e conflitti, ecologia, sentimenti.
Certo, l'autore è stato facilatato in tutto questo dal fatto che il punto di arrivo è sempre l'originale Dune, in cui tutti gli elementi erano già stati immaginati, però ci vuole molta professionalità per farlo così bene.
Questo primo libro (in originale "House Atreides") è stato  pubblicato da Urania in due parti, assurdamente a distanza di tre mesi (la seconda parte è il numero 1464).
 
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