| Voto: 6.50 |
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***SPOILER***
Lo stile si mantiene fresco e scorrevole, esattamente come nei volumi precedenti, ma questo mi è risultato più noioso, più "finto" in qualche modo.
Diversamente rispetto ai primi due, questo qui mi ha coinvolto meno, sono rimasta fortemente distaccata, non sono riuscita a "credere" fino in fondo a ciò che stavo leggendo.
Il bello poi è che ci sono eventi degni di nota, come la tortura a cui Talia viene sottoposta o il suo matrimonio con Dirk...o la morte di Kris. Forse l'ultimo evento è l'unico dei tre che è riuscito a toccarmi, mentre per quanto riguarda gli altri il primo viene troppo sorvolato. La Furey ci racconta le violenze subite da Talia, ma non mostra niente, neanche un accenno. Suppongo che se uno decide di far torturare e violentare la propria protagonista debba anche avere il coraggio di fargliele vivere fino in fondo, non a metà come qui. "Talia venne violentata e torturata". Nel libro c'è poco più di questo. Anche la fatica che Talia fa in seguito per superare il trauma emotivo...mi pare un po' riduttivo il modo in cui la cosa viene affrontata.
Per quanto riguarda il matrimonio invece...troppo melenso, troppo poco "reale".
Tutti questi elementi mi hanno fatto progressivamente distaccare dalla storia man mano che leggevo, e non mi hanno permesso di apprezzare fino in fondo il finale di questa trilogia altrimenti piacevole.