26 Ottobre 2023, 18:47:41Commento scritto da capricorno52
Voto: 6.50
Un bel romanzo scritto come un giallo,  ma il cui tema è una rielaborazione delle leggende collegate al diluvio universale,  in cui alieni naufragati sulle Terra in epoca preistorica sono cosi’ longevi e cosi simili agli uomini da entrare nel mito e mutare localmente la cultura e la storia dell’ umanità.
La trama si svolge attraverso il racconto di Nash , che narra le peripezie e le solitudini di un gruppo di naufraghi spaziali dispersi sul globo terrestre con importanti considerazioni sull’ egoismo e la presunzione degli umani.
La lettura del romanzo scorre veloce fra solitudini e immortali , complotti e ricerche con uno stile lineare e bei personaggi.
Anche se scritto a metà degli anni cinquanta del ventesimo secolo conserva una sua freschezza ed un certo pathos , anche grazie alla numerosa letteratura sulla presunta presenza di alieni e civiltà aliene sulla Terra durante l’antichità.
 
06 Settembre 2021, 10:00:36Commento scritto da gasp63
Voto: 7.00
Pur essendo stato scritto negli anni 50 non soffre dei difetti di molti romanzi scritti in quegli anni.
Le classiche storie spaziali avventurose con poca o nessuna credibilità scientifica.
Un giallo fantascientifico appassionante.
Leggerò sicuramente il seguito.
 
21 Ottobre 2016, 11:16:05Commento scritto da remotino
Voto: 7.00
Un bel romanzo in cui il tema spionistico/giallo è solo il pretesto per presentare una delle più affascinanti rielaborazioni del mito sumerico di Gilgamesh.
Alieni naufragati sulla terra praticamente immortali che attraversano le ere del nostro pianeta nascondendosi all'umanità ma allo stesso tempo cercando di manipolarla allo scopo di lasciare il pianeta.
Il racconto scorre veloce e piacevole.
 
23 Gennaio 2016, 21:46:52Commento scritto da apixx
Voto: 6.00
Letto subito dopo aver finito la "Casa senza tempo" di Vogt. Si è imposto il paragone dato il comune tema del naufragio alieno e dell'intreccio con la storia dell'umanità. Nella "Casa", aliena ciò che causa la longevità millenaria è la sostanza di cui è impregnata la pietra con cui la casa è costruita sul relitto dell'astronave. Gli alieni nel romanzo non ci sono, l'entità aliena è un robot. Longevi sono gli umani in stretto rapporto con la casa.Ne "Signori del tempo", longevi sono gli alieni, accolti dagli umani a volte come Dei a volte come mutanti costretti alla fuga o a nascondersi. Ma a parte il doppio sistema circolatorio, i Signori del tempo, di aspetto pienamente umano (con occhi giallastri) possono anche accoppiarsi con i terrestri e generare prole destinata a condividere l'ereditaria longevità del genitore alieno.Silvia Hoffmann, probabilmente concepita in Germania, all'epoca in cui Gilbert Nash/Gilgamesh, è sulle tracce della sanguinaria Dea Bianca, scopre dall'affascinante padre la possibilità di una vita plurimillenaria. "Avremo migliaia di giorni come questi", le dice l'orgoglioso padre. Devo immaginare che del romanzo esistano dei sequels, in cui la ragazza capisce appieno il significato della noncurante predizione, che lei è una mezza aliena e che l'alieno padre è proprio Gilgamesh. Quel Gilbert Nash che Lei bacia ardentemente nel momento culminante del romanzo, dove leggiamo le pagine più interessanti sul durata della vita, tempo, longevità o brevità della vita, immortalità. Così come puntuali considerazioni sull'egoismo e sulla presunzione degli umani. Illuminante la citazione del "Dopo molte estati muore il cigno", il libro scritto nel 1939 da Aldous Huxley. Purtroppo, il romanzo, così come la "Casa" di Vogt, si interrompe bruscamente. Ma li tagliavano nei primi anni 50? Il libro è bello e si fa leggere, La traduttrice non dispone ancora dell'uso del termine e allora, le roulotte del campeggio, le chiama "carri". A finale, il tema meritava una trattazione più approfondita. Matrice del testo di derivazione giallo/spionaggio.    
 
30 Maggio 2015, 12:23:12Commento scritto da astrologo
Voto: 5.50
Ho frugato a lungo nella mia memoria, e, finalmente mi sono ricordato d'averlo letto. Questo vuol dire che non ha lasciato alcuna traccia , vuol dire che non mi è piaciuto. iletto poco tempo fà in una nuova edizione, lo stesso n on mi ricordo bene i presupposti. Direi piuttosto brutto?
 
28 Febbraio 2015, 23:09:05Commento scritto da brz57
Voto: 7.50

Bel lavoro che nonostante gli anni mantiene un notevole fascino; il mito di Gilgamesh rivisitato in chiave fantascientifica e' trattato con grande bravura ed il racconto scorre veloce e piacevole. Sono anch'io del parere che uno sviluppo piu' ampio non avrebbe guastato.  
 
03 Settembre 2009, 16:12:33Commento scritto da maxpullo
Voto: 7.00
Un bel romanzo in cui il tema spionistico/giallo è solo il pretesto per presentare una delle più affascinanti rielaborazioni del mito sumerico di Gilgamesh.
Nonostante la rapidità con cui si svolge la vicenda, si rimane stupiti dalla facilità con cui Tucker riesce a far combaciare il tema dei "naufragi" o delle visite di alieni sul nostro pianeta con i miti delle antiche civiltà, principalmente l'epopea di Gilgamesh e la storia biblica del diluvio universale, sviluppandoli e intrecciandoli in modo intelligente e lineare.
L'unico difetto del libro che ho riscontrato è proprio quello di finire troppo presto, perchè con premesse così interessanti e ricche di spunti, sarebbe stata auspicabile qualche pagina in più.

NB ripreso commento/voto dell'urania 615
 
14 Marzo 2009, 16:18:04Commento scritto da Eremita
Voto: 6.50
Bel romanzo. Immortali, alieni, solitudine, complotti, ricerche. Bei personaggi, stile lineare. Scorrevole, si legge senza troppo impegno.<?xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:office" /><o:p></o:p>
 
16 Agosto 2005, 17:57:13Commento scritto da marsman60
Voto: 7.00
NON MALE
 
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