09 Giugno 2023, 11:48:02 | Commento scritto da Fedmahn Kassad69 |
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Il ciclo de il Libro del Nuovo Sole, pubblicato in originale dal 1980 al 1982 ed in Italia dal 1983 al 1984 all'interno della meravigliosa Fantacollana della Nord, pur comprendendo 4 volumi, può tranquillamente considerarsi un libro unico. Il ciclo è ambientato in un pianeta Terra (conosciuto ormai col nome di Urth), in un futuro talmente remoto da sembrare un lontano passato, toccato da un sole che lentamente va spegnendosi e disseminato dalle vestigia di un glorioso passato risalente ad anni persi nella memoria e diventati a loro volta sbiadite leggende. L'umanità ha perso la conoscenza delle tecnologie più avanzate, mentre creature provenienti da altri pianeti o, persino da altri universi, si aggirano tra loro con scopi noti soltanto a pochissimi. Il protagonista (nonché autore e Io narrante del manoscritto) è Severian un adepto dell'antichissima Corporazione dei Torturatori che viene mandato in esilio a causa della sua disobbedienza ai precetti della corporazione. Da allora intraprende un lunghissimo viaggio iniziatico che attraverso numerose vicissitudini riconducibili alla tradizione del romanzo avventuroso-picaresco comporteranno la perdita della sua identità la trasformazione della propria coscienza e personalità attraverso l'acquisizione di una conoscenza profonda e trascendente di sè stesso e dell'universo. Completata la sua trasformazione ed alle soglie di una ulteriore ed importantissima prova la cui riuscita potrebbe portare all'avvento del Nuovo Sole ed al rinnovamento, quindi, di Urth e dell'Umanità, decide di mettere per iscritto le sue esperienze per lasciarne testimonianza ai posteri e a coloro che vennero prima di lui. Ciclo che, a mio giudizio, rappresenta un unicum nell'ambito della letteratura fantastica e che sarebbe riduttivo ascrivere unicamente al genere science fantasy, malgrado siano evidenti richiami verso altre opere di quel genere come per esempio Il Ciclo della terra Morente di Jack Vance o il romanzo Ali della Notte di Robert Silverberg. Opera ambiziosa ma pienamente riuscita che attraverso la creazione di un background cesellato alla perfezione e tramite l'uso voluto di una prosa barocca e quasi aliena trasporta il lettore in un'esperienza il cui risultato, negativo o positivo che possa essere, sarà certamente indimenticabile. Per me lettura obbligatoria, ma potrebbe non piacere a tutti. | |||||||
28 Ottobre 2016, 19:10:40 | Commento scritto da zecca_2000 |
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A me il fantasy non piace mlto. Tuttavia questo romanzo non e' male. effettivamente, senza un paio di intermezzi che non c'entrano molto con la storia avrebbe guadagnato. La scrittura e' abbastanza lenta e barocca (che poi e' un po' lo stile di Wolfe, vedi La quinta testa di Cerbero). Il giudizio complessivo comunque e' positivo. L'interesse e' mantenuto vivo . Voto 7 - - | |||||||
09 Dicembre 2014, 10:22:50 | Commento scritto da mitd |
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Secondo libro della pentalogia. La storia si sviluppa bene, nuovi personaggi e situazioni rinvigoriscono la trama mantenendo vivo l'interesse. La scrittura inizia a diventare barocca togliendo a tratti ritmo alla narrazione, e alcune divagazioni metafisiche appesantiscono la lettura. Bel secondo volume, comunque. | |||||||
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