05 Novembre 2021, 19:29:17Commento scritto da Sherdan
Voto: 8.00
Romanzo molto "speziato" sebbene poco sostanzioso.
I salti temporali della vicenda, il diluvio di nomi e personaggi che si scambiano corpi  e si affollano nel tempo, i protagonisti che sembrano Avengers edonisti (e capisco perchè il romanzo fu illustrato da Kirby per quel tentativo mancato di film), il citazionismo religioso e non, le azioni non sempre comprensibili,  la poca voglia di andare a sviscerare la cultura indiana per coglierne i ricchi riferimenti, potevano avvelenare definitivamente questo romanzo, ma si sa, le spezie coprono quanto di insipido c'è in un piatto...e queste sono : una prosa a tratti lirica, la giusta dose di azione ed perfino di epica, i colori e i profumi, l'ironia e, per un amante della mitologia e delle religioni, questo miscuglio di divinità, scienza (molto spicciola) e temi metafisici che spostano il livello di lettura un poco più in alto.  
 
21 Luglio 2014, 21:53:02Commento scritto da PabloE
Voto: 9.00
 
17 Febbraio 2014, 12:10:52Commento scritto da Fedmahn Kassad69
Voto: 8.00
Premio Hugo 1968.
Il romanzo narra le vicissitudini di alcuni profughi del Pianeta Terra, distrutto per cause imprecisate, che colonizzano un altro mondo, sterminando e riducendo in cattività i popoli indigeni.
I capi della comunità terrestre decidono di tenere uno strettissimo controllo sull'avanzatissima tecnologia in loro possesso e di dominare il pianeta con il terrore e la superstizione assumendo i panni delle divinità del Pantheon Induista (Brahma, Shiva, Kali, Ganesh, ecc.) con relativi poteri ed attributi "divini" e lasciando i discendenti degli altri coloni terrestri ad un livello di civilizzazione arretrato e pre-industriale.
Gli oppositori interni, gli Accelerazionisti, vengono emarginati o in alcuni casi uccisi definitivamente senza che possano reincarnarsi (una futuristica tecnologia usata a fini religiosi dagli "Dei"), solo uno resiste all'annientamento, Sam o Siddharta, che reintroducendo il buddismo mina lentamente il potere del pantheon induista fino all'epica battaglia finale.  
Romanzo che, a parte qualche salto narrativo di difficile comprensione iniziale, è scritto con stile decisamente raffinato risultando, di conseguenza, estremamente divertente ed avvincente.
Un classico che consiglio senza remora alcuna.
 
28 Maggio 2011, 12:03:35Commento scritto da Arne Saknussemm
Voto: 8.00
Bisogna districarsi tra una trama complessa ed una scrittura ricercata ma il gioco vale la candela.
Religione, filosofia, miti e SF fusi in un romanzo davvero molto bello e particolare.
Uno di quei romanzi che va certamente riletto piu volte.
 
21 Marzo 2011, 19:56:21Commento scritto da maxpullo
Voto: 6.50
Questo romanzo più di tutti gli altri libri che avevo avuto modo di leggere in passato mi ha definitivamente convinto che Zelazny non fa proprio per me.
Sebbene infatti, mi fossi accostato alla lettura con molta diffidenza dopo diverse delusioni del passato, devo dire che il libro ha saputo convincermi che esiste uno Zelazny in qualche modo "diverso" da quello che aveva prodotto micidiali abominii come "Strada senza fine" e "Terra di mutazioni"; ma questa "diversità" non è stata comunque sufficiente a farmi riconsiderare il mio giudizio complessivo sull'autore e nè a mitigare la noia che ha accompagnato gran parte della lettura, soprattutto nella seconda metà del libro.
L'idea di fondo è semplicemente geniale: far rivivere il fantasmagorico pantheon dell'induismo sotto l'egida della più pura fantascienza. Ed anche se le spiegazioni circa il funzionamento degli "Attributi" delle varie dività sono totalmente assenti, la trovata rimane assolutamente valida e godibile e rappresenta uno punti di forza del romanzo.
L'altro punto di forza, a mio avviso, è rappresentato dall'ampiezza di questo pantheon e dalla descrizione efficacissima del modo in cui la religione indù, attraverso una distorta applicazione della tecnologia, viene imposta al mondo come pretesto per dominarlo ed assoggettarlo al volere di pochi: la macchina per la lettura del pensiero e quella per la trasmigrazione delle anime in corpi diversi divengono gli strumenti per attuare la dottrina del karma e per consentire ai pochi che governano di mantenere il predominio sugli uomini comuni.
Ma se l'intuizione di Zelazny è eccezionale e molte delle descrizioni delle battaglie posseggono l'afflato lirico del poema e ricordano le grandi guerre de "Il signore degli anelli", tutta la meravigliosa costruzione si sfalda come d'improvviso per l'incapacità dell'autore di saper gestire in modo adeguato la narrazione.
Soffermandosi su storie a mio avviso secondarie e glissando rapidamente sugli eventi principali, disperdendo la narrazione in rivoli e rivoletti ed appesantendo il tutto con una prosa che talvolta rasenta l'incomprensibile, Zelazny finisce per mettere il sale al posto dello zucchero nell'impasto della torta, rovinandola in maniera irrimediabile.
Più volte mi è capitato, infatti, di non riuscire più a raccapezzarmi all'interno della storia sino a domandarmi di cosa si stesse realmente parlando e faticando per riuscire a riprendere il filo della narrazione e non nascondo che in molti punti la noia, in agguato durante tutta la seconda parte del libro, mi ha irrimediabilmente sopraffatto facendomi progressivamente disaffezionare alla lettura.
Tutto sommato non mi sento di bocciare questo romanzo, sia per la trovata iniziale che per i numerosi felicissimi spunti sparsi nel testo, ma non riesco proprio a digerire la prosa di Zelazny e rimango deluso nel veder rovinato quello che poteva davvero essere un capolavoro.
 
08 Aprile 2009, 08:44:45Commento scritto da Albyxz
Voto: 8.50
La prima volta che l'ho letto, ho capito poco, anche perchè finchè non lo si legge tutto si fatica a capire tutta la prima parte, ma la seconda volta l'ho trovato molto bello. Se non vi piace alla prima, rileggetelo!
 
21 Luglio 2007, 00:01:13Commento scritto da attiliosfunel
Voto: 8.50
Quasi incomprensibile, ma se si supera la soglia, si rimane irretiti. Quasi grandioso, sicuramente geniale.
 
21 Settembre 2005, 11:11:39Commento scritto da Baltorr
Voto: 7.00
:)
 
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