06 Luglio 2023, 18:54:16Commento scritto da capricorno52
Voto: 9.00
In una Terra del lontano futuro una spaventosa catastrofe ecologica ha provocato lo sprofondamento delle Americhe e la decadenza della potenza terrestre nello spazio.
La società del Terzo Ciclo si è strutturata in corporazioni di tipo feudale ed supinamente attende l’arrivo degli invasori, gli alieni che hanno salvato l’umanità dall’estinzione e che verranno a reclamare il possesso del pianeta.
Quando l’invasione arriva le misere forze della Terra vengono sconfitte, e gli invasori occupano con facilità quello che considerano un loro dominio.
L’affascinante vicenda si svolge in tre città, Roum (Roma), Perris (Parigi) e Jorslem (Gerusalemme), seguendo le avventure e gli incontri di Tomis, una Vedetta il cui lavoro, proiettare la mente negli spazi per avvertire dell’arrivo degli invasori, diventerà senza senso dopo l’invasione.
La rottura dell’equilibrio della società feudale porterà gli uomini a stabilire nuovi rapporti umani e ad incrementare i loro poteri mentali, sino ad arrivare a dominare gli invasori, che non verranno combattuti con le armi ma con l’amore e la fratellanza, contribuendo a formare una società di impensabile ricchezza.
Un romanzo poetico, melanconico, fuori dal tempo e dalle mode letterarie, un viaggio spirituale e una rinascita con una  eccellente caratterizzazione dei personaggi.
Lo stile del romanzo è onirico, elegiaco, educato e lussureggiante. Il dialogo è teatrale. Il mondo è delineato con tocchi artistici in modo leggero, non enciclopedico : pestilenze aliene, tre lune, sostituzione di computer con cervelli umani in rete, continenti sommersi e un ponte che attraversa l'Italia e il Nord Africa.
Silverberg a volte offre rapidi scorci e ricchi dettagli, per descrivere un mondo qualitativamente diverso dal nostro.
Usando il canovaccio del viaggio per una ricerca spirituale Silverberg ci presenta un romanzo leggibile su più livelli , pieno di idee, un premio Hugo più che meritato.
 
27 Gennaio 2015, 21:13:56Commento scritto da and
Voto: 8.50
Questo capolavoro della fs descrive il viaggio di uomo in tre città di un lontano futuro, dove le insormontabili differenze all'interno del genere umano riescono a trasformarsi in un messaggio di speranza per tutti
 
02 Ottobre 2014, 17:59:05Commento scritto da Arne Saknussemm
Voto: 8.50
Siamo in un lontanissimo futuro, in una landa desolata, alle porte di Roum (l'antica Roma) facciamo la conoscenza di 3 personaggi: un "Diverso" (un mutante malriuscito che si scoprirà essere un alieno), una "Vedetta", ed un "Alato" (un mutante).
L'alato (una donna) dopo poche frasi spiega le sue ali luminescenti e fragili e spicca il volo nel tramonto.
Un inizio molto evocativo che ci immerge in atmosfere che possiamo definire indubbiamente "Fantasy", e la scrittura ed il linguaggio usato dall'autore rafforzano questa sensazione.
Silverberg descrive una Terra morente, agonizzante, forse alla fine dei suoi giorni, e ci porta in giro per quelle che erano le grandi città che conosciamo (Roma, Parigi, Gerusalemme...), seguiamo i personaggi nel loro peregrinaggio attraverso la Francia, L'Italia, la Sicilia, l'Egitto, le rive del mar Morto, il Nord Africa, in un mondo profondamente diverso da quello che conosciamo, apprendiamo la storia passata della Terra e della razza Umana.
Siamo nel terzo Ciclo storico (la nostra epoca attuale corrisponde alla fine del primo ciclo), un epoca così lontana nel tempo che non si riesce ad immaginare: il sapere e la scienza sono in piena decadenza, come la nostra razza, e quel poco che ne resta sembra quasi mito, leggenda e magia.
E stupefacente, quasi una magia, come la fantascienza venga fuori inaspettatamente nel corso della narrazione e come un futuro così lontano possa parlarci del nostro presente; è un affascinante e suggestivo viaggio nel nostro futuro, nel nostro passato, nell'uomo.
Una storia cupa, dura, attraverso la quale filtra un po' di luce.
Bellissimo !!
 
17 Febbraio 2014, 19:48:03Commento scritto da Fedmahn Kassad69
Voto: 9.50
Romanzo derivato dall'unione di tre racconti, il primo dei quali vinse il Premio Hugo 1969.
Un'opera evocativa, densa di immagini altamente suggestive, ambientata sulla Terra nel lontanissimo futuro che, dopo aver dominato la Galassia, è stata quasi distrutta da catastrofi planetarie provocate dai suoi stessi abitanti.
Quel poco che rimane viene salvato (a caro prezzo) da altri pianeti e rivenduto agli abitanti di un misterioso pianeta chiamati gli Invasori, bramosi di vendetta nei confronti della Terra per antichi torti ricevuti.
Il romanzo racconta l'attesa secolare da parte dei terrestri dell'arrivo dei loro nuovi padroni, la loro sottomissione e la possibile rinascita nel segno della fratellanza e dell'abbattimento delle barriere tra i popoli.
Romanzo dove gli avvenimenti si succedono incalzanti, scritto benissimo e pieno di momenti memorabili (su tutti la guardia della Vedetta che scruta il cosmo per avvistare la flotta d'invasione), con un finale estremamente poetico.
In una parola un Capolavoro condensato in circa 300 pagine.
Mi viene da sorridere quando penso che con gli spunti e le idee disseminate a piene mani da Silverberg in questo "piccolo" romanzo, un qualunque scrittore contemporaneo ci avrebbe costruito una saga da migliaia di pagine (e forse non mi sarebbe neanche dispiaciuto leggerla).
 
02 Dicembre 2013, 12:06:07Commento scritto da Sherdan
Voto: 7.00
Sono appassionato di storie della Terra nel remoto futuro, ma questa volta non sono stato convinto dall'approccio a mio parere un tantino naif dell'Autore, perciò vado un pò controcorrente rispetto alle ottime valutazioni fatte fin'ora. Sicuramente un buon romanzo e con qualche riflessione in tema d'integrazione "latu sensu" ancora attuale e qualche bella pagina descrittiva pervasa di malinconia, ma l'impressione generale è quella d'una sorta di "cartapesta" che ricopre una trama un poco esile. La storia è "on the road", un viaggio con incontri e pochi scontri, tanti paesaggi, città e personaggi poco definiti se non caricaturali (il Dominatore è giovane e spietato, la donna alata delicata ed inafferrabile, il mostro un pò meno mostro e gli invasori davvero inconsistenti). Il  protagonista è invece l'emblema della Terra, vecchio e disilluso, ritorto sul suo passato (vana)glorioso ma con ancora un fremito di speranza che lo guiderà verso un viaggio espiativo. Da questo premio Hugo mi aspettavo qualche emozione in più tra le pagine, qualche dialogo un poco più profondo che seppur non sono la cifra stilistica dell'autore, si ha modo di trovarne alcuni buoni esempi in altre sue opere.
 
20 Novembre 2013, 16:11:07Commento scritto da attiliosfunel
Voto: 7.50
Romanzo estremamente affascinante per ambientazione e narrazione. Non ricordo altro.
 
03 Dicembre 2012, 22:01:26Commento scritto da maxpullo
Voto: 8.50
Difficile dimenticare una storia così affascinane e particolare: durante la lettura delle prime pagine, infatti, una persistente sensazione di "deja-vu" mi ha portato a scoprire che questo romanzo è in realtà l'unione di tre racconti distinti, in primo dei quali, vincitore del premio Hugo, lo avevo già letto tempo fa nell'antologia Urania "Il terzo libro delle metamorfosi". Di questo racconto, in realtà, non avevo conservato un ricordo particolare, ma mi è bastato rileggerlo nelle prime pagine del romanzo per riscoprirlo sotto una nuova luce e per innamorarmene, finendo per apprezzare appieno la sua originalità, i suoi personaggi inusuali e la sua suggestiva ambientazione.
Il dramma di una irriconoscibile Terra futura, che ha conservato solo una parvenza della sua gloria passata attraverso i nomi storpiati di alcune città "simbolo", fa da sfondo ad una vicenda amara e per certi versi crudele, sublimata da un senso di attesa e di aspettativa di redenzione che raggiunge il culmine solamente nelle ultimissime pagine, regalandoci una favola dall'insospettabile lieto fine.
Ho trovato particolarmente memorabili le scene della "vigilanza", pregne di vago senso di inquietudine e di misteriosa minaccia da parte di un cosmo ostile all'umanità e quelle del "rinnovamento", con la loro suggestiva prospettiva di ringiovanimento e la promessa di una nuova vita.
Un capolavoro indiscutibile.
 
07 Ottobre 2011, 08:34:28Commento scritto da marpata
Voto: 9.00
Bellissimo romanzo che mi affascinato dalla prima all'ultima pagina.
 
21 Settembre 2005, 11:10:12Commento scritto da Baltorr
Voto: 9.00
;)
 
16 Maggio 2005, 15:01:21Commento scritto da nemesis
Voto: 8.50
Bellissimo romanzo, stupefacente (come sempre) la geografia tra cui si muovono i personaggi, in un racconto che ha tratti di SF, Fantasy e anche qualcosa di indefinito, che riesci solo ad intuire.
I personaggi e la società sono realmente descritti nei particolari in modo di farti calare completamente in quel mondo. BELLISSIMO!!!
 
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