Con questo romanzo viene introdotta nella continuity di Dragonlance la "Quinta Era" che sarà poi approfondita e sviluppata tanto con i due volumi che concluderanno la presente trilogia, quanto con altri mini-cicli di vari autori. Il mio voto rappresenta una media (forse un po' generosa) fra una pessima prima parte del romanzo e una successva parte conclusiva lievente migliore. Nella prima parte vengono infatti tratteggiati gli avvenimenti che intercorrono fra la fine della guerra del Caos (che conclude i cicli precedenti) e l'inizio vero è proprio della presente trilogia. Oltre 30 anni di vicende condensati in 80 pagine stile bignami, che ho portato a termine solo per mia incapacità di abbandonare una lettura. Quando poi la vicende decolla (finalmente) rimane l'impressione di un romanzo buttato giù in poche settimane, giusto per senso del dovere: i personaggi sono appena abbozzati, pur lasciando intuire buone potenzialità (il che acuisce il senso di fastidio), lo sviluppo della trama segue uno schema classico e preconfezionato al punto che vengono saltati alcuni passaggi chiave per spiegare le interazioni fra i personaggi stessi, dando per scontato che un lettore di Dragonlance, comunque, sappia "come devono andare le cose" al punto da rendere superfluo narrarlo. Una lettura decisamente sconsigliata a chi non sia completamente dipendente dal mondo di Dragonalance. |