26 Dicembre 2010, 11:09:54Commento scritto da maxpullo
Voto: 8.00
Forse il meno riuscito dei tre romanzi della prima trilogia: alla fine si hanno tutte le risposte sull'enigma della Seconda Fondazione, ma i continui rovesciamenti di fronte e cambi di spiegazione finiscono per rendere tutta la vicenda poco credibile (ed anche per annoiare un po').
Eppure la prima parte della storia promette bene: per la prima volta veniamo introdotti nel sacrario della misteriosissima Seconda Fondazione, ammessi addirittura ad assistere ad una riunione dei suoi rappresentanti e, nonostante la fastidiosa presenza di un narratore onniscente che talvolta si intromette dicendoci "questo ve lo dico questo no" e talvolta se ne rimane intelligentemente fuori campo, non è facile rimanere indifferenti al fascino della situazione.
Pagina dopo pagina comprendiamo tasselli importanti del Progetto Seldon e della funzione di coloro i quali ne sono i "custodi", preposti ad intervenire qualora vengano introdotti fattori di disturbo imprevisti allo svolgersi del piano stesso: assistiamo quindi alla "silenziosa" disfatta del Mule e, al termine della prima parte, siamo pronti a dichiarare che questo volume è un capolavoro assoluto.
Poi purtroppo, nella seconda parte, il veder rimescolate troppe volte le carte in tavola mi ha suscitato un senso di profonda insoddisfazione nei contronti del libro al punto che la valutazione si è abbassata di molto: la manovra della Seconda Fondazione per rimanere incognita è, infatti, di una semplicità sconvolgente, ma il continuo alternarsi di verità e falsità rende difficile seguire i vari passaggi.
Al termine della lettura dei primi tre romanzi del ciclo posso dire che mi rimane l'impressione quasi di aver letto un libro di storia futura in cui però mnca qualcosa: un affresco galattico vastissimo e maestoso nelle premesse, ma insoddisfacente negli sviluppi che lascia (volutamente?) diversi "buchi" e che, nonostante la fama di opera forse più rappresentativa della fantascienza in toto, si rivela alla fine molto meno interessante di altri lavori dello stesso Asimov.
Rimane tuttavia pur sempre un classico che, senza la roboante fama che lo accompagna e senza le attese di lettura derivanti dalla sua perpetua esaltazione da parte dei fan del buon dottore, sarebbe risultato senza dubbio più soddisfacente, soprattutto perchè, nonostante i difetti, è un ciclo intelligente, originale e ben scritto.
 
01 Maggio 2009, 11:07:00Commento scritto da slan
Voto: 10.00
Ecco un libro IMPRESCINDIBILE: non si può non leggerlo... Un vero e autentico CAPOLAVORO! 10 e lode.
 
16 Maggio 2005, 15:58:22Commento scritto da nemesis
Voto: 10.00
Non esiste nel nostro limitato linguaggio terrestre un termine in grado di rendere giustizia alla bellezza di questi volumi che compongono il ciclo della fondazione, per cui come commento  posso solo lasciare il mio silenzio...
 
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