01 Gennaio 2013, 13:18:58 | Commento scritto da tehom |
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Dopo molto tempo la fantascienza italiana trova una sua strada credibile e originale. Fambrini è uno Scrittore, possiede un proprio linguaggio che si unisce ad una grande ricchezza lessicale, ed ha padronanza dei mezzi tecnici necessari. Tutto questo, si badi bene, senza mai riuscire verboso o ampolloso, la scrittura è colta e "alta" ma non spocchiosa. Ovviamente non tutti i racconti sono allo stesso livello ma alcuni risultati sono straordinari. Penso in particolare a "Sant 'Ermete" (uno dei più bei racconti sul dopo catastrofe che abbia mai letto) "Marmo" e "Sala Baganza" (dove la provincia italiana diventa la cornice di strabilianti episodi temporali), e soprattutto "Le strade che non esistono", un romanzo breve pervaso da un'atmosfera sottilmente angosciosa ambientato in una Islanda dove la perenni coltri innevate coprono segreti e misteri di epoche remote. Notevoli anche altre storie come "Perimeni" e "Due variazioni sul tempo". Finalmente un disco volante è atterrato a Lucca, alla faccia degli scettici e dei presuntuosi. Chapeau. | |||||||
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