10 Ottobre 2016, 11:39:21Commento scritto da and
Voto: 9.00
Incontro con Rama.
Bellissimo, io adoro a differenza di altri lo stile di Clarke.
Eccezionale la descrizione di 'Rama', inoltre il finale non mi ha per niente deluso.
Pietra miliare   Voto 9

Guide del tramonto.
Questo romanzo cerca di dare una risposta alla domanda dell'uomo 'dove stiamo andando?'. L'autore affronta con molto coraggio e tantissime idee la questione della vita nello spazio, e offre una versione triste sotto alcuni punti di vista, ma piena di speranza sotto altri.
Pietra miliare della fs. Voto 9    

Polvere di luna.
Buon romanzo di Clarke sul più classico dei temi del disastro/salvataggio in ambiente ostile.
Classiche descrizioni, libro godibile.  Voto 7,5
 
22 Febbraio 2016, 11:20:59Commento scritto da Fedmahn Kassad69
Voto: 9.00
Spettacolare raccolta contenente tre dei migliori romanzi di Arthur C. Clarke.

Le Guide del Tramonto (1953), originale speculazione sul futuro dell'umanità, forse carente dal punto di vista strettamente letterario (vedi caratterizzazione dei personaggi), ma potentissimo quanto ad idee e sense of wonder.
Capolavoro, voto 9.
Polvere di Luna (1961), gustoso thriller ambientato sulla Luna, molto divertente, mi stupisco come mai non ne abbiano tratto un film.
Intrigante, voto 7.
Incontro Con Rama (1973) Premio Hugo come miglior romanzo, il migliore dei tre romanzi contenuti nel libro, narra del ritrovamento e dell'esplorazione di un immensa astronave aliena ai confini del nostro sistema solare, maturo dal punto di vista letterario, oltre che visionario e insieme rigoroso dal punto di vista scientifico.
Capolavoro, voto 9.5
 
29 Gennaio 2011, 10:31:53Commento scritto da attiliosfunel
Voto: 8.00

1. Le guide del Tramonto: ricordo che fu una lettura emozionante la prima volta (ma facevo ancora la terza media!!). Ho provato a rileggerlo un cinque/sei anni fa, senza andare oltre l'inizio. Diciamo voto 6.5
Revisione dopo rilettura:
Impossibile non restare affascinati da un romanzo di tale potenza evocativa. Una lenta, commovente parobola del tramonto del genere umano e, in maniera altrettanto affascinante, dei loro presunti guardiani, anche loro, e a modo loro, intrappolati in un destino forse ineludibile. Clarke si rivela inarrivabile quando dipinge questi grandi affreschi cosmico-metafisici, in cui l'uomo appare perduto nel cosmo, mera pagliuzza senza grande arbitrio di fronte a forze più grandi di lui; e, come in Incontro con Rama e 2001 (prima che gli editori lo costringessero, a suon di denari, a spiegare tutto, tirando via con sempre più scadenti seguiti) tali forze restano non spiegate, enormi, incomprensibil, quasi sovrannaturali. Voto 8,50.
2. Polvere di Luna. Dopo il fallito tentativo de "Le Guide del Tramonto" sul Millemondi d'annata, passai senza troppa voglia a questo romanzo, che invece ho trovato terribilmente avvincente! Nulla di filosofico, ma certe sensazioni di puro terrore "lunare" non si dimenticano. Voto 7+.
3. Grande capolavoro, niente da dire. Voto 8.5.
 
27 Aprile 2010, 11:15:21Commento scritto da slan
Voto: 10.00
Incontro Con Rama: Un bellissimo e avvincente romanzo che unisce l'azione dell'avventura ad una sapiente dose di suspence. Il tutto condito con basi scientifiche accettabili e plausibili. E' anche un'ironica riflessione sulla razza umana, sui suoi limiti, sulle sue aspettative e sui vari aspetti della sua natura. Rama diventa uno specchio in cui si riflette la natura dell'uomo. La vicenda narrata sembra una parabola, una novella, un proverbio... Decisamente un capolavoro.
 
06 Marzo 2006, 12:46:58Commento scritto da francibass
Voto: 8.50
1 - ancora da leggere
2 - ancora da leggere
3 - Arthur Clarke non tradisce mai. La trama lineare, la prosa limpida, le spiegazioni logiche ed efficaci rendono un piacere qualsiasi sua opera. E' sicuramente un metodo infallibile per riacquistare fiducia nella fantascienza dopo essersi imbattuti in un romanzo di avanguardia o troppo pretenzioso oppure semplicemente mal scritto. A quanto ne so, solo Clarke e Asimov hanno questo potere cristallino di rendere chiara la prosa e affascinare il lettore con la bellezza delle idee, con lo stile asciutto ma non banale, e soprattutto libero da quelle sovrastrutture che spesso riempiono pagine inutili. Forse non è un caso che sono entrambi scienziati. L'ambientazione è il massimo che ci si può aspettare: l'incontro (anche se nel titolo originale si parla di appuntamento) con l'ignoto. E in questo caso lo sconosciuto è rappresentato da un'astronave aliena, della quale perù destinazione e funzionamento si rivelano inesplicabili, cosa che contribuisce moltissimo al fascino del romanzo. Coerenti e dettagliate le descrizioni di Rama e come al solito, qualche azzeccata previsione sulla struttura del sistema solare: la luna di Plutone è stata scoperta nel 1978, cinque anni dopo il romanzo, sebbene il nome attribuito sia Caronte invece di Persefone.
 
Utenti cui piace il libro
Utenti cui non piace il libro