02 Ottobre 2018, 23:41:34Commento scritto da zecca_2000
Voto: 6.50
Mi risulta difficile dare un guidizio complessivo a questo romanzo.
Innanzitutto bisogna dire che si legge bene, anche perche' e'scritto in grande e in maniera ariosa... un modo elegante per dire che 250 pagine potevano essere impaginate in 150...

Dal punto di vista contenutistico, in effetti ci sono parecchi difetti.
Il protagonista e' ripescato in maniera casuale, in pratica e' un resuscitato dai precedenti capitoli.
ci sono lunghe divagazioni a la VIAGGI DI GULLIVER, col protagonista che si guarda intorno spaesato, e tutto questo diventa una critica sociale al presente (sic!)
Vengono ripresi interi capitoli dai precedenti romanzi (anche se in maniera funzionale al racconto).
La soluzione (temporanea) al problema viene presa pari pari da INDIPENDENCE DAY, dell'anno precedente.
Tuttavia...
tuttavia le descrizioi di mondi alieni sono sempre poetiche e funzionano, la storia e' leggibile e scorrevole, e soprattutto fa giungere a una conclusione la storia (anche se incompleta...).
Ecco se fosse stato condensato in un romanzo breve, tagliando magari la parte reliosa e sociologica, sarebbe stato un 7
Cosi e comunque un 6,5
 
18 Dicembre 2017, 11:07:13Commento scritto da and
Voto: 7.00
Romanzo conclusivo del ciclo che non aggiunge molto a dire il vero e che pare voler tirare un po' per le lunghe una saga che era ormai terminata da tempo, ma che comunque risulta godibile nella lettura.
 
28 Gennaio 2013, 23:15:56Commento scritto da MILES VORKOSIGAN
Voto: 7.00
Capitolo conclusivo del ciclo dell'Odissea nello Spazio, devo dire che non mi è dispiaciuto affatto, il libro si legge con una certa scorrevolezza, la narrazione risulta fluida e la storia regge benissimo, tranne alcuni mini capitoli dove sono copiate alcune parti di descrizioni già elencate nei precedenti libri. Il finale risulta pratico e verosimile, anche se nell'epilogo lascia aperta una porta, naturalmente nessuno mai la toccherà essendo ormai il nostro, passato a miglior vita.
 
30 Aprile 2011, 11:04:25Commento scritto da maxpullo
Voto: 6.50
Ci sono cose tristi che purtroppo devono succedere: per squallidi motivi di business anche Rocky Balboa ogni tanto deve ritornare sul ring a dimostrare quello che vale a distanza di decenni ed a questa assurda necessità non sfugge nemmeno il povero Clarke, costretto (voglio sperare suo malgrado) a distruggere con questo mestissimo ultimo capitolo, uno dei sogni più belli mai fatti dalla fantascienza sul futuro dell'umanità.
Già 2061 era ben lontano dalla maestosità di 2001 e 2010, ma almeno aveva il pregio di lasciare intatte le speranze ed i sogni per il futuro e di non raccontare una storia tanto insensata quanto inutile e crudele come questo 3001.
Sinceramente ho fatto fatica a mandar giù il colpo di scena iniziale, con il "fortuito recupero" di quelo che sarà protagonista del libro, ma alla fine sono riuscito a superare lo chock pregustando chissà quale rivelazione dovesse darci questo capitolo conclusivo.
Ma la scialba missione del "protagonista" sulla solita Europa, le medesime descrizioni che già erano apparse nei volumi precedenti e soprattutto il miserrimo e sciagurato finale mi hanno lasciato un velo di tristezza e delusione (che spero sbiadirà con il tempo), facendomi anche comprendere perchè questo capitolo conclusivo della saga abbia avuto, diversamente dai precedenti, una sola edizione.
Unica nota positiva è l'interessante riflessione sul rapporto tra uomo e religione che accompagna quasi tutta la lettura e che si conclude con il rapido "deicidio" che sfregia i capitoli finali.
Bisogna però intendersi: il giudizio è completamente negativo solo se il libro viene paragonato agli altri precedenti; se invece lo prendiamo come un romanzo a se stante, ignoriamo che interi paragrafi siano ripresi di sana pianta dai volumi precedenti e soprattutto se non accompagnamo la lettura a grandi aspettative, allora, come di consueto, sarà bello essere guidati da un Clarke forse un po' fuori forma, ma pur sempre scrittore di razza, alla scoperta di cosa il futuro ha in serbo per l'uomo. Ed il risultato sarà un libro senz'altro discreto.
La mia unica speranza è che nessuno scrittore di SF in futuro si senta in dovere di prendere l'eredità di Clarke, aggiungendo un ulteriore (inutile) capitolo alla saga.
 
Utenti cui piace il libro
Utenti cui non piace il libro