15 Gennaio 2023, 21:46:11 | Commento scritto da contericci | | |
In un'epoca moderna in cui si evita di proclamarsi cristiani, per non turbare i laici e i credenti di altre religioni, stupisce leggere un romanzo intriso di profondi valori cattolici, in nome dei quali l'umanità, riesce a redimersi proprio ad un passo dalla catastrofe. Ma i tempi, e che bei tempi, allora erano altri. Peppone, Don Camillo, gli USA l'URSS: davvero sembrano passati ben più dei quasi settant'anni dalla prima stesura. Dall'alto (o dal basso) degli attuali scioperati tempi, non si può che giudicare con affetto e nostalgia un testo che, comunque, è carico di densi significati, di suspance e di stile narrativo non comune. L'inquietante pianeta Y, destinato a distruggere la terra, metafora di tutte le nostre paure, con quel cratere a forma di grande occhio, appare e s'ingrossa nel cielo e sembra ammonire l'umanità per le sue scelleratezze. Superba anche la cover di C. Caesar. |
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08 Marzo 2016, 09:59:38 | Commento scritto da astrologo | | |
Tenendo conto che il volume è inesorabilmente datato e che appartiene al filone della fantascienza "apocalittica" debbo dire che l'autore riesce a mantenere l'interesse del lettore in una storia tutto sommato semplice. Ben scritto e coordinato, con una nota di speranza per un umanità migliore (anche oggi siamo sulla stessa onda). |
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21 Aprile 2014, 19:14:08 | Commento scritto da antosimov | | |
Faceva parte della mia collezione da anni. Incuriosito dai giudizi positivi sono passato alla lettura. Tenendo conto dell'età devo dire che è scritto molto bene con personaggi molto definiti e credibili, finale ottimo. Mi ha dato fastidio una visione estremamente cristiana e una popolazione mondiale troppo credente; per questo motivo non ho dato un voto alto. |
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14 Aprile 2014, 12:40:45 | Commento scritto da raffa | | |
. E' uno di quei romanzi che ti fa ritornare alle sensazioni e alle emozioni di quando eravamo dei ragazzi. Il suo pregio più grande consiste nel fatto che non ricorre al sensazionalismo e alle descrizioni catastrofistiche di tanti prodotti di serie B. C'è una cura nortevole nella descrizione dei personaggi e l'intreccio è costruito in maniera sapiente. Una volta si era capaci di scrivere bei libri in un centinaio di pagine e fare buoni film in novanta minuti. Lo stile è notevole. |
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17 Febbraio 2010, 07:19:11 | Commento scritto da martina81 | | |
Anche io sono stata incuriosita dai precedenti commenti e sono lieta di aver letto un libro così bello anche se trovato quasi per caso. Certo bisogna fare i conti con il tempo trascorso e non ci si deve attendere un romanzo spettacolare con effetti speciali, ma proprio per questo mi è piaciuto: con una semplicità estrema ed una storia lineare (ma non banale) riesce a farti sognare ed a commuoverti. Bellissimo |
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30 Gennaio 2010, 09:16:42 | Commento scritto da victory | | |
Un bel romanzo anche se è stato scritto negli anni '50. La lettura è stata piacevole, interessante, un vero capolavoro di un autore sconosciuto. Non è facile trovare romanzi datati che non ti annoiano e che ti invogliano a leggerli tutto in un fiato per correre al finale, che, detto per inciso, è tutt'altro che banale. Consigliato. |
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20 Aprile 2009, 13:32:21 | Commento scritto da maxpullo | | |
Un capolavoro che sono davvero lieto di aver ritrovato. Qua e là traspare l'effetto del tempo trascorso, ma solo per via di alcune "lacune tecnologiche" nell'ambiente in cui si muovono i personaggi (cellulari ed Internet, ad esempio) e per diversi riferimenti alla cosidetta "guerra fredda"; a parte questo è un libro in grado di emozionare, stupire e commuovere anche dopo più di 50 anni, un libro che mi azzarderei a definire "senza età" proprio perchè, anzichè far leva su scoperte scientifiche, incentra tutta la vicenda sull'uomo e sulla precarietà del suo rapporto con il cosmo. I valori di umanità che traspirano da tutta la vicenda sono universali ed atemporali ed oggi, come sempre, se l'uomo imparasse ad alzare gli occhi al cielo ed a guardare le stelle un po' più spesso di quanto non guardi i propri preziosi confini, forse tutto andrebbe meglio. Un capolavoro che lascia commossi e stupefatti per la sua attualità |
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