11 Novembre 2012, 17:56:05 | Commento scritto da maxpullo |
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Delizioso, esilarante, dissacrante e irriverente: Fredric Brown è sempre una garanzia e con questo libro ci regala una delle opere più divertenti ed originali non solo della sua produzione, ma della SF in genere. Uscendo dai facili clichè della SF di invasione, Brown ci racconta una storia divertentissima, basata su un concetto di invasione del tutto nuovo: l'invasione a scopo "disturbo". I suoi Marziani, infatti, non distruggono, non conquistano e non cercano (apparentemente) alcun vantaggio per la loro razza, ma si limitano ad imporre la loro molesta presenza agli uomini, provocando crisi e calamità oltre ogni immaginazione. Si sorride e ci si gusta ogni singola scenetta, ma nel frattempo si pensa: "e se capitasse davvero?"... Eh si, perchè il bello delle storie di Brown è proprio questo: per quanto assurde, iperboliche o fantastascientifiche che esse siano, alla fine risultano sempre logiche, coerenti e verosimili. Questi suoi molestissimi marziani, con tutta la loro assurda ed inesplicabile perseveranza nell'arrecare fastidio agli uomini, rappresentano quasi, alla fine, una sorta di "coscienza" dell'umanità, una terapia d'urto necessaria per guarirla definitivamente da tutte le sue psicosi, paure e storture indotte dalla vita moderna, al punto che, quando finisce la storia, ci si domanda se la loro presenza sia stata davvero del tutto negativa. E' un libro che può esser letto per puro divertimento, ma che, volendo, si presta a profonde riflessioni sugli intenti satirici del suo autore. Un capolavoro immortale della SF | |||||||
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