14 Maggio 2013, 18:56:17Commento scritto da rocktd
Voto: 10.00
Da leggere sullo sfondo di Foundation e Foundation and Empire, questo Second foundation (alias L'altra faccia della spirale) ha il merito non solo di raccogliere i frutti delle opere precedenti, ma anche quello di renderle retroattivamente più belle. Una delle vette più alte della fantascienza. Un must GIGANTESCO. Contagioso.
 
03 Aprile 2012, 23:53:36Commento scritto da sethy65
Voto: 9.00
 
14 Novembre 2011, 18:39:43Commento scritto da Rocheta
Voto: 10.00
TRILOGIA DELLA FONDAZIONE

La trilogia di Asimov va giudicata globalmente, perché i romanzi racchiudono una storia di largo respiro che, come è già stato fatto, può essere pubblicata anche in un singolo volume. La vicenda infatti si compone di svariati episodi che si succedono nel tempo, ma sono perfettamente concatenati l’uno con l’altro e portano tutti verso un sorprendente finale. La saga fantascientifica più conosciuta e più apprezzata al mondo, anche se riletta più volte non perde il suo fascino, perché si possono apprezzare delle sfumature che magari erano sfuggite in precedenza. L’intera opera merita senza alcun dubbio il massimo dei voti.
 
24 Maggio 2011, 19:48:08Commento scritto da Arne Saknussemm
Voto: 7.50
TRILOGIA DELLA FONDAZIONE

Un lunghissimo balletto con decine di "primi ballerini" e centinaia di "ballerini di fila", bellissimo, le evoluzioni messe in scena lasciano a bocca aperta, la visione d'insieme è stupefacente, i particolari non sono da meno. Tutti i dettagli sono studiati, nulla è lasciato al caso.
Ma alla fine quello che resta negli occhi non è la bravura dei singoli ma questa "massa" che muovendosi a suon di musica descrive geometrie strabilianti, frattali mai visti ....
Ovviamente la coreografia non puo' che essere del grande, acuto, brillante Isaac Asimov !
 
05 Aprile 2011, 21:54:13Commento scritto da PabloE
Voto: 10.00

TRILOGIA DELLA FONDAZIONE

Idea geniale: una scienza in grado di prevedere statisticamente il comportamento di una grande massa di uomini. Sviluppo geniale: Seldon ed il suo Piano, guidano attraverso diverse crisi la società che si è sviluppata su Terminus, Prima Fondazione. La logica della caduta dell'Impero di Trantor è la stessa che ha portato alla caduta dell'Impero romano. Lo sviluppo delle crisi di Seldon ha una logica spiazzante includendo corsi e ricorsi storici; dopodichè entra in scena il Mulo. Inizialmente la Fondazione si occupa di un'Enciclopedia (e ci sono cascato...)...
I personaggi sono costruiti così da risultare figli del loro tempo, e pochi sono quelli con una personalità preminente (Hardin, in minor misura Mallow, ecc.); il vero personaggio principale è la storia, ed è un "personaggio" davvero piacevole da seguire, la migliore scelta per una maestosa Space Opera.
Mi ha sorpreso il tener sempre conto della decadenza di tutte le scienze nell'Impero, cosa che poteva sfuggire di mano.
Alcuni colpi di scena e alcune scene mi rimarrano sempre impresse per come mi hanno catturato e sorpreso (sono stato deviato più volte da Asimov per la sede della Seconda Fondazione...cascato di nuovo!).
Comunque l'entrata in scena di una deviazione dallo svolgimento della storia normale è stata manna dal cielo. Il Mulo ha una personalità ben definita ed ha il pregio di distorcere il piano Seldon producendo una deviazione che...beh, chi leggerà vedrà!

Se fosse terminata qui la storia dell'universo delle Fondazioni <evito lo spoiler>. Il tutto sarebbe plausibilissimo, anche se è un peccato che, se proprio sequel dovevano esserci, non vengano trattati come fatto per questa trilogia. Comunque resta benissimo in piedi da sola, scollegata con il resto della produzione asimoviana, e con la fine del 3° libro si chiude la quadratura del cerchio.
 
26 Dicembre 2010, 11:09:22Commento scritto da maxpullo
Voto: 8.00
Forse il meno riuscito dei tre romanzi della prima trilogia: alla fine si hanno tutte le risposte sull'enigma della Seconda Fondazione, ma i continui rovesciamenti di fronte e cambi di spiegazione finiscono per rendere tutta la vicenda poco credibile (ed anche per annoiare un po').
Eppure la prima parte della storia promette bene: per la prima volta veniamo introdotti nel sacrario della misteriosissima Seconda Fondazione, ammessi addirittura ad assistere ad una riunione dei suoi rappresentanti e, nonostante la fastidiosa presenza di un narratore onniscente che talvolta si intromette dicendoci "questo ve lo dico questo no" e talvolta se ne rimane intelligentemente fuori campo, non è facile rimanere indifferenti al fascino della situazione.
Pagina dopo pagina comprendiamo tasselli importanti del Progetto Seldon e della funzione di coloro i quali ne sono i "custodi", preposti ad intervenire qualora vengano introdotti fattori di disturbo imprevisti allo svolgersi del piano stesso: assistiamo quindi alla "silenziosa" disfatta del Mule e, al termine della prima parte, siamo pronti a dichiarare che questo volume è un capolavoro assoluto.
Poi purtroppo, nella seconda parte, il veder rimescolate troppe volte le carte in tavola mi ha suscitato un senso di profonda insoddisfazione nei contronti del libro al punto che la valutazione si è abbassata di molto: la manovra della Seconda Fondazione per rimanere incognita è, infatti, di una semplicità sconvolgente, ma il continuo alternarsi di verità e falsità rende difficile seguire i vari passaggi.
Al termine della lettura dei primi tre romanzi del ciclo posso dire che mi rimane l'impressione quasi di aver letto un libro di storia futura in cui però mnca qualcosa: un affresco galattico vastissimo e maestoso nelle premesse, ma insoddisfacente negli sviluppi che lascia (volutamente?) diversi "buchi" e che, nonostante la fama di opera forse più rappresentativa della fantascienza in toto, si rivela alla fine molto meno interessante di altri lavori dello stesso Asimov.
Rimane tuttavia pur sempre un classico che, senza la roboante fama che lo accompagna e senza le attese di lettura derivanti dalla sua perpetua esaltazione da parte dei fan del buon dottore, sarebbe risultato senza dubbio più soddisfacente, soprattutto perchè, nonostante i difetti, è un ciclo intelligente, originale e ben scritto.
 
27 Maggio 2009, 18:58:12Commento scritto da slan
Voto: 10.00
non so che dire... gli altri capitoli saranno all'altezza di questi primi tre? ... CAPOLAVORO ASSOLUTO!!!
 
16 Maggio 2005, 16:03:13Commento scritto da nemesis
Voto: 10.00
Non esiste nel nostro limitato linguaggio terrestre un termine in grado di rendere giustizia alla bellezza di questi volumi che compongono il ciclo della fondazione, per cui come commento  posso solo lasciare il mio silenzio...
 
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