03 Luglio 2014, 10:53:42Commento scritto da remotino
Voto: 7.00
Prima di dare il voto ho letto il giudizio di altri lettori ed amici.

A me sembra un romanzo discetamente ingenuo, come può il opolo ad non accorgersi che decine e decine di astronavi partono ed arrivano da uno porto spaziale nella città, ma sono tutti ciechi? Ci sono tante altre ingenuità (volevo scrivere shiocchezze) come per esempio un solo ragazzo costruisce macchine futuristice, e senza esperienza si mette a guidare un astronave, certo è la vena artistica direte voi, giusto, ma un minimo di coerenza.

Parlando della trama è sicuramente molto bella e godibile, si legge di un fiato, colpi di scena mutano lo scorrere del romanzo, il personaggio chiave è ben modellato e a volte di una simpatia fuori dal comune, così pure la "nonnina" con tutto il rancore e la raccrapicciante voglia di denaro.

In sostanza la storia è positiva ma non da dare un voto molto alto che altri amici hanno dato. Questo è ovviamente il mio giudizio.
 
08 Luglio 2011, 19:05:38Commento scritto da PabloE
Voto: 7.50

Ben strano questo romanzo: se pensassi ai soli difetti che presenta mi verrebbe quasi da negargli la sufficienza, viceversa se pensassi alle sole emozioni che mi ha saputo trasmettere durante la lettura gli dovrei un 9.

Non si può proprio soprassedere a certi passaggi obbligati a cui si assiste durante la lettura, non possono passare inosservate le armi che spuntano in tasca a Jommy (Jommy? John + Tommy? Ma che schifo di nome gli hai appioppato Alfred Elton...ehm, già!) all'occorrenza, non si può prendere per buona la soluzione finale che sembra costruita così su due piedi, non posso non pensare che durante la lettura mi sono perso durante qualche scena "d'azione" e che per alcune mi si sia stampato in faccia un "Mah!" grosso così. Eppure...

Eppure riesci da subito ad immedesimarti in Jommy (e vorresti andare all'anagrafe per cambiare nome) a pensare a come possa sopravvivere e fuggire ad un intero mondo che gli è ostile, che gli è diverso e che per la paura della superiorità degli slan non esita a sterminarli. E' questo un punto chiave secondo me: la barbarie che dimostra la società umana di fronte al pericolo che ci sia una razza superiore che la possa schiacciare in tutti i campi. Non c'è uomo, donna o bambino slan che non venga braccato ed ucciso all'istante come se portasse in sè il germe che possa uccidere il genere umano. Forse è per questo che il libro, pur nella sua imperfezione, emoziona: negli slan rivedi lebbrosi, ebrei, untori di un male incurabile per l'uomo, cioè la sopraffazione naturale della specie più forte su quella più debole, come Darwin insegna. A questo proposito è giusta l'osservazione di Lippi a fine libro (non dico altro per non rovinare il gusto della lettura!). Questo, più che l'avventura a dir poco rocambolesca di Jommy e del suo mondo poco particolareggiato, è ciò che rimane di Slan.
 
27 Giugno 2011, 22:00:00Commento scritto da maxpullo
Voto: 8.00

Un romanzo ingenuo, favolistico eppure piacevole e avvincente nonostante il tempo trascorso. Le avventure del protagonista hanno un che di romantico precipuo della prima fantascienza e che purtroppo si è andato un po' perdendo nelle trame moderne molto più smaliziate ed è proprio per questo che mi sento di dare una valutazione più che positiva a questo bel libro.
La storia degli Slan, i loro segreti e scopi, letti e vissuti attraverso gli occhi del piccolo Jommy Cross, scoperta dopo scoperta, hanno un che di favoloso che rende facile perdonare l'approssimazione con cui Van Vogt approccia alla descrizione del mondo futuro da lui disegnato.
A mio avviso il motivo di maggior fascino di questo romanzo, il motivo che lo rende un classico oggi come lo sarà domani, sta proprio nella facilità con cui ci si riesce ad immedesimare nel giovane protagonista, a vivere i suoi dubbi, le sue paure e le sue scoperte, in un modo che raramente capita di fare in un libro. Ottimo
 
31 Gennaio 2010, 22:04:21Commento scritto da Leinster57
Voto: 7.50
Uno dei primi racconti che ho letto. Si notano i riferimenti agli avvenimenti dell'ultima guerra mondiale. Ma riprendendolo è un ottimo racconto su come l'umanità affronta la diversità. E' molto buono ma non eccezionale
 
07 Febbraio 2009, 10:14:10Commento scritto da Rocheta
Voto: 6.00
Nonostante Van Vogt sia uno dei miei autori preferiti e nonostante dalle pagine trasudi una lodevole denuncia contro il razzismo, sono rimasto deluso dalla lettura di questo romanzo che ho trovato poco coinvolgente. Il mio voto positivo è più che altro un 6 politico (come si usava una volta).
 
15 Gennaio 2009, 04:53:56Commento scritto da slan
Voto: 10.00
Il più bell'Urania di tutti i tempi è sicuramente questo! Non lasciatevi ingannare... LEGGETELO!
 
27 Aprile 2005, 14:30:30Commento scritto da Stormbringer
Voto: 9.00
Un classico della fantascienza. I diversi, soggetti ad angherie, a diffidenza, a sterminio! Sono da distruggere solo perchè non uguali a noi?  Meglio essere tutti uguali ?
Tema purtroppo ancora attuale di un maestro del genere. Imperdibile.
 
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