23 Giugno 2015, 16:42:51 | Commento scritto da zecca_2000 | | |
Personalmente il fantasy non mi entusiasma. Qui vengono mostrati secondo me tutti i pregi - e i limti - del genere. Lettura leggera, ironica, mai pesante (semmai è l'impaginazione che non invoglia la lettura, io ho letto l'edizione Sperling che è scritta davvero fitta....) Come fa notare qualcuno, avventure un po' ripetitive. Stupiscono le allusioni erotiche, visto che si tratta di racconti scritti negli anni 40... |
|
22 Settembre 2012, 11:55:51 | Commento scritto da mitd | | |
Con il Castello di Acciaio, la serie passa dalla dimensione di racconti giustapposti a quella di romanzo. Bella l'ambientazione nel mondo dell'Orlando Furioso di Ariosto. La storia, ben strutturata, non difetta di ironia né di avventura. I protagonisti, tuttavia, rimangono troppo simili a se stessi e viene meno l'effetto novità. Se letto subito dopo L'incantatore Incompleto, questo romanzo perde brillantezza. Consiglio una pausa di almeno sei mesi tra i due, così da reincontrare Harold Shea e Belphebe come due cari amici di cui per un po' si sono perse le tracce. |
|