| 29 Agosto 2020, 06:06:15 | Commento scritto da belvas | | |
| Opera, purtroppo, invecchiata male, difetto tipico e paradossale della fantascienza. Letta con lo spirito di oggi si direbbe breve e fin troppo piena di episodi e di tipi di personaggi in voga all'epoca della scrittura, ma alcune idee che fanno riferimento sia alla religione che alla mitologia classica, sono ori..geniali, forse l'autrice aveva anche letto Van Vogt con i suoi imperi, lotte e numeri sensazionali. Comunque per un momento ho invidiato chi lo lesse all'epoca. La Rambelli, pseudonimo di Joe Karpati, ha sicuramente scritto meglio. |
| |
| 28 Gennaio 2010, 11:58:16 | Commento scritto da maxpullo | | |
Diverse ingenuità e personaggi molto stereotipati e poco credibili sono i principali difetti di questa reliquia della SF che si lascia, tuttavia, apprezzare per alcuni spunti particolarmente felici come ad esempio la razionalizzazione del mito dei demoni e l'imprevedibile e geniale escursione nel passato per recuperare nientemeno che un famoso eroe omerico da sfruttare nella guerra in corso.
Sorvolando sul velato senso di xenofobobia che pervade un po' tutta l'opera, possiamo dire che sono proprio queste due trovate a dare un vero valore aggiunto a quello che altrimenti, assai probabilmente, sarebbe stato solo un romanzetto di avventure e guerre spaziali, anche abbastanza noioso.
Per certi versi è un romanzo con una storia originale che può rimanere impressa, ma che, senza ombra di dubbio, risente anche molto del tempo trascorso e, nonostante l'immenso valore affettivo, non mi sento di considerarlo un capolavoro. |
| |
