25 Maggio 2011, 11:16:19Commento scritto da Arne Saknussemm
Voto: 6.00
Vecchia lettura... riporto il voto che misi al libro dopo averlo letto.

Trama lineare (che sembrava promettere molto bene), un po sempliciotta.
Non mi è piaciuto il finale.
Comunque è una lettura piacevole.
 
26 Aprile 2010, 18:29:16Commento scritto da maxpullo
Voto: 7.00
Ottimo racconto di fantascienza d'avventura: avvincente, scritto bene, con personaggi molto ben delineati e coinvolti in situazioni assai realistiche.
La semplice linearità della storia, l'avventurosa indagine dell'astronave Kappa, la sua esplorazione di un braccio sconosciuto della galassia alla ricerca della misteriosa e terribile fonte di allucinazioni che hanno il potere di far letteralmente impazzire i malcapitati che ne sono vittime, rendono la lettura assai piacevole e scorrevole.
Si rimane un po' sorpresi dalla quasi assoluta mancanza di alieni e creature mostruose ed anche la rivelazione finale dell'identità dei "Nemici" può essere, per certi versi, deludente, ma l'atmosfera che l'autrice riesce a creare pagina dopo pagina e soprattutto la sua capacità di articolare il romanzo chiudendo ogni capitolo con un colpo di scena, rendono il libro degno di esser letto.
Se vogliamo, per certi versi, il romanzo si può leggere anche come una sorta di sottile condanna alla guerra ed alla crudeltà umane: la volontà di dominare le altre razze, la smisurata ambizione di conquistare il cosmo e la mancanza di sentimenti di lealtà, pietà o anche semplicemente di correttezza nei confronti dei vinti ne escono sconfitte in modo definitivo e la mostruosa necropoli che accoglie il sonno eterno dei "Nemici", quasi paragonabile alla lovecraftiana "Città senza nome", assurge a simbolo di condanna e monito per le future civiltà a non cadere nel loro stesso errore.
La semplicità del libro ed alcune sue ingenuità me lo fanno idealmente accostare al tanto discusso "Missione su Jaimec" di Eric Frank Russel e, come in quel caso, mi sento di apprezzare il libro più per la sua capacità di intrattenere che non per il contenuto vero e proprio.
Lo consiglio comunque come lettura di intrattenimento, facile, appassionante e divertente.
 
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