11 Agosto 2020, 13:53:24Commento scritto da Rocheta
Voto: 7.00
Anche se non ho molta simpatia per gli animali parlanti, che trovo alquanto stucchevoli, devo ammettere che l'opera di Simak offre uno sviluppo coerente alle epiche storie del passato che i cani, unica razza dominante del pianeta Terra, amano tramandare alle nuove generazioni. Su tutti i racconti, legati da un filo comune, aleggia il dubbio che la civiltà umana non sia mai esistita.
 
27 Aprile 2019, 16:06:11Commento scritto da capricorno52
Voto: 9.50
Un capolavoro per  la forza evocativa e per lo stile affascinante , ma anche per l’ organizzazione per racconti tutti preceduti  da note che simulano una critica letteraria, posteriore alla specifica narrazione, cosi’ realistica da sembrare di sfogliare un vero libro di leggende,  mi ha ricordato i libri di scuola l’ Odissea , l’ Eneide..etc.. In cui ogni canto era preceduto da note e spiegazioni.
Letto negli anni 80’ nella versione Oscar Mondadori, riletto a cavallo del 2000, non ha perso nulla del  suo fascino anche oggi,  nella rilettura odierna nella versione di Urania collezione.
Il taglio favolistisco di alcuni racconti è  funzionale sia alla caratterizzazione del modo di essere dei  coprotagonisti , cioè i cani parlanti , che alla trasmissione del messaggio etico caratteristico di molte opere di Simak.
La trasformazione della serie di racconti in un romanzo unitario è assicurata da un “filo rosso” che collega nel tempo i componenti della famiglia Webster , compreso il robot Jenkins, e dall’ ambientazione che si svolge   prevalentemente sulla Terra nella casa di famiglia.
Pochi libri , a mio avviso, emozionano come questo , la fantascienza attraverso robot , mutanti , viaggi spaziali , dimensioni parallele è usata dal maestro  Simak , come palcoscenico ove rappresentare l’ essenza di una umanità migliore senza i lacciuoli posti dalla società odierna , e , non solo, mescolando  sapientemente i sentimenti dei personaggi : malinconia, amicizia, senso del dovere, Simak ottiene  una miscela poetica e filosofica anche un po’ triste sul destino dell’ uomo ,  che sparge a piene mani sulla trama creando suggestive atmosfere evocative.
Libro imperdibile,  di uno dei migliori scrittori di fantascienza,  che lascia il segno.
 
20 Agosto 2016, 21:09:14Commento scritto da adso
Voto: 4.00
Simak scrive davvero molto bene(mi riferisco allo stile).Ma le sue qualità,ahimé,finiscono qui.Il taglio troppo 'favolistico',un moralismo al limite dello stucchevole e il continuo riferimento alla fase crepuscolare del genere umano,rendono la lettura di una pesantezza unica.Tra tutti i racconti salvo sicuramente il quarto e,in parte,il quinto.Sugli altri meglio tacere.Dopo il primo ero tentato di abbandonare e passare ad altro.Tra l'epopea dei Webster(medici,politici,pionieri del viaggio nello spazio esterno,creatori dei cani parlanti,boicottatori di filosofie vitali,etc...),i mutanti(il loro scopo?),robot ridicoli(ridatemi Asimov!),animali parlanti di tutti i generi,dimensioni parallele e formiche evolute,c'é n'é abbastanza per farsi venire il mal di pancia.L'ultimo racconto,tra l'altro,riassume bene il tema di fondo di tutta l'opera che si può benissimo esprimere tramite un antico proverbio romano:Sic transit gloria mundi.A Simak,pertanto,manca pure la capacità di sintesi.Bocciato
 
07 Marzo 2014, 15:11:36Commento scritto da U
Voto: 10.00
Un capolavoro. Forse in assoluto il mio libro preferito o comunque nel mio olimpo personale.

L'unico neo per me è costituito dagli "spoiler" agli inizi di ogni capitolo in cui c'è una "presentazione" che è comunque essa stessa parte della storia. Ho rimediato leggendo prima il capitolo e poi tornando indietro e leggendo la parte introduttiva.
 
08 Ottobre 2013, 00:22:59Commento scritto da Klaatu
Voto: 9.50
Un capolavoro. Non si può dire nulla di più su questo libro che io considero, a pari merito delle Cronache Marziane di Ray Bradbury, il migliore esempio di tutto quanto abbia mai letto in fantascienza. Anche per quest’opera ci si trova di fronte ad una struttura a racconti singoli, tutti incentrati sulla storia della famiglia Webster, icona riassuntiva del genere umano al punto da sovrapporsi col suo nome al termine Uomo,  e in cui la continuità narrativa è costituita dal Robot Jenkins che attraversa tutte le varie ere che si succedono sulla Terra.  Il tema caro a Simak di aspirazione alla pace ed alla comprensione tra tutte le specie senzienti trova qui il suo culmine. Sulla Terra si succedono gli Uomini (i Webster), i Mutanti, i Cani ormai eredi del mondo, gli altri animali senzienti ed infine le Formiche, con la loro inarrestabile ascesa. Una Terra che cerca di dimenticare come ci si uccide e ci si combatte l’un con l’altro.  Ma su tutto, in questa eternità resa manifesta dal respiro dei millenni che trascorrono, c’è ancora un posto, a Ginevra, da dove l’antico popolo immensamente stanco e ormai dimenticato potrebbe ancora influenzare le linee di sviluppo delle nuove umanità. Sarà necessario svincolarsi anche da quest’ultima tutela.
Anche per questo libro il limite di voto resta a 9.50, così come per le Cronache Marziane, e per la stessa motivazione : ne leggerò in futuro di migliori?, spero proprio di sì, non c’è un limite ai sogni.
 
16 Maggio 2013, 22:55:00Commento scritto da ovidio80
Voto: 10.00
Un libro da leggere assolutamente. Il libro è una serie di racconti, usciti tra il 1944 e il 1951, che l'autore collega tra loro ponendo una breve introduzione per ciasciuno di essi: viene presentato come un insieme di leggende raccontate dai cani, diventata la razza dominante della terra, e dell'esodo della specia umana, considerati esseri quasi mitologici, di cui a malapena si conserva il ricordo. Il miglior libro di Simak.
 
11 Febbraio 2013, 00:22:10Commento scritto da hulk
Voto: 5.00

Simak e' uno dei miei autori preferiti, ma questo libro davvero mi ha deluso.
Vuoi per la mancanza di verosimiglianza con cui si sviluppa la storia (non per la scelta degli scenari, ma perche' gli scenari non sono articolati con quel senso di realta' o verosimiglianza che  ti immergono in un racconto) vuoi per la scelta di alcuni mezzi (p.es. i cani parlanti che ti trasmettono un senso di farsesco alla narrazione) il libro mi pare che manchi di quella verita' letteraria che, indipendentemente dai contenuti scelti, te lo fanno sentire come "vero"
Scorgi Simak il poeta dietro la storia e vicende, cogli le sue intuizioni e visioni, ma la narrazione mi pare inadeguata a quello che Simak vuol convenire.
Mi pare il lavoro di travaglio e visioni non sublimate in arte, con il risultato che la forma scelta non rende giustizia alle prospettive originalissime dell'autore che pure considero uno dei massimi in assoluto.
E' anche vero che leggendo Asimov in inglese ho potuto apprezzare racconti che in italiano mi avevano lasciato indifferente, mi riservo di esprimere un giudizio diverso se leggero' il libro di Simak in inglese.
 
29 Maggio 2011, 13:11:46Commento scritto da PabloE
Voto: 7.00

Nonostante il libro nasca dall'unione di più racconti la storia non perde la sua unicità. Il raggiungimento del dominio canino è costruito ottimamente, alla fine niente rimane in sospeso, inoltre la scelta della saga "familiare" si rivela una buona arma per non perdere il filo della narrazione e per motivare alcune azioni dei Webster.
Tuttavia, se è vero che la parte centrale soprattutto dà buoni spunti per riflessioni filosofeggianti (qual è il destino ultimo dell'uomo? A cosa tende? A cosa tendiamo tutti noi?), l'ultima parte (gli ultimi 2-3 racconti) è un po' troppo ingarbugliata, un po' striminzita: qui la vicenda non si dipana perfettamente ma quasi come se si fosse arrivati al limite di pagine consentito (colpa dell'edizione?), proprio quando si avverte la necessità di maggior approfondimento di un mondo ormai completamente nuovo. Si poteva costruire un altro paio di piani sulle buona fondamenta ed eccellenti primi piani, per arrivare ad un grattacielo che puntasse ancora più in alto.
 
22 Novembre 2009, 18:50:57Commento scritto da marcolino
Voto: 8.00
Simak non mi ha mai fatto impazzire, ma questo è davvero un ottimo romanzo. anzi un capolavoro
 
21 Agosto 2008, 14:15:29Commento scritto da maxpullo
Voto: 7.50
Se non avete mai letto un romanzo di Simak, questo è quello da cui cominciare. Una favola che lascia un po' di amaro in bocca per l'uomo ed il suo destino, ma che mette voglia di leggere subito un altro libro di questo eccellente narratore.
 
19 Dicembre 2007, 14:34:49Commento scritto da gasp63
Voto: 8.00
Non ho letto abbastanza romanzi di Simak per poter dire se sia o meno il suo migliore.
Posso sicuramente dire che è molto bello.
Di livello almeno pari a 'La casa dalle finestre nere' sempre dello stesso autore
 
01 Luglio 2007, 13:19:01Commento scritto da victory
Voto: 9.00
Uno dei primi romanzi che avevo letto nelle mia gioventù. Ora lo trovo più avvincente.
 
20 Ottobre 2005, 08:12:05Commento scritto da alfasecur
Voto: 9.00
AVVINCENTE,IMPERDIBILE, ROMANZO DI GRANDE FANTASIA, IL PIU' BELLO CHE ABBIA MAI LETTO.SIMAK TRA I GRANDI, CON QUESTA OPERA.
 
12 Maggio 2005, 15:29:44Commento scritto da marsman60
Voto: 8.00
angosciante
 
21 Aprile 2005, 15:07:02Commento scritto da Stormbringer
Voto: 9.50
Bellissimo romanzo , forse il migliore dell'autore , i toni sono pacati , non c'è ovviamente allegria , ma va sicuramente letto .
 
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