26 Aprile 2021, 14:06:25Commento scritto da antosimov
Voto: 10.00
Quando uno scrittore a soli 25 anni, riesce a scrivere una trilogia memorabile, che entrerà nella storia della fantascienza, può essere definito solo con un'unica parola  GENIALE.
La prosa è semplice ma i personaggi sono molto approfonditi, la trama piena di colpi di scena, coinvolgente.
Un CAPOLAVORO a cui hanno attinto tutti per decenni.
I JEDI di STAR WARS sono tutti figli del MULE, personaggio protagonista di questo ciclo.
Il voto è valido per questo capitolo e per tutto il ciclo.
 
15 Agosto 2020, 12:48:37Commento scritto da capricorno52
Voto: 10.00
Nel  centenario della nascita ho cominciato a rileggere per l’ennesima volta il ciclo delle fondazioni , qui le impressioni suscitate dal secondo volume “Il crollo della galassia centrale” .Un nuovo tipo di uomo si assume il compito di governare la galassia , illuminato , sicuro di se’ , fiducioso nella scienza e nelle forze motrici sotterrane della psicostoria previste da Hari Seldon . Così, la Fondazione entra in conflitto con successo con il decadente e decrepito Primo Impero.  Ma in questa lotta per il potere, nel caos delle stelle, emerge per l’umanita’ il pericolo di restare nella barbarie e nel caos,  un   mutante con enormi poteri mentali capaci anche di sottomettere alla sua sete di potenza  anche i piu’ convinti sostenitori della Fondazione .
Inizia così uno dei capitoli piu’ avvincenti  quella che è molto probabilmente l'epopea più famosa di tutta la fantascienza.
Non c'è dubbio sulla genialità delle idee di Asimov - su scienza, politica, economia, guerra, ecc. - che entrano tutte in gioco in queste storie, creando una trama avvincente.
Nel secondo volume si riduce sensibilmente la freddezza ed il poco spessore psicologico dei personaggi che spesso era stato sacrificato nel primo volume dall’ epicità del racconto ,  migliorano e sono piu’ reali  i dialoghi fra i personaggi  , meno righe sono dedicate all' epicità ed alla descrizione storiografica, e, sopratutto grazie alla creazione della figura del "Mule" , il mutante, decenni prima di Darth Vader e del suo imperatore , Asimov descrive un cattivo conquistatore dotato di una oscura complessità e profondità psicologica , creando un modello per la SciFi che sarebbe stato imitato da numerosi scrittori a generazioni di distanza.
Lo stile di scrittura resta sostanzialmente lo stesso  del primo volume , ripetendo nella prima parte del secondo volume lo schema enigma- suspense- seguito da soluzione-risoluzione , ma,  successivamente alla parte iniziale , diviene piu' fluido e leggero mettendo al centro della narrazione ed esaltando le caratteristiche umane dei nuovi personaggi.
Pur puntando su altre caratteristiche il libro è pienamente all' altezza del primo volume.
Capolavoro fontativo della SciFi, imperdibile.  
 
09 Marzo 2015, 22:53:17Commento scritto da AlfaBootis
Voto: 10.00
Premesso che la Trilogia va letta nella sua completezza uso una sola parola. Capolavoro.  
 
14 Novembre 2011, 18:34:35Commento scritto da Rocheta
Voto: 10.00
TRILOGIA DELLA FONDAZIONE

La trilogia di Asimov va giudicata globalmente, perché i romanzi racchiudono una storia di largo respiro che, come è già stato fatto, può essere pubblicata anche in un singolo volume. La vicenda infatti si compone di svariati episodi che si succedono nel tempo, ma sono perfettamente concatenati l’uno con l’altro e portano tutti verso un sorprendente finale. La saga fantascientifica più conosciuta e più apprezzata al mondo, anche se riletta più volte non perde il suo fascino, perché si possono apprezzare delle sfumature che magari erano sfuggite in precedenza. L’intera opera merita senza alcun dubbio il massimo dei voti.
 
24 Maggio 2011, 19:49:22Commento scritto da Arne Saknussemm
Voto: 8.00
TRILOGIA DELLA FONDAZIONE

Un lunghissimo balletto con decine di "primi ballerini" e centinaia di "ballerini di fila", bellissimo, le evoluzioni messe in scena lasciano a bocca aperta, la visione d'insieme è stupefacente, i particolari non sono da meno. Tutti i dettagli sono studiati, nulla è lasciato al caso.
Ma alla fine quello che resta negli occhi non è la bravura dei singoli ma questa "massa" che muovendosi a suon di musica descrive geometrie strabilianti, frattali mai visti ....
Ovviamente la coreografia non puo' che essere del grande, acuto, brillante Isaac Asimov !
 
05 Aprile 2011, 21:50:06Commento scritto da PabloE
Voto: 10.00

TRILOGIA DELLA FONDAZIONE

Idea geniale: una scienza in grado di prevedere statisticamente il comportamento di una grande massa di uomini. Sviluppo geniale: Seldon ed il suo Piano, guidano attraverso diverse crisi la società che si è sviluppata su Terminus, Prima Fondazione. La logica della caduta dell'Impero di Trantor è la stessa che ha portato alla caduta dell'Impero romano. Lo sviluppo delle crisi di Seldon ha una logica spiazzante includendo corsi e ricorsi storici; dopodichè entra in scena il Mulo. Inizialmente la Fondazione si occupa di un'Enciclopedia (e ci sono cascato...)...
I personaggi sono costruiti così da risultare figli del loro tempo, e pochi sono quelli con una personalità preminente (Hardin, in minor misura Mallow, ecc.); il vero personaggio principale è la storia, ed è un "personaggio" davvero piacevole da seguire, la migliore scelta per una maestosa Space Opera.
Mi ha sorpreso il tener sempre conto della decadenza di tutte le scienze nell'Impero, cosa che poteva sfuggire di mano.
Alcuni colpi di scena e alcune scene mi rimarrano sempre impresse per come mi hanno catturato e sorpreso (sono stato deviato più volte da Asimov per la sede della Seconda Fondazione...cascato di nuovo!).
Comunque l'entrata in scena di una deviazione dallo svolgimento della storia normale è stata manna dal cielo. Il Mulo ha una personalità ben definita ed ha il pregio di distorcere il piano Seldon producendo una deviazione che...beh, chi leggerà vedrà!

Se fosse terminata qui la storia dell'universo delle Fondazioni <evito lo spoiler>. Il tutto sarebbe plausibilissimo, anche se è un peccato che, se proprio sequel dovevano esserci, non vengano trattati come fatto per questa trilogia. Comunque resta benissimo in piedi da sola, scollegata con il resto della produzione asimoviana, e con la fine del 3° libro si chiude la quadratura del cerchio.
 
18 Dicembre 2010, 16:58:53Commento scritto da maxpullo
Voto: 8.00
Questo secondo volume della prima trilogia galattica soffre un po' degli stessi difetti del primo perchè, avendo la pretesa di narrare vicende che accadono nel corso di diversi anni, finisce da un lato per disorientare il lettore e dall'altro per annoiarlo un po'.
Ma fortunatamente Asimov se ne rende conto abbastanza presto e, dopo una prima parte trascorsa tra vari sbadigli, in cui viene narrato l'incontro/scontro tra la Fondazione e quel che resta dell'Impero galattico in piena decadenza, il libro finalmente decolla, grazie soprattutto all'introduzione del misteriosissimo personaggio del Mule che cattura finalmente l'attenzione del lettore e restituisce alla saga tutto il suo fascino iniziale.
Molto interessante poi l'introduzione (finalmente) dell'elemento femminile nella vicenda: dopo averci fatto immaginare una galassia misogina e popolata esclusivamente di uomini, la figura di Bayta restituisce in parte il giusto equilibrio tra i sessi, rappresentando una gradevole novità.
Tutto sommato il libro ha lo stesso afflato lirico del primo volume della saga anche se, come tutti i "romanzi intermedi" soffre di una certa inconsistenza e, dopo aver introdotto la figura del Mule, averci fatto intravedere il mistero della Seconda Fondazione ed aver rivelato ulteriori aspetti dell'affascinante Progetto psicostoriografico di Hari Seldon, si interrompe in maniera abbastanza brusca (tipo "L'impero colpisce ancora"), rimandando le risposte al terzo volume e creando le giuste aspettative di lettura.
"Semplicemente" ottimo
 
20 Giugno 2010, 15:00:36Commento scritto da marsman60
Voto: 10.00
mitico
tanto che ho perfino giocato dopo averli letti tutti e tre con  il libro-gioco in cui seguendo le risposte in base alla storia avevi piu' o meno punti.
 
14 Maggio 2009, 21:39:26Commento scritto da slan
Voto: 10.00
IMMENSO!!!
 
06 Maggio 2008, 20:59:28Commento scritto da Jex
Voto: 10.00
"Il crollo della galassia centrale" è Il secondo libro della famosa trilogia e il quarto della storia della Fondazione. Asimov non svela mai tutto intorno alle storie ed ai personaggi, lasciando al lettore varie interpretazioni, forse Lui stesso lascia aperte varie conclusioni future.
La presenza di un personaggio dotato di grandi poteri, il mistero intorno alla sua figura e tutti gli intrecci di cui il libro è dotato ne fanno una lettura fantastica e appassionante. Non potete non leggere questa trilogia.Vedere il commento sul n.317 bis.
 
04 Maggio 2008, 12:28:31Commento scritto da lonewalker
Voto: 7.50
A me Asimov non piace ma questo romanzo mi è piaciuto, sono riuscito a leggerlo senza interruzioni o sospensioni (come accaduto per altri)......non me ne vogliano gli amanti di questo MITO!
 
16 Maggio 2005, 16:00:20Commento scritto da nemesis
Voto: 10.00
Non esiste nel nostro limitato linguaggio terrestre un termine in grado di rendere giustizia alla bellezza di questi volumi che compongono il ciclo della fondazione, per cui come commento  posso solo lasciare il mio silenzio...
 
16 Maggio 2005, 15:31:12Commento scritto da MANUEL
Voto: 7.50
La storia è bella e affascinante, un romanzo fatto con criterio.
 
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