20 Aprile 2024, 20:37:45Commento scritto da capricorno52
Voto: 7.50
Recensione La montagna dell’ infinito Fanucci Futuro biblioteca di fantascienza nro 48 – Zelazny 1971
Una preziosa raccolta di quattordici racconti di tutti i tipi ,prodotti  negli anni 60 che rappresentano una importante produzione dell’ autore.
Nel loro insieme i racconti, forniscono una immagine completa di Zelazny novelliere , tramite storie satiriche, epiche, con un fine morale , drammatiche , umoristiche , simboliche e tecnologiche.
Un filo conduttore idealmente collega i vari racconti , la fede nella determinazione umana nell'affrontare e vincere le sfide poste dalla natura , dal tempo , dalla morte da alieni etc.. , ed,  un generale pessimismo riguardo la possibilità di conseguire amore e felicità nella vita.
Tuttavia non tutti i racconti rendono giustizia all’ ecletticità dell’ autore , letti oggi,  alcuni sono invecchiati o non sono avvincenti , alcuni sono troppo brevi , altri suscitano un minore interesse , spiccano su tutti  alcune perle : “Una rosa per l’ecclesiaste” ,  e , “La montagna dell’ infinito”  che sono due capolavori poiché anche se venati di malinconia , coniugano in modo eccellente i sentimenti umani e le  sfide poste dal vivere. Notevoli sono anche  “Un pezzo da museo”,  “Le chiavi di Dicembre”, “Quel momento della tempesta” .
Di seguito le mie valutazioni.
Un pezzo da museo – un pezzo nel quale Zelanzy applica il suo senso “grottesco” dell’ umorismo descrivendo le vicissitudini di due  artisti derelitti che per scelta si sono rifugiati in un museo. voto 7
Una rosa per l’ecclesiaste –Bello e profondo, epico e simbolico , una storia ambientata su Marte abitato da una razza umanoide in via d’estinzione poiche’ divenuta sterile nel tempo.
M’Cwyie anziana sacerdotessa del dio Locar acconsente ad istruire nel linguaggio marziano antico , Kane , un linguista terrestre con aspirazioni poetiche , che cosi’ conosce la storia e le tradizioni dell’ antica razza marziana. Successivamente,  l’incontro fra Braxa , una danzatrice marziana,  e Kane,  rende possibile un miracolo, i due si amano e Braxa rimane incinta, anche la vecchia sacerdotessa M’Cwyie accetta il cambiamento  simbolicamente rappresentato dalla fioritura di una rosa su Marte , il cui seme è stato trasportato dalla Terra. Voto 10
I grandi lenti sovrani – una breve storia impregnata d’umorismo che narra di Drax e Dran due enormi esseri di forma rettiloide,  serviti da Zidrome un simpatico robot maggiordomo,  che trascorrono la loro vita che dura eoni , non riuscendo a prendere la decisione su  chi dei due debba esercitare un azione di governo sul pianeta o  partire per esplorare l’universo. Voto 6,5
Lucifero – una metafora sugli sforzi per arrestare la decadenza della civiltà umana . Voto 6
Febbre da collezionista – catturare una strana creatura aliena per collezionarla puo’ rivelarsi un disastro per l’arroganza umana . Voto 6,5
Il mostro e la vergine – corto racconto ispirato agli stereotipi della Space Opera con domanda finale sulla giustezza di perseguire sempre le antiche tradizioni . Voto 5
Le porte del suo volto , Le braci della sua bocca – E’ il racconto piu’ lungo ma non il piu’ bello della raccolta : una storia stile space opera avventurosa , ambientata sui mari di venere,  che narra di sfida tra Carl che ha alle spalle una lunga carriera di sub, girovago e cacciatore , ingaggiato da una sua ex Jean , una stella dello spettacolo e proprietaria enormemente ricca di una industria cosmetica,   per catturare ed un Leviosaurus Levianthus Ichtyformis , un mostro acquatico che deve la sua fama , alle dimensioni gigantesche ed alla capacità di non essere catturato degli umani. Ovviamente la sfida vera è quella fra Carl e Jean che si svolge secondo i canoni hollywoodiani. Voto 6,5  
Devil Car – racconto scritto durante la convalescenza post incidente automobilistico
Un Zelazny ispirato al genere western ci presenta un racconto in cui macchine come indiani selvaggi con un capo una cadillac nera chiamata Devil Car saccheggiano territori e città , l’eroe di turno ,Sam Murdock alla guida di una macchina da combattimento intelligente  Jenny gli dà la caccia fino ad uno scontato epilogo.
Voto 6,5  
L’amore è un numero immaginario –  un fantasy ambientato in un tempo e luogo indefiniti  ove un novello Prometeo combatte quotidianamente con gli dei.
Volo 6
Quel momento della tempesta –Justin è uno spaziale , nato sulla Terra vagabonda tra le stelle per trovare un’ epoca che valga la pena di vivere , nel passato ha avuto amici e parenti ormai divenuti polvere , su Terra del cigno , l’ultimo pianeta sul quale si è stabilito , incontra Eleanor che sembra con l’amore ridare un senso alla sua vita,  insieme affrontano una tempesta di pioggia.
Riflessioni  sulla vita vissuta ma anche approcci con sentimenti veri,  rafforzano il loro legame che tuttavia è troncato dalla morte di Eleanor ,  Justin che si sente come polvere alla deriva tra le stelle  riprende il vagabondaggio nell’ universo.
Voto 7  
Divina follia – Un uomo è prigioniero di un loop temporale che inesorabilmente scorre all’ indietro voto 6
Le chiavi di Dicembre – Jarry Oscuro è un umano nato con forme di gatto , non adatto all’ esistenza in nessun luogo dell’ universo , dopo aver ereditato una fortuna si trasferisce insieme ad altri esseri simili sul pianeta Alyonal , ove presidia un processo di “terraformazione” della durata di migliaia di anni per rendere il pianeta abitabile alla sua razza. Jarry e la sua compagna Sanza intervallano brevi periodi di presidio e controllo a turno con gli altri esseri in mezzo a lunghi periodi di ibernazione .
Durante un periodo di veglia scopre l’esistenza di forme di vita umanoidi che si stanno evolvendo , in parte stimolate dai cambiamenti dovuti alla “terraformazione”. Ne sente la responsabilità per aiutarli nella evoluzione rallenta con azioni di sabotaggio la terraformazione e si compiace di essere un Dio per gli umanoidi. Voto 7
La montagna dell’infinito – Bello epico e simbolico , una storia di una scalata ad una montagna alta oltre 70.000 metri  ambientata su pianeta con una atmosfera ed una meteorologia simili alla Terra , eventi simil ad allucinazioni accompagnano gli scalatori che troveranno una parziale risposta solo arrivando sulla cima , il racconto non eccede in tecnicismi ma privilegia gli aspetti legati alla cooperazione ed alla lotta contro gli ostacoli posti dalla natura. Voto 9
L’uomo che amò la Faioli – Un racconto di una storia d’amore fra una creatura extraterrestre ed John Auden un morto ritornato alla coscienza tramite meccanismi di simulazione della vita. Voto 6,5
Corrida – Racconto molto breve,L’uomo non è sempre al centro della storia , a volte è solo una vittima impotente.
Voto 5
Voto 7  

 
11 Novembre 2014, 11:04:21Commento scritto da Fedmahn Kassad69
Voto: 9.00
Antologia contenente alcuni dei racconti di Roger Zelazny prodotti  a cavallo tra gli anni 60 e i 70 e curata da lui stesso.
Scritti con il consueto raffinatissimo ed inappuntabile stile letterario questi racconti hanno, tranne alcune eccezioni, due fili conduttori, l'incrollabile determinazione umana nell'affrontare e vincere le sfide poste dalla natura e un generale pessimismo riguardo la possibilità di conseguire amore e felicità nella vita.
Lettura assolutamente consigliata.
Un pezzo da museo: 7
Una rosa per l'Ecclesiaste: 9,5
I grandi, lenti sovrani: 8
Lucifero: 7,5
Febbre di collezionista: 7
Il mostro e la vergine: 7
Le porte del suo volto, le braci della sua bocca: 8
Devil Car: 7
L'amore è un numero immaginario: 7
Quel momento della tempesta: 8
Divina follia: 8
Le chiavi di dicembre: 8,5
La montagna dell'infinito: 9
L'uomo che amò la Faioli: 8
Corrida: 7
 
30 Agosto 2014, 13:58:52Commento scritto da maxpullo
Voto: 9.00
Mi vergogno molto a dire che ho iniziato la lettura di questo libro con atteggiamento di superiorità e scherno, quasi ridacchiando sotto i baffi mentre leggevo una prefazione in cui erano dette meraviglie della narrativa di Roger Zelazny, autore che, per me, aveva avuto sino ad oggi un fascino a dir poco scarso.
Dopo la lettura di "Un pezzo da museo" il risolino di scherno si è tramutato in un atteggiamento assai più neutro, ma è stato solo con il racconto successivo, "Una rosa per l'Ecclesiaste" che ho iniziato a leggere con atteggiamento completamente diverso: entusiastico oserei dire.
E Zelazny non solo ha zittito la mia ironia nei confronti dei suoi molti estimatori, ma, racconto dopo racconto, mi ha rivelato una parte di se che mai avrei potuto immaginare: di colpo l'entusiasmo di altri UMini nei suoi confronti mi è parso assai meno assurdo di quanto non pensassi e soprattutto mi sono sembrati molto meno esagerati i paragoni con altri grandi come Ballard, Dick e Sheckley.
Leggere questi racconti è stato per me quasi una esperienza mistica, un po' come trovare una sequenza incredibile di tesori, uno più prezioso dell'altro pur nella loro diversità: avventura, sfida all'ignoto, mostruosità inconcepibili, senso del sublime e soprattutto una indiscutibile vena ironica di sottofondo sono tra i principali motivi di fascino di queste storie straordinarie, ma devo dire che anche lo stile leggero e l'ottimo taglio contribuiscono a renderli particolarmente "gustosi".
Su tutti ho apprezzato in maniera particolare "I grandi, lenti sovrani", "Le porte del suo volto, le braci della sua bocca", "Devil Car", "Quel momento nella tempesta", "Divina follia", "Le chiavi di dicembre" e "La montagna dell'infinito", ma tutti i racconti hanno un che di speciale che li rende indimenticabili.
Di seguito le mie valutazioni.

Un pezzo da museo - 8
Una rosa per l'Ecclesiaste - 8,5
I grandi, lenti sovrani - 9,5
Lucifero - 7,5
Febbre di collezionista - 7
Il mostro e la vergine - 8
Le porte del suo volto, le braci della sua bocca - 9,5
Devil Car - 8,5
L'amore è un numero immaginario - 7,5
Quel momento della tempesta - 9,5
Divina follia - 9
Le chiavi di dicembre - 10
La montagna dell'infinito - 10
L'uomo che amò la Faioli - 8
Corrida - 7,5
 
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