21 Ottobre 2018, 18:02:04Commento scritto da adso
Voto: 9.50
Ci sono romanzi che già dalle prime righe si capisce essere speciali, per non dire unici.
Il Profumo di Suskind è uno di questi (che poi possa piacere o meno è un altro discorso).
I motivi sono molteplici a cominciare dallo stile dell'autore che è assai scorrevole e distaccato nel descrivere situazioni estremamente forti, se non addirittura raccapriccianti.
E' come se a raccontare ciò che avviene fosse una voce fuori campo pacata, rassicurante, tesa, quasi, a tranquillizzare il lettore mentre, in realtà, ottiene un risultato diametralmente opposto.
Lo stesso protagonista viene tratteggiato in modo quasi vago, appena accennato, in maniera tale da non riuscire a farsene un'idea precisa, così da rendere pressochè impossibile un qualsiasi tentativo di immedesimazione con lo stesso.
Ed è questa la caratteristica che, secondo me, risalta maggiormente perchè rende Grenouille più simile ad un animale o ad un insetto che agisce per puro istinto, teso a raggiungere unicamente il proprio scopo senza preoccuparsi delle conseguenze delle proprie azioni.
In pratica è un essere vivente privo di una qualsiasi etica che lo rende, di fatto, totalmente non responsabile dei suoi crimini.
Se dovessi indicare il personaggio che più di ogni altro mi è piaciuto, la scelta non può che ricadere nella persona di Giuseppe Baldini, di professione profumiere.
Si tratta di un personaggio di una simpatia unica, ciarliero, ipocondriaco, vanitoso e totalmente privo di talento  che ha la fortuna (fortuna?) di imbattersi in Grenouille.
Tale incontro cambierà totalmente i suoi obiettivi, ma non la sua visione del mondo, legata a concetti filosofici antiquati che giustificano e rafforzano le sue convinzioni più profonde, caratterizzate da una serie di regole e cerimoniali all'interno dei quali ingabbiare e dare un senso alla realtà che lo circonda, incluso il talento del protagonista.
Alla fine, si può affermare come il povero Jean Baptiste non sia altro che vittima di una privazione di quella che è una delle caratteristiche più peculiari e uniche dell'essere umano: l'odore.
Per una singolare forma di compensazione, viene ricompensato da Madre Natura con un potenziamento quasi sovrannaturale del senso che permette di percepire gli odori, ossia l'olfatto, e di questi si nutre, dando vita una serie di eventi che lascio il piacere di scoprire a chiunque vorrà intraprendere la lettura di questo geniale romanzo.

 
09 Gennaio 2008, 13:08:48Commento scritto da Darkyo
Voto: 9.50
Bellissimo romanzo di difficile categorizzazione: è un romanzo storico, un thriller sui generis o un racconto fantastico? Probabilmente tutto questo e anche di più. Mi sento di consigliarlo a chi ha apprezzato Umberto Eco de Il nome della rosa, Baudolino e L'isola del giorno prima.
Notevole anche la versione cinematografica del 2006.
 
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